L'ultimo giorno non è mai il migliore, tutto sta per finire e la quotidianetà e li dietro l'angolo ad attenderti. Ci godiamo un panorama che ci porta, in due tappe ravvicinate, a raggiungere prima la quota 1350 del Monte Palazzello e subito dopo la vetta del nostro Cammino ai 1389 del Cozzo Cervello.
Non manca l'occasione per scattare qualche foto ricordo del gruppo e in particolare la prima vetta offre un panorama davvero suggestivo. Poi inizia la lunga ed alle volte difficoltosa discesa che ci porterà a Paola.
Il bosco è incantato, dal Tirreno sale l'aria calda del mare che produce una leggera nebbia nella quale tutto sfuma e la luce che penetra dai rami crea effetti luminosi come su di un set cinematografico. Ci siamo, ad una svolta del sentiero ecco il mare e Paola. Picccoli rivoli d'acqua attraversano il nostro sentiero che a volte si fa pietroso ed insidioso per le gambe ormai stanche, ma la meta è oramai vicina e quando siamo già giunti in vista del Santuario ecco che, come vuole il Cammino, ci aspetta una piacevolissima sorpresa. Un piccolo torrente al bordo della strada ci da l'occasione per poterci rinfrescare, ne approfittiamo per mettere a mollo i piedi nell'acqua fresca e per toglierci di dosso la polvere ed il sudore. Ancora poche centinaia di metri e siamo alla pietra Km. zero, siamo giunti alla fine del nostro Cammino e dopo le rituali foto , la consegna del Testimonium e la visita al Santuario è il momento dei saluti.
Grazie alle nostre splendide guide Alessandro e Riccardo grazie a tutti i compagni di avventura. Un Cammino da fare per la spettacolarità dei luoghi attraversati, per l'ospitalità unica di Cerzeto, per l'organizzazione giovane ma puntuale che ti fa vivere l'esperienza con un senso di libertà pur all'interno di un organizzazione non semplice come quella di un gruppo eterogeneo come il nostro. Un abbraccio ad Enrico e sua moglie Agata (non vi dimenticheremo mai) che ci hanno accolto in casa come figli a tutti i compagni di viaggio indistintamente. Ci rivediamo sulla via dell'Eremita.