Le Geotermia in Toscana

Location location location è il mantra che ripetono ogni volta quando devi comprare casa:) In questo caso il fenomeno della geotermia lo si può osservare così bene solo in questa specifica Location della Toscana.

Siamo a Sasso Pisano.

Un percorso semplicissimo, stra adatto a famiglie con bambini. Alla vista dei piccoli vulcani i piccoli impazziscono.

Il sentiero fa parte del percorso Etrusco da Volterra a Populonia. Si snoda tutto tra fumarole naturali, giochi di vapore e fontanelle di acqua vulcanica caldissima.

L’anello è di circa 12km partendo da sasso pisano, attraverso le fumarole si raggiunge il paese di Monterotondo Marittimo, con un’impianto geotermico.

Escursione perfetta per il fine settimana. Unica nota dolente da Firenze sono 2 ore e 45 di macchina di cui 1 ora, diciamo da Colle Val D’Elsa in poi su strade molto tortuose.

Il percorso è segnalato benissimo anche se in alcuni punti è un po’ crollato, ma si passa sempre bene.

Io mi sono divertito un sacco a vedere il fumo uscire da terra e i bambini lo saranno ancora di più. Avranno la sensazione di camminare sulla Luna.

Lungo il percorso ci sono dei cartelli informativi molto utili per capire meglio il fenomeno della geotermia.

 

Andare a Canossa lungo il Sentiero dei Ducati

Sul numero di Camminare in edicola dal 20 maggio, ma già acquistabile online camminareweb.it c’è il mio articolo sulla prima tappa del Sentiero dei Ducati, per arrivare alla rupe di Canossa come facevano i nemici di Matilde che volevano espugnare l’inespugnabile Rocca, attraverso rupi e pievi che raccontano di Matilde,

Un itinerario che prossimamente proporrò come escursione. Che mescola storia, leggende, ambiente naturale straordinario e un complemento gastronomico tutt’altro che trascurabile.

Tutti gli ingredienti per un itinerario completo e memorabile!

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “PARCHI PERCORSI: TRE PARCHI, UN SOLO CAMMINO”

In questo ultimo anno di pandemia, tante sono state le abitudini a cui abbiamo dovuto rinunciare. Tra tutte sicuramente il contatto con la natura, con le bellezze del mondo che ci circonda, e la possibilità di condividere tutto con parenti e amici. Siamo ormai abituati a “vederci” solo da uno schermo, in riunioni on line o su dirette via social. Proprio a margine di una videoconferenza tra Valeria De Meo, Naturalista e Guida Ambientale Escursionistica iscritta ad Aigae e Raffaele Principi Coppotelli, Guida Ambientale Escursionistica iscritta ad Aigae è nato il progetto “Parco Percorsi”. L’idea è quella di unire, in un unico percorso, il viaggio all’interno dei tre grandi parchi d’Abruzzo (il Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco della Majella e il Parco del Gran Sasso). Lo stesso che l’orso marsicano compie per raggiungere luoghi adatti alla sopravvivenza. Il cammino, dalla durata di circa 5 giorni e someggiato grazie all’ausilio degli asini, si pone come obiettivo: la sensibilizzazione sul tema della conservazione, a cui tutti possono dare un piccolo contributo; la promozione di comportamenti sostenibili, e del turismo sostenibile; la promozione del concetto di rete di collaborazione tra operatori del turismo. Il periodo in cui si dovrebbe svolgere il cammino è dal 9 al 15 maggio ma le date potranno subire variazioni in relazione all’emergenza sanitaria.

Anello del Rinascimento – Pontassieve & Rufina

Bellissimo percorso intorno Firenze.

Questa volta partendo da Pontassieve esploriamo la parte piu ad est dell’Anello del rinascimento. Un’area molto bella dove l’olive e la vite la fanno sempre da padroni.

Da pontassieve arriviamo a Rufina passando dall’ Anello del Rinascimento e il Cammino di Dante. La campagna piu in alto della valle dell’Arno.

In questa area ci sono anche un sacco di Castelli come quello di Galigola e Ancone, che ci ricordano gli antichi passi e le antiche proprietà cavaliere del basso Appennino.

La salita iniziale da Pontassieve è veramente tosta ma una volta arrivati a monte Fiesole ci possiamo godere il panorama e l’antica pieve.

Una parte del sentiero oltre al Cammino di Dante viene condiviso dal sentiero della memoria.

Il sentiero è sempre ben segnalato, l’unica parte meno segnalata ma di facile individuazione è quella da Galigola a Santa Maria Ancone dove i segni Cai sono un po’ spariti.

Lungo tutto il percorso incontriamo produttori di Chianti Rufina e una buon parte del percorso viene condiviso con la strada del Chianti Rufina.

Buon viaggio e non esistate di contattarmi per farVi accompagnare lungo questo sentiero.

Buon viaggio sognatori.

Colline storiche Fiorentine – Cammino di Dante

Firenze e le sue colline hanno tutto per rendere magnifica e unica ogni camminata.

Le colline ad est di Firenze, quelle che sovrastano Compiobbi e Pontassieve nel Comune di Bagno a Ripoli sono incredibilmente uniche.

Tutti i cammini più importanti passano da qua. L’anello del Rinascimento per esempio, Il cammino di Dante, Il Cammino di Francesco etc etc.

Partendo da Firenze si possono raggiunere queste bellissime colline in 10 km lungo l’Arno e poi su per i colli.

Si raggiungono aree bellissime rurali e antiche dove ogni ad ogni passo ci sembra di ripercorrere antichi saperi.

Lo spedale del Bigallo, antichissimo ristoro lungo questi sentieri è un edificio incredibile. http://www.anticospedalebigallo.it/

I nomi dei piccoli borghi ricordano un’ epoca ormai passata della Fiorenza medioevale e antica come Rimaggio, Villamagna, san prugnano.

L’antico monastero di Poggio all’incontro che domina la vallata è una tappa forzata di qualsiasi percorso. Bellissimo lo scorcio sulla città di Firenze. Una posizione dominante sopratutto per i tramonti bellissimi.

Queste colline che dominano la valle Fiorentina sono state attraversate sin dall’ antichità piu remota. Ci sono traccie a partire dell’ età del ferro su Montecucco fino ai Longobardi e poi via via fino ai giorni nostri.

I sentieri sono ben segnati ma con un guida è meglio 🙂 info@outoftheboxflorence.com

Salita al Monte Resverde e al Passo del Mortirolo

Il Monte Resverde è una cima di 2349 m che si erge a nord del Passo del Mortirolo, in Alta Valle Camonica, anticipata da una piccola anticima di forma piramidale sovrastata da una ben visibile croce metallica.

Si tratta di una facile escursione dal modesto dislivello, circa 520 m, lungo un percorso che attraversa la tipica vegetazione montana fra larici, pini mughi e rododendri particolarmente bello da percorrere all’inizio o metà dell’autunno per gli splendidi colori autunnali che presenta.

La salita alla Croce del Resverde (2272 m), l’anticima sud del vero e proprio Monte Resverde, non è impegnativa, sebbene l’ultimo tratto sia più ripido e faticoso e il sentiero a tratti incerto per cui, se non si è molto esperti nel trovare le tracce di sentiero, può essere ben conveniente farsi accompagnare da una Guida Ambientale Escursionistica.

Una volta raggiunta la croce di vetta è d’obbligo fermarsi ad ammirare il panorama che si estende dalle cime della Valtellina a quelle del Gruppo dell’Adamello, con una vista particolare sulla appuntita piramide della Cima di Grom (2773 m) e la vista completa sul più piatto Monte Pagano (2348 m), dove si trovano i resti di un fortino della Grande Guerra.

Dalla vetta si può proseguire lungo la larga dorsale nord per raggiungere, con scarse tracce di passaggio e conoscendo il percorso, la cima del Monte Resverde (2349 m) per poi proseguire fino alla cima del Monte Mortirolo (2374 m).

Il proseguimento fino alla più lontana vetta del Monte Varadega (2634 m) attraverso l’omonimo passo è riservato ad escursionisti esperti, dovendo discendere fino al passo lungo una ripida e stretta dorsale senza traccia con rocce affioranti su scivolosi pendii erbosi con tratti esposti, per cui non è consigliabile a chi non abbia esperienza su itinerari del genere.

Conviene ritornare sulla dorsale di collegamento fra la croce e la cima del Resverde e qui seguire il sentiero che scende in diagonale verso sinistra (nord est) lungo un ripido pendio erboso fino alle sottostanti Casere del Comune (2013 m), da cui si rientra al punto di partenza con una comoda strada sterrata e poi asfaltata in mezzo a un bellissimo bosco di larici.

Sul canale You Tube “Emozione Natura GAE Roberto Ciri” trovate il video itinerario che ho realizzato per illustrare questa escursione in cui, su richiesta, avrò piacere di accompagnarvi.

Rimanete aggiornati sulle escursioni da me proposte visitando la pagina “Emozione Natura – GAE Roberto Ciri” e il sito web www.emozionenatura.it

Vi aspetto! 😉

Settignano

Da Settignano a Compiobbi. Ho fatto questa escursione in Toscana, pochi giorni fa. Settignano è il mio quartiere e Compiobbi è un paese vicino lungo il fiume Arno. Fare escursioni in Toscana è sempre un sollievo e quindi anche questo. È una facile escursione da Settignano a Compiobbi, lungo i tipici paesaggi toscani. Sono partito da Settignano, alle 10 e sono tornato verso le 14:00. Anche così, sulla via del ritorno ho deciso di esplorare l’ignoto così sono uscito dai sentieri battuti e mi sono perso, perdendo molto tempo ma magari trovando delle tombe.

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Allora, iniziamo la nostra passeggiata in Toscana:

Per prima cosa ho lasciato la piazza principale di Settignano. Antico borgo molto difficile da risalire, c’era qualcuno che viveva in questa zona dall’età del bronzo. All’epoca dei romani esisteva già un villaggio.

A settignano vissero personaggi illustri in epoche diverse. Potresti conoscere Mark Twain. Ha vissuto qui a Settignano.

Passeggiando per le strette strade acciottolate di Settignano, ho preso Via del Rossellino, una strada che prende il nome dai 2 famosi scultori fratelli Rossellino del Rinascimento.

Potrebbe sembrare calmo e tranquillo, ma le strade di Settignano ribollono di storie.

Infatti, Via del Rossellino sta attraversando uliveti, fino a una grande villa Gamberaia.

Questa enorme villa potrebbe ricordare il grande passato antico rinascimentale ma in realtà fu usata dai nazisti durante l’occupazione italiana e ci sono storie che anni dopo negli uliveti era comune trovare mappe bruciate del territorio di Firenze usate dai nazisti .

Proseguendo su questa strada, arriviamo ad una chiesa adibita alle funzioni della domenica. Nella zona ci sono molti monasteri ed è comune vedere nomi e monaci che camminano.

Questa strada è davvero vecchia e puoi vederla per la sua forma subdola e perché corre lungo le colline tra la cima e il fiume. Si chiamano vie di mezzomonte.

Camminando in Toscana, lungo le dolci colline è comune trovare queste strade costruite dagli etruschi e mantenute utilizzate da tutti quelli che sono venuti dopo.

Proseguendo sulla strada ho raggiunto una croce, chiamata La grande croce della montagna.
riposando lungo il sentiero

A questo punto è importante spiegarti un altro aspetto dell’essere una vecchia strada. Ci sono numerose croci o nicchie della Vergine Maria e tanta tanta acqua. Ricorda che l’acqua per gli Etruschi ha avuto un potere divino e Madre natura era la loro principale divinazione. Si chiamava UNI e lei stava generando la vita. Prima che la vergine Maria arrivasse la fede di Iside. Dopo il culto di Iside molte statue nere di madre natura sono apparse in Toscana e non solo qui. Iside e le statue nere di Madre natura furono sostituite dalle statue della Vergine Maria. E così ovunque trovi una strada con molta acqua e nicchie della Vergine Maria hai una grande possibilità che stai facendo un’escursione su una strada antica.

Comunque, dopo la breve spiegazione del principale dio degli dei etruschi, torniamo all’escursione in Toscana.

Dopo la grande Croce in cima al monte si passa dal cimitero di Terenzo. Da qui inizia la discesa verso Compiobbi.

La parte intorno al cimitero di Terenzo è molto carina e molto toscana. Stretto sentiero lastricato in pietra e la graziosa chiesetta di San Martino in Terenzo.

È un posto paradisiaco lungo l’escursione, dove puoi sicuramente fermarti per un picnic o un drink.

La domenica la chiesa è aperta quindi è possibile visitarne anche l’interno. Non ho avuto l’opportunità di farlo perché era chiuso.

Subito dopo la chiesa di San Martino in Terenzo, si continua a camminare lungo grandi oliveti toscani.

Si vedono qua e là grandi ville e se si allena lo sguardo si possono scorgere antiche torri (trasformate in case) costruite nell’alto medioevo per pattugliare l’Arno e la valle.

Alla fine si raggiunge, scendendo Compiobbi.

Tutto questo fa parte del Sentiero 1 Cai Firenze. Settignano a Compiobbi. Escursioni in Toscana.

Una volta arrivato a Compiobbi i cartelli sono scomparsi e ho sbagliato una svolta che si è persa per un po ‘.

Il mio telefono era inattivo e la mia mappa era troppo grande per comprendere l’area nei dettagli quando ne avevo bisogno.

Ho trovato il sentiero e ho attraversato alcune case private. Nessuno sa quanto siano private queste strade.

Penso che per lo più siano diventate strade private senza alcun diritto di essere private, ma se nessuno le ferma continueranno a chiudere le strade evitando agli escursionisti di attraversarle.

Ehi come membro del Cai Firenze ho segnalato questo al club e aspetto le loro notizie.

Così ho iniziato a fare escursioni nei boschi e in inverno è più facile. Niente insetti, niente serpenti, niente ragni, solo boschi.

Mentre mi chiedevo di trovare la mia strada tagliando la foresta, ho trovato molte buche e acqua sorgiva. I buchi nel terreno erano molto insoliti e so che nella zona c’erano degli etruschi e le loro tombe. Forse ho scoperto qualcosa o forse è solo la mia piccola anima di archeologia dentro di me a fantasticare su di esso.

Comunque ho detto ad alcuni esperti di vedere se possiamo andare insieme per saperne di più.

Continuando l’escursione, sono riuscito a scappare dal bosco profondo e ho visto 5 daini con la loro pelle biancastra.

Rientrato in pista sono sceso da Poggio Bagazzano verso Terenzano e ho proseguito per lo stesso sentiero che avevo preso per Compiobbi ma questa volta verso Settignano.

Tornata a settignano mi sono decisamente goduta una birra fresca in un bar della piazza.

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La Montagna Fiorentina – Santa Brigida

Questa escursione è semplice e adatta anche a famiglie con bambini.

Cominciamo, vivi l’escursionismo in Toscana in un nuovo episodio 🙂
La vista dal Monastero, Escursioni in Toscana Santa Brigida
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Escursionismo Santa Brigida, Toscana.

Questa volta potete lasciare la macchina proprio all’inizio della passeggiata, presso L ’alberaccio:

https://www.google.com/maps/@43.8637442,11.3477437,3a,75y,38.51h,86.32t/data=!3m6!1e1!3m4!1sQkFk0SlOlia3bGtwuaDnVw!2e0!7i16384!8i8192,
Escursioni in toscana vista
La vista dal giardino del monastero

L’inizio della passeggiata è proprio lì. Ci sono molti segni di percorso da seguire e non perdersi.
Itinerario dell’escursione
Trekking toscana – Il Sentiero
Segnavia per seguire il sentiero
Sentieri molto ben segnalati

Vivi l’escursionismo in Toscana da Firenze, spiegato in modo semplice.

Da dove hai lasciato l’auto ci sono dei segni che ti guidano. Per essere sicuro di poter seguire il mio account su Komoot,

https://www.komoot.com/user/980261992379

L’escursione è di circa 10/15 km, ci sono altre piccole scorciatoie o sentieri che potrebbero farti camminare più a lungo.

La foto precedente del sentiero, è bassa sul fianco della montagna ma si può salire più in alto e raggiungere il monastero della Madonnna del Sasso dall’alto e poi terminare la passeggiata tutta in discesa o praticamente. I Sentieri sono davvero belli segnalati e facili da seguire.

Ecco un esempio. Questa seconda volta ho preso il sentiero che mi porta proprio in cima al Poggio Riapaghera dove troverai il Sentiero 00 che ti porta al Monte Giovi.

Non l’ho fatto, sono sceso al Monastero della Madonna del sasso e poi sono tornato a L’Alberaccio.

E puoi farlo in un modo o nell’altro. Cambierà il dislivello positivo e negativo.

Camminerai su un terreno prevalentemente roccioso e solo una piccola parte è un po ‘complicata. Soprattutto se fai la mia seconda versione da Poggio Ripaghera fino al monastero della Madonna del Sasso, devi stare attento in discesa. Può essere scivoloso e ripido.
Punti salienti lungo il percorso
Escursioni in toscana, casa del burro
Godersi l’ambiente gelido di qualche Butter House

I punti salienti lungo il percorso sono molti.

Come Grandi boschi, ampi sentieri e funghi ovunque. Giganteschi castagni secolari, fresca acqua sorgiva e vista predominante sui dintorni.

Inoltre troverete Le burraie e soprattutto il Monastero della Madonna del Sasso.

Il monastero è stato costruito su un antico sito pagano utilizzato fin dagli Etruschi e prima di loro.

Questo posto è assolutamente magico, la vista è mozzafiato e la pace che si respira è eccezionale.
Escursioni in toscana attraverso il Monastero
Il monastero al mio arrivo

Sicuramente merita una visita e riposarsi un po ‘lì.

https://www.santuariomadonnadellegraziealsasso.it/

Questi percorsi sono noti principalmente come Sentiero delle Burraie:

Sentiero delle Burraie: Anello completo – Città Metropolitana di Firenze

Piccole casette adorabili che ricordano le case degli hobbit, usate per produrre e conservare il burro. Quindi, come puoi immaginare, farà freddo dentro. Lungo le escursioni si trovano numerosi cartelli che conducono a diverse piccole Butter Houses disseminate nel bosco.

Le case del burro sono davvero adorabili e ricordano i vecchi tempi.

Sentiero delle Burraie
Informazioni ed extra

Per un’escursione privata in questa zona o per maggiori informazioni su:

www.outoftheboxflorence.com

info@outoftheboxflorence.com

Monte Morello

La riserva naturale più importante intorno la piana Fiorentina. Si innalza fino ai quasi 1.000 mt.

Attraversato da sentieri dalle sue pendici fino alle 3 punte.

Mountain bike, a piedi o di corsa, il Monte Morello è il babbo di tante gite del finesettiamana e delle nostre amate camminate.

E’ un piccolo scrigno di bellezza da cui si può ammirare tutta Firenze e la valle dell’Arno.

Contattatemi per organizzare escursioni, esperienze all’ alba o al tramonto, pic-nic ed altro.

info@outoftheboxflorence.com