Kalabria Coast to Coast –

Levataccia notturna. Partenza da Crispiano alle ore 3:30 direzione San Vito sullo Jonio per partecipare al Kalabria Coast to Coast, evento organizzato da Kalabria Trekking.

Giornata climaticamente buona, sole e quel giusto venticello a rendere tutto più gradevole.

Caffè. Caffè. Come automi siamo scesi dal pulman alla ricerca di caffè.

Soddisfatti alle 8:30 partiamo per questa avventura.

I primi cinque kilometri si rivelano presto come una lunga ed interminabile salita che da una altezza di 405 mslm ci porta fino a 850 mslm con dislivello massimo di 446mt. Fatica, tanta fatica e sudore ma raggiungiamo il lago Acero, punto stabilito per il primo punto di sosta. Ciambelle, pane e miele, succhi e caffè per ristorarci nell'incantevole location del lago.

Sosta troppo lunga. Comunque ripartiamo immergendoci in una faggeta stupenda dove gli alberi dall'altro fusto si scagliano contro il cielo e, dopo 12km circa, raggiungiamo la cima del monte Coppari.

Secondo punto di sosta e pausa pranzo: ed è qui che diamo il meglio di noi tra polpette, panini, ciambelle e caffè (tutto certosinamente stipato negli zaini). Anche questa sosta troppo lunga.

Ripartiamo in direzione del lago Angitola, dove è prevista la terza sosta in avvicinamento a Pizzo.

Tratto brutalmente scoperto.

Brutalmente perché sono le 14:30, il sole fuori dalle nuvole picchia come un martello pneumatico, lo scirocco inizia a dare il meglio di se rendendo l'aria pesante e poi siamo fuori dal bosco. Break acqua.

Nota: grande lode va fatta allo staff di Kalabria Trekking che, oltre alla costante assistenza, non ci ha mai fatto mancare l'acqua.

Arrivo al lago. Mezz'ora di sosta. Succhi a profusione, via le scarpe e piedi al vento. Sosta troppo lunga: il sole inizia a tramontare ed il vento a salire…e quando sei sudato fino al midollo non è una bella cosa.

Si riparte, ultimi 10 km in direzione di Pizzo.

Entriamo nell'oasi del WWF costeggiando il lago ed è qui che inizia un'infernale salita lunga circa 5 km che affronto tenendo il passo degli altri Terranostrini e di chi ci è davanti.

Stanco. Sono stanco e il ritmo blando non fa altro che amplificare la stanchezza. Ho bisogno di allungare alzando il ritmo. Al termine del primo kilometro, approfittando di un buco nel gruppo che ci precede, parto aumentando bruscamente il passo. Con la coda dell'occhio vedo Michele che mi segue a ruota e spero che la stessa cosa abbiano fatto Tiziano e Rosa.

Scolliniamo e ci ritroviamo soli io e Michele; il sole è tramontato definitivamente ed il vento è aumentato. Siamo al buio, siamo sudati e non ci possiamo fermare.

Discesone finale che ci porta a Pizzo ed al termine di questa avventura.

Arrivo, ore 20:00.

Congratulazioni. Applausi. Attestato finale. Il bus che ci riporterà a casa è già pronto ed alla prima stazione di servizio una birra ghiacciata come Dio comanda quadra il cerchio di questa giornata fantastica nel modo più appropriato.

Dimenticavo: oltre agli "avanzi" del pranzo nel pulman ci aspettava la cena.

Beh! In conclusione… che dire? Grazie innanzitutto a chi ha fatto la strada con me ed a chi ha preferito starmi lontano, a chi ha riso e bestemmiato come me per trentacinque lunghi kilometri ed a chi invece inseguiva come un cagnolino la sua chimera, ai ragazzi ed a tutto lo staff di Kalabria Trekking per quello che hanno creato, realizzato e curato in tutti i particolari ed ultima, perché le persone importanti si citano per ultime e non perché me ne sono ricordato alla fine, un grazie grande più o meno così a Donatella per il come, il dove ed il quando ed il cuore che ci mette ogni volta.

#terranostrahiking