Ma perché non posso portare il mio Cane in un Parco Nazionale? –

Sempre più spesso mi capita di avere clienti che vorrebbero portare il proprio amico “peloso” in escursione. A volte questo è possibile, perché andiamo a frequentare zone dove non ci sono divieti, anche se, sarebbe meglio non portare il proprio cane in escursione e lo dice un adoratore dei Cani. Ma quando l’escursione è dentro un Parco Nazionale o comunque in un’area protetta, questo non è possibile anche per Legge.

Gli enti di gestione di aree protette concedono ai proprietari di animali domestici, spesso Cani, alcune aree mi viene in mente la strada della Camosciara nel PNALM dove è permesso il transito agli Animali domestici fino al piazzale sommitale, nel Parco nazionale del Gran Paradiso i Cani possono essere condotti solo nelle aree di fondovalle e, dal 15 luglio al 31 agosto, lungo alcuni sentieri stabiliti in base al Regolamento del Parco, ma comunque sempre al guinzaglio.

Naturalmente “la domanda nasce spontanea” Ma perché non posso portare il mio cane nel Parco?

Gli Animali domestici, generalmente parliamo sempre di Cani, difficilmente condurremo un Gatto a spasso per le Montagne, potrebbero incontrare la fauna selvatica che, anche se non direttamente attaccata dall’animale, può subire un forte stress, la sola presenza del nostro amico metterebbe in allarme gli animali selvatici.

Gli escrementi solidi e liquidi, lasciati dal Cane indicano pericoli olfattivi per gli animali selvatici, che riconoscono tali tracce olfattive come quelle di un predatore, creando stress e disturbo nelle popolazioni presenti. Nel caso, poi, che il Cane sfugga al controllo del proprietario, cosa che succede spesso, questo può arrecare un disturbo diretto all’ecosistema con il contatto diretto con gli animali selvatici e può dar luogo a inseguimento, e ferimento.

Ma la ragione principale del divieto è però che i nostri cani sono vettori di molte pericolose patologie parassitarie e infettive per la fauna selvatica. Gli Animali domestici sono ospiti definitivi o intermedi di molte malattie, nocive sia per gli animali erbivori che per i carnivori. Gli Animali selvatici, a differenza di quelli da compagnia, non possono ricevere le necessarie cure per tutte le patologie che li colpiscono. I Cani in particolare possono trasmettere malattie molto contagiose, come il cimurro, la leptospirosi, la rogna, le parassitosi intestinali con possibili zoonosi (malattie trasmissibili all’uomo).

I Parchi Nazionali sono luoghi deputati alla conservazione della natura, dove il disturbo alle specie animali è vietato per legge dello Stato, ma l’accettazione consapevole del rispetto della Natura è un principio che dobbiamo acquisire sempre, sia che siamo in un Parco nazionale o in un area non protetta . Bisogna ricordare che quando si transita in un ambiente naturale, lontano dalle nostre città, entriamo in un contesto dove vivono animali timidi ed elusivi che soltanto dopo l’allontanamento dell’estraneo e in particolare del predatore, tornano a vivere