Gli Animali possono vantare molte capacità, rispetto all’uomo che le ha ormai irrimediabilmente perdute, al contrario di noi umani gli Animali fanno parte integrante della natura tanto da percepirne in anticipo gli sviluppi futuri. Fin dai tempi antichi, tramite credenze e superstizioni, si attribuiscono ad essi delle capacità misteriose, una tra queste e proprio quella di prevedere il tempo, cioè di percepire con largo anticipo i cambiamenti climatici e atmosferici. I marinai portavano con loro i Gatti nei lunghi viaggi in mare perché oltre che, naturalmente, tenere d’occhio i Topi, erano in grado di fornire precisi segnali delle condizioni meteorologiche. Questo è dovuto al loro processo evolutivo e, allo sviluppo di una sensibilità che gli fa sentire le più piccole variazioni climatiche legato alla necessità di sopravvivere. Ma quali Animali più di altri sono in grado di capire se sono in arrivo il caldo o la pioggia? Abbiamo quindi una lista di inimmaginabili meteorologi: Rane, Vacche, Gatti, Insetti e diverse specie di Uccelli in grado di anticipare l’arrivo di una tempesta o di un’ inattesa giornata calda: e tutto senza l’utilizzo di applicazioni sul telefonino, siti internet, o programmi televisivi. Cominciamo con l’analizzare il comportamento di quelli che ci sono più vicini, i nostri amici per eccellenza, i Cani e i Gatti, che sono capaci di prevedere con largo anticipo rispetto a noi l’arrivo di un temporale.Il Cane comincerà ad agitarsi manifestando chiari segni di nervosismo e paura, anche cercando il contatto fisico con il padrone, prima ancora di sentire i tuoni. Mentre il Gatto ha la consuetudine di passare la zampa dietro l’orecchio per avvisarci che il brutto tempo è in arrivo. Tale atteggiamento è da attribuire a due fattori: il primo causato dalla percettibilità, molto elevata, della membrana del timpano dell’orecchio che gli fa avvertire l’abbassamento della pressione atmosferica e l’aumento di umidità presente nell’aria, mentre il secondo è originato sempre dal cambiamento di umidità che provoca una variazione della consistenza dei suoi peli, due fenomeni che accompagnano l’arrivo della pioggia. Ci sono poi gli Uccelli che all’arrivo del maltempo abbassano la quota di volo, questo perché il brutto tempo modifica la pressione atmosferica e rende difficoltoso il volo in alta quota. Nel mio girovagare per Montagne sia per diletto che per la mia professione di Guida ho potuto riscontrare la veridicità di alcuni detti popolari su alcuni Animali: le Vacche coricate sul prato, un chiaro segno dell’arrivo della pioggia e dato dalla posizione che esse assumono al pascolo, infatti se la mandria si sdraia a terra è sinonimo di pioggia in arrivo, prendono questa posizione per conservare un punto asciutto e comunque manifesteranno, anche loro, un atteggiamento più nervoso muovendo la coda freneticamente per riparare le parti più delicate del proprio corpo, ci sono poi le Pecore, le quali, come è nel loro stile, danno molta importanza al gregge, si riuniscono in un gruppo compatto che le aiuti a ripararsi a vicenda. Altri “Animali” che s’incontrano in Montagna, e non solo, sono Api e Farfalle, queste quando non volano più intensamente sui letti di fiori, interrompendo le loro attività, percepiscono il pericolo che arriva dal cielo. La costruzione frenetica dei formicai è indice del cambiamento di stagione, in peggio, mentre la presenza massiccia di Coccinelle indica bel tempo e la scarsità di queste ci fa capire che la meteo peggiora. Gli animali, insomma, oltre ad essere belli e affascinanti ci ricordano una volta di più come noi umani, ormai, senza l’aiuto della tecnologia rispetto agli altri coinquilini di questo pianeta siamo esseri decisamente limitati. La natura, riesce a sorprenderci come sempre con la sua impeccabilità.