Come scegliere l’abbigliamento da trekking

Indipendentemente dall’abbigliamento da trekking che indossate al momento della partenza, durante un’escursione, soprattutto se in montagna, le condizioni possono cambiare velocemente e cogliervi impreparati: se all’inizio del percorso fa molto caldo, a duemila metri d’altezza la temperatura cala bruscamente, con la possibilità di incontrare vento forte, pioggia o neve. Per questo, chi ha una certa esperienza segue sempre la strategia del vestirsi “a cipolla” e quindi utilizzare un abbigliamento da escursionismo a strati, coprendosi o scoprendosi a seconda del tempo.

La regola di base, valida sia in estate sia in inverno, è quella di scegliere indumenti comodi, isolanti e protettivi, ma anche traspiranti e che asciugano facilmente.

Per la parte superiore, potete indossare maglie in materiale termico d’inverno e in polipropilene d’estate, che mantengono una buona temperatura corporea, fanno traspirare la pelle e asciugano il sudore. Meglio evitare le maglie di cotone, si impregnano, sono pesanti e ci mettono molto tempo ad asciugare. Ricordatevi anche di portare un pile pesante e la giacca impermeabile, il cosiddetto guscio, utilissimo sia d’estate sia d’inverno. Sceglietene una leggera e che una volta piegata occupi poco spazio nello zaino. L’azienda francese Lafuma, ad esempio, realizza giacche in tessuto Polartec Neoshell o Gore-Tex, impermeabili, traspiranti, leggerissime e di minimo ingombro, che si adattano a condizioni atmosferiche molto variabili, oltre ad essere confortevoli e facili da indossare.

I pantaloni devono essere comodi per adattarsi ai movimenti del corpo, per questo è meglio evitare i jeans, che non riparano dal vento, non mantengono la temperatura corporea e se bagnati si appesantisco molto. In commercio ne esistono di vari tipi: quelli senza cuciture interne, quelli idroassorbenti, fino ai pantaloni con la parte inferiore staccabile, un buon compromesso per l’uso in diverse stagioni. Si trovano anche sovrapantaloni impermeabili, molto pratici in caso di pioggia o di neve in inverno.

Nell’abbigliamento da trekking non sono da sottovalutare i calzini, che devono essere massicci, per permettere al piede di stare comodo senza risentire troppo delle asperità del terreno. È importante anche che permettano la traspirazione del piede; che lo spessore del tessuto sia essere tale da riempire totalmente lo scarpone, ma permettere anche al piede di avere un po’ di spazio per potersi espandere; che siano facili da lavare e asciugare.

Si arriva poi alle scarpe da trekking, più flessibili e confortevoli rispetto alle normali calzature. A seconda degli usi, potete scegliere: le scarpe da trekking basse che permettono grande libertà di movimento e possono essere usate su percorsi facili, sia in montagna sia in città; le mid, con un’altezza contenuta nella zona del malleolo e adatte a sentieri di media difficoltà; quelle alte, che offrono una maggiore protezione della caviglia e sono adatte a sentieri più impegnativi. La caratteristica principale della scarpa è l’impermeabilità, garantita dalla presenza di una membrana di tessuto sintetico, in genere Gore-Tex, posta fra tomaia e fodera interna, che lascia traspirare il piede, ma impedisce all’acqua di entrare.

Per un abbigliamento da escursionismo completo, ricordatevi di portare anche un cappello pesante o un berretto in tessuto windstopper, un paio di guanti che proteggono dal vento e gli occhiali da sole.

Un ultimo consiglio sull’abbigliamento da trekking: portate sempre con voi un cambio completo ed eventualmente un secondo cambio da lasciare in macchina.

 

Buona escursione!