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Situato ai piedi del Matese e aperto sulla valle del Tammaro, edificato sul tratturo Pescasseroli – Candela, l’antica città romana di Saepinum ospita la partenza e l’arrivo del cammino che conduce gli escursionisti in un percorso tra storia e natura.
Lasciato il sito archeologico di Saepinum – Altilia, si sale per un antica via che porta gli escursionisti verso la prima tappa: i resti dell’imponente santuario italico di S. Pietro dei Cantoni.
Il sentiero sale ancora fino a trovare un convento ormai abbandonato, “Conventino” appunto.
Di qui seguendo un antico percorso si arriva all’insediamento sannita chiamato suggestivamente “Terravecchia”: un centro fortificato che precedeva la città di Saepinum, espugnato dai romani nel 293 a.C., durante la terza guerra sannitica.
Questo centro è anche punto di arrivo di una antica mini transumanza fatta da alcune decine di vacche di razza podolica, una razza antica direttamente discendente dal bos primigenius, l’uro europeo e che, dalle stalle nell’antica città romana, spontaneamente, da oltre un secolo, si recano a Terravecchia per pascolare.
A seguire in direzione Nord il sentiero di snoda tra faggete meravigliose e affascinanti prati montani, fino a raggiungere un impluvio denominato “Fosso dei Carpini” dove un piccolo torrente rompe il silenzio del
bosco con le sue cascate.
Informazioni tecniche | |
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Dislivello Salita | 200 metri |
Dislivello Discesa | 200 metri |
Abbigliamento | Abbiagliamento classico per un trekking di media montagna:scarpe da trekkingpilegiacca a vento e impermeabilezaino acquaspuntino da consumare durante il viaggio |
Info | |
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Data Inizio | 10 Maggio 2015 |
Luogo | Campobasso |
Orario | 9.00 - 15 |
Costo | 28 |