Al B&B il Borgo si dorme alla grande e l’ottima colazione ci mette il vento in poppa per una partenza brillante che vede la nostra meta in Genazzano. Stamattina riflettevo sul fatto che, dopo due giorni, come il vento di libeccio che accarezza il viso ecco scendere lungo tutto il corpo il brivido del viaggio. Una strana sensazione che parte dalle braccia e ti scende lungo tutta la schiena fino raggiungere i piedi ai quali mette le ali e il Viaggio diventa una dimensione unica alla quale non puoi più rinunciare. Poi la strada non importa che colore abbia, quale sia la tua meta. L’essenza è nel viaggio stesso nei fotogrammi sempre nuovi che ti si presentano agli occhi. Una dimensione irrinunciabile che ti riempie di Vita.
Detto questo, del percorso ricordo che non mi ha entusiasmato, asfalto che si alterna a sterrato sino al borgo di Cava poi ancora tanta strada sino a Genazzano, il paese dell’Infiorata, una delle feste tradizionali italiane più belle e famose.
Oggi a Genazzano c'è la rievocazione della disfida di Barletta (Brancaleone era nativo di qui) ed il corteo storico che parte dal Castello è purtroppo interrotto da un improvviso temporale. Fermi in attesa di poterci muovere vediamo sfilare il gruppo e tra questi c’è Dino, Barlettano DOC venuto con un gruppo di paesani a partecipare alla manifestazione. Anche questo è il Cammino: incontri che non ti aspetti.
Cena e poi Stefania la nostra padrona di casa che gentilmente si è prestata ad accompagnarci su e giù da Genazzano ci viene a prendere per rientrare a casa: persona squisita, di una gentilezza indescrivibile (e ci ha aiutato a tracciare una variante del nostro percorso). Che dire: vi consigliamo vivamente di approfittare della sua ospitalità.