Caro Primo Ministro,
le scriviamo per appellarci a Lei in difesa della Natura. Applichi la spending review ai nostri Parchi! impedisca lo sperpero di danaro pubblico istituendo altre aree protette, siano esse volute dall’ambientalismo italiano o siano esse sollecitate dall’Europa. Impedisca che le centinaia di SIC, ZPS e ZSC italiani (la nazione europea con il maggior numero di tali siti, perché noi italiani manchiamo sempre di serietà anche nelle cose più serie!) divengano “aree protette” ai sensi della Legge 394 e quindi enti finanziati dallo Stato. Riduca l’estensione dei Parchi esistenti obbligando i vari enti nazionali e regionali a pianificare la dismissione dei territori inutili per finalità di conservazione della Natura, quella natura VERA che spesso rappresenta solo il 50% e a volte anche meno delle cosiddette aree protette; lo chiediamo perché i finanziamenti ai Parchi Nazionali e Regionali sono spesso elargiti proprio, non sulla base del valore che devono proteggere, ma sull’estensione dei loro territori: per cui, più sono vasti i Parchi più soldi pubblici richiedono! Accentri ed elimini gli Enti. Obblighi la trasformazione di tanti Parchi e Riserve in snelle e semplici Aree Wilderness e/o Zone di Tutela Ambientale sulla base dei poteri dell’autonomia locale, aree e zone che se hanno bisogno di difesa, non hanno bisogno di finanziamenti pubblici per la loro gestione, né di apparati amministrativi da riempire di “poltrone” e di relativi stipendi e prebende varie. Imiti Obama: obblighi gli enti autonomi dei Parchi a spendere soldi solo per il personale in organico strettamente indispensabile e di ruolo, e per l’acquisizione e/o affitto di boschi e montagne e la gestione di fauna e flora a soli fini di conservazione, ed impedisca ogni altra spesa che non abbia questa finalità gestionale (e Lei non ha idea di quante spese inutili facciano i Parchi: una per tutte, le riviste e pubblicazioni varie: tutte eguali e tutte non indispensabili se non a chi le dirige e a chi vi pubblica!). Salverà l’Italia e salverà la Natura del nostro Paese più di quanto possa fare finanziando folli progetti per studi e “valorizzazione” dell’ambiente, che SEMPRE si rivelano un danno per la Natura. Natura protetta a costo zero, di questo ha bisogno l’Italia ed il suo ambiente, non di carrozzoni pubblici! Scopra l’acqua calda delle Aree Wilderness americane, che proprio quest’anno stanno festeggiando il 50° anniversario della legge che le prevede, difendendole severamente a COSTO ZERO per la collettività. L’Italia è piena di Parchi e Riserve la cui difesa può ottenersi senza apparati pubblici di gestione e amministrazione; non dia retta a chi le dice che senza soldi pubblici e senza dipendenti pubblici le aree protette non possono esistere. Le potremmo fare un lungo elenco di aree protette inutili, di aree protette difendibili, spesso anche meglio, senza apparati gestionali o con apparati ridotti al lumicino. Infine, elimini o riduca anche i vincoli non strettamente indispensabili, e salverà i Parchi, la loro Natura, l’Italia e lo Stato!
Franco Zunino
Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness