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Il Fiume Esino prende il nome dal dio celtico della guerra Eso ed è un importante corso d’acqua delle Marche oltre che essere stato in passato “confine” tra popolazioni e terre. La sorgente sgorga dal Monte Cafaggio che si raggiunge con un ombroso e piacevole percorso di fondovalle nel microclima locale dell’Area Floristica Protetta Valle di san Pietro partendo dalle antiche cartiere e concerie di Esanatoglia. Attraverso specie mediterranee fino a quelle montane miste a sciafile si giunge alle Cascate dell’Esino e si prosegue per l’eremo di san Pietro del XIII secolo costruito da pochi eremiti senza regola con soldi del comune di sant’Anatolia di cui si può ancora visitare la piccola cripta e i ruderi del monastero.
Le origini di Esanatoglia risalgono alla colonia romana Aesa per chiamarsi poi santa Anatolia nel medioevo fino al nome attuale assunto nel 1862. Lambita dall’Esino, per la caratteristica forma allungata è anche conosciuta come la Città Filetta. Dal “Borgo più bello d’Italia” emergono sette campanili lungo il corso da Porta sant’Andrea a Porta Panicale per la chiesa di santa Maria con una Crocifissione di Simone de Magistris del 1565, la pieve di sant’Anatolia, nella cui torre campanaria è incastonata una pietra romana del I secolo dc, fino alla pittoresca “Casa delle Tre Porte”. Il 9 luglio celebra la patrona martire cristiana del III secolo, di cui conserva la reliquia di un braccio, con la festa abbinata alla Sagra del Gambero.
Informazioni tecniche | |
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Dislivello Salita | 150 metri |
Dislivello Discesa | 150 metri |
Abbigliamento | Calzature da escursionismo, pranzo al sacco, vestiario di ricambio |
Durante questa escursione potrai visitare |
Info | |
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Data Inizio | 10 Luglio 2016 |
Luogo | via del Palo 10 Porto sant'Elpidio |
Orario | 08:30 - 9:45 |
Costo | 15,00 |