Partenza, come da consuetudine oramai consolidata, presto dopo una abbondante colazione e via in direzione di Sorano.
Abbiamo un po’ di strada da recuperare sul ruolino di marcia e quindi di buona lena ci incamminiamo in questa tappa piena di saliscendi per colli.
Ci preoccupa il tempo grigio e la bruma che offusca il sole nella prima parte della mattinata e le previsioni che continuano ad annunciare pioggia.
Prima di San Quirico incontriamo Davide, un simpatico camminatore viterbese che ci accompagnerà per tutta questa giornata.
Prima di arrivare a Sorano decidiamo di deviare in direzione di Vitozza e visitare l’insediamento rupestre – nonostante le previsioni meteorologiche sconfortanti con temporali in arrivo.
Ma la scelta si è rivelata azzeccata.
Il percorso, a differenza della prima parte, monotono e monocolore è veramente meritevole, non solo per il sentiero immerso nel bosco ma soprattutto per il complesso rupestre che conta più di duecento grotte scavate nel tufo in un isolato costone. Il sito è stato abitato fin dalla preistoria e in seguito in epoca medievale divenne ancora più importante come testimoniano i resti del castello degli Aldobrandeschi e dai ruderi della Chiesaccia.
Il sito fu abbandonato nel settecento e attraversarlo, senza dubbio, sia stata la cosa più bella di questa giornata.
Riprendiamo il sentiero che scende ripido ed accidentato sino al fiume Lente dove, inesorabile, ci coglie un fortissimo temporale che ingrossa rapidamente i torrentelli che scendono dal costone.
Arriviamo zuppi ma soddisfatti e divertiti a Sorano.
Il Castello degli Orsini è il nostro rifugio per questa notte.
Lava, stendi, asciuga è l’attività odierna che ci accompagna fino all’ora di cena.
Un piacevole incontro ci riporta all’inizio di quest’avventura: in giro per il paese incrociamo le boy scout appena neodiplomate che avevamo incrociato a Portonovo prima della partenza.
Grandi feste poi…scoppia un nuovo temporale che ci costringe a rifugiarci in albergo.
Dimenticavo: siamo in Maremma. Siamo in Toscana, quarta ed ultima regione che attraverseremo