Oasi di Campocatino: Un Angolo di Paradiso tra le Alpi Apuane

Campocatino è soprannominato il “gioiello della Garfagnana” per la sua bellezza e tranquillità. È un luogo appartato e allo stesso tempo ricco di sentieri, paesaggi e specie animali.
Famoso per i “caselli”, tipiche costruzioni pastorali conservate con le loro antiche caratteristiche, sono immersi nel verde e nel silenzio, offrendo un’esperienza unica agli escursionisti.
L’Oasi di Campocatino è la destinazione perfetta per gli amanti della montagna. Situata nel Comune di Vagli di Sotto, in provincia di Lucca, questa oasi naturale ti sorprenderà con la sua bellezza e tranquillità.

L’Oasi di Campocatino si trova a circa 1000 metri sul livello del mare, ai piedi della splendida e maestosa parete di roccia della Roccandagia, uno dei giganti delle Alpi Apuane.
Dal 1991, l’Oasi di Campocatino è diventata un’Oasi Naturale della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), un’associazione ambientalista italiana fondata nel 1965 con lo scopo principale di contrastare l’eliminazione degli uccelli. Qui, diverse specie di uccelli, anche rapaci, trovano un habitat ideale grazie alla coesistenza di diversi ambienti nell’area.

Raggiungere l’Oasi di Campocatino è molto comodo. Puoi arrivarci addirittura in auto, e c’è un piccolo parcheggio davanti all’ingresso dei caselli. Tutto intorno all’Oasi è molto curato. Il prato è verde, ci sono statue in pietra e vasi di legno con fiori colorati che contrastano il grigio chiaro delle pietre dei “caselli”. Sembra di essere entrati in un set cinematografico, ma tutto è reale e ti sorprenderà con la sua bellezza.

Soprattutto in inverno è un luogo ancor più magico dove natura, storia e tranquillità si incontrano. Se stai cercando un’escursione indimenticabile nelle selvagge terre Apuane, questo è il posto giusto per te!

L’Oasi di Campocatino è anche un punto di partenza per vari sentieri escursionistici del CAI (Club Alpino Italiano). Ecco alcuni dei sentieri più famosi:

  • Sentiero numero 177: 1 ora per il P.so della Tombaccia; in 2 ore e 10 minuti si arriva all’incrocio con il sentiero 148; in 2 ore e 20 minuti si arriva al P.so della Focolaccia.
  • Sentiero numero 147 (segnalato per escursionisti più esperti): 1 ora e 20 minuti all’innesto con il sentiero 35; in 2 ore e 40 minuti al P.so Tambura; in 3 ore e 10 minuti al P.so Sella.
  • Sentiero segnalato con strisce bianche e verdi: in 50 minuti, ti porta fino all’Eremo di San Viviano.

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