Giugno alla scoperta dei sentieri dell’Umbria centrale

 

A giugno ospito i camminatori che vorranno conoscere l’Umbria centrale , e più precisamente la bellissima Valserra ( antica vallata con borghi medievali tra Terni e Spoleto ) nella Torre della Valserra Trekking, ristrutturata completamente , con 7 posti letto . Vi accompagno naturalmente io ( Mauro Viali ) e vi organizzo sia le escursioni che i pasti ( ho delle amiche ottime cuoche che sono disponibili per prepararci da mangiare) . Fatemi sapere e contattatemi al 3397873873. Ciao e…buone camminate a tutti!

 

La Valserra è compresa tra due mini catene montuose che formano un canyon profondo e molto spesso inaccessibile dove scorre questo torrente che fa si poca strada, ma che per la storia e per la vita del territorio ha un’importanza fondamentale.Il Serra si forma sopra Porzano, proprio sotto la Madonna di Panico, ma raccoglie tutte le acque che discendono dai numerossisimi canali e scoli ai lati delle montagne. In particolare nel versante est gli scoli che vengono dal monte Rascino, che si incanalano prima di Polenaco ( la Mola ) e quelli che arrivano dall’Acetella e da Acquasalce dopo Polenaco nel profondo fosso di S.Benedetto . Nel versante ovest invece gli scoli che confluiscono nell’affascinante canyon sotto Sarchiano e che passando per Titurano e Pracchia, arrivano al Serra sempre all’altezza di Polenaco. Scendendo verso Terni riceve ancora due importanti afflussi d’acqua: ad est quello formatosi nel fosso del Macchione, sopra il podere dello Schioppo ( Colle Petroso ), che si incanala dopo Poggio Lavarino; ad ovest quelli provenienti da Pizzo Appecano e dal Torricella che arrivano al torrente sotto Acquapalombo.

Raccogliendo quindi tutta questa acqua, il torrente Serra si ingrossa talmente in alcuni periodi dell’anno che forma, prima di arrivare a Terni e confluire nel Nera, dei propri laghetti con cascate copiose: spettacolo sconosciuto anche a tanti abitanti della zona, anche se ogni tanto le proloco e la circoscrizione cercano di ripristinare e recuperare il vecchio itinerario di risalita del fiume.

L’itinerario del torrente è di circa 20 chilometri e partendo da un’ampia vallata, va via via restrigendosi, fino a formare una vera gola profonda subito dopoAcquapalombo, prima di arrivare alla Rocca San Zenone, con due strapiombi veramente notevoli: ad est quello dei Santi di Battiferro, ad ovest quello dellaTorretta della Rocca. Concluderà il suo corso al centro di Terni, sotto il ponte dei giardini di via Campofregoso dove ancora oggi si puo’ vedere qualche intrepido pescatore.

http://www.valserratrekking.it/notiziadettaglio.asp?prod_id=9&dest_id=2

Orsomarso Trail Running

L’associazione GRUPPOAVVENTURA organizza, con il patrocinio del comune di Orsomarso, la prima gara di trail running dell’Alto Tirreno Cosentino lungo un percorso immerso nello splendido scenario del Parco Nazionale del Pollino.
La gara si svolgerà nel comune di Orsomarso(CS), con un percorso di 20 km circa, con partenza da Piazza Municipio. Partiti dalla piazza (punto 1 ), il percorso passerà nelle vie del centro storico di Orsomarso, tra viuzze strette e tortuose fino all’ingresso della riserva naturale della valle del fiume Argentino ( punto 2 ).

 

 

Entrati nella valle il percorso costeggia le acque del fiume Argentino per circa 5,5 km con un dislivello in salita di 210 metri circa. Arrivati in cima alla valle ( punto 2 ), l’atleta, attraversando il primo ponte che porta sull’altra sponda del fiume ( punto 3 ), si immetterà nel circuito forestale dell’Anello Povera Mosca che proietterà l’atleta in un ambiente più unico che raro. L’Anello Povera Mosca è lungo circa 6 km con un guadagno / perdita di 435 m. / – 435 m. , e presenta diversi tipi di terreno che l’atleta dovrà affrontare.

 

Una volta imboccato il sentiero, il terreno non cambia molto fino ad arrivare in prossimità della sorgente d’acqua potabile del “Pantagnoli” ( punto 4 ). Per arrivare alla sorgente si dovranno attraversare 8 ponti in legno e dei tratti di fango dovuti alle sorgenti di acqua che si riversano nel fiume Argentino.
Arrivati alla sorgente ( punto 4), inizia il primo vero tratto in salita, immersi totalmente nel bosco, lungo un sentiero di terra e pietra si raggiunge il valico del “Castello Noceto” ( punto 5 ), il punto più alto di tutta la gara.
Superato il valico la discesa sarà totalmente tra gli alberi fino ad arrivare al rifugio Montano ( punto 6) dove si ripercorrerà tutta la valle a ritroso fino ad arrivare nuovamente in Piazza Municipio ( punto 1).

 

Tutto il percorso sarà appositamente segnalato per rendere più facile l’orientamento dell’atleta e saranno disposti dei punti di controllo lungo tutto il percorso.
Il percorso di circa 20 km dovrà essere effettuato entro e non oltre le 8 ore di tempo, gli atleti che arriveranno dopo questo termine saranno squalificati.
I partecipanti all’arrivo potranno usufruire delle docce del campo sportivo comunale di Orsomarso, raggiungibile tramite il servizio navetta messo a disposizione dal Comune e dall’organizzazione o con mezzi propri.

PROGRAMMA ORARIO DELLA MANIFESTAZIONE

Ore 08:00 – Apertura della giornata con accoglienza dei partecipanti;
Ore 09:00 – Consegna delle direttive della gara;
Ore 10:00 – Partenza della corsa da Piazza Municipio;
Ore 15:00 Premiazione sul palco e attesa dei concorrenti ancora in gara;

MONTEPREMI

La gara per il primo, secondo e terzo posto, senza divisione di categorie, prevede un montepremi in denaro pari a:

1° CLASSIFICATO : 500 euro

2° CLASSIFICATO : 200 euro

3° CLASSIFICATO : 100 euro

 

ISCRIZIONI

L’iscrizione comprende l’assicurazione, il pacco gara, i rifornimenti in gara, tutta l’assistenza e il pasta party. Con l’iscrizione, ogni concorrente si impegna a rispettare il seguente regolamento e libera gli organizzatori da ogni responsabilità civile e penale per qualsiasi eventuale incidente o accidente, per danni a persone o cose a lui derivati o da sé causati che possano verificarsi durante la manifestazione. L’ iscrizione, pari a 20 euro potrà essere effettuate entro e non oltre Venerdì 29 Aprile 2016. Per chi effettuerà l’iscrizione entro il 15 Aprile 2016 ci sarà uno sconto sulla quota pari a 5 euro. E’ possibile inscriversi scaricando il modulo di iscrizione dal sito internet www.gruppoavventura.com e inviarlo insieme alla ricevuta di pagamento del bonifico all’email: ASSOCIAZIONEGRUPPOAVVENTURA@GMAIL.COM o presso la sede dell’associazione.

SCARICA TUTTE LE INFO
Regolamento-Orsomarso-Trail-Running
MODULO-ISCRIZIONE-ORSOMARSO-TAIL-RUNNING
http://www.gruppoavventura.com/wp/2016/04/02/orsomarso-trail-running/

Monte Rovaio Alpi Apuane

Monte Rovaio: un massiccio ed isolato contrafforte calcareo che scende da Colle a Panestra, ai piedi della Pania della Croce, e si affaccia sulla valle della Tùrrite Secca dominando il modesto abitato di Pizzorno.

Chiamato anche monte Bovaio, toponimo che è usato per la casa omonima situata presso la vetta sul versante settentrionale. Forse questo nome è più adatto pensando all’utilizzo del territorio.
La vetta omonima raggiunge i 1060 metri e si trova ad ovest, ma il monte poi risale con una cresta rocciosa in direzione sud-est raggiungendo la quota più alta (1145 metri) detta il Nome di Gesù che domina l’abitato di Colle a Panestra.

È possibile percorrere un anello del monte partendo da Colle a Panestra per Casa Tréscola fino alla vetta di 1060 metri, da qua si continua per casa Bovaio fino a Pasquigliora da cui si torna a Colle a Panestra.

Il monte è particolarmente panoramico sulle vicine Panie, sul Sumbra e sulla valle della Tùrrite Secca. Alcune pareti rocciose permettono brevi arrampicate, alcune rese possibili dall’uso di chiodi a pressione. ( Dal sito Escursioni Apuane )

Il percorso dell’escursione sul Monte Rovaio

  • Percorso: Pizzorno (460 m.) – Monte Rovaio cima nord ovest ( 1060 mt.) Monte Rovaio Cima del Gesù (1145 m.) – Colle Panéstra (998 m.)
  • Come Arrivare sul Monte Rovaio: Dalla strada Arni-Castelnuovo in direzione Castelnuovo Garfagnana: circa 2,5 km dopo il cartello di Isola Santa si arriva ad uno spiazzo sulla destra con fermata autobus. Qua c’è un cartello del sentiero all’inizio di uno stradello che costeggia il torrente Tùrrite e c’è spazio per posteggiare.
    INDICAZIONI STRADALI
  • Sentieri per la salita: nessuno solo vaghe tracce sul versante nord ovest.
  • Sentieri per la discesa: 138 Pizzorno – Colle Panestra – Piglionico, 133 Mulino al Riccio – Alpe di S.Antonio – Colle Panestra
  • Tempo di percorrenza: Tempo di percorrenza totale: circa 6h
  • Classificazione: EE Allenati
  • Periodo consigliato: Tutto l’anno, senza neve o ghiaccio
  • Acqua: Al paese di Pizzorno, fonte nei pressi di case Pasquigliora sul sentiero 138
  • Punti sosta: Nessuno

Traccia gps 

Breve descrizione dell’escursione sul monte Bovaio

Scrivere la relazione di questa escursione non è cosa facile in quanto siamo saliti per una via insolita, una via che solo Luigi può conoscere.
Comunque ci provo ma non vi fidate della mia memoria.

Oltrepassato l’abitato dell’Isola Santa, dopo circa 2,5 Km giungiamo ad uno slargo sulla destra con fermata autobus.Lasciamo l’auto e seguendo il cartello CAI 138 iniziamo l’escursione.

Se si seguisse il sentiero si giungerebbe a Colle Panestra ma Luigi, la nostra pseudo guida, scende nel fiume Turrite e cerca un punto per attraversarlo e qui iniziano subito le difficoltà, il bagno nelle acque gelide è in agguato; ci siamo andati vicini ma per fortuna tutto è andato bene, siamo riusciti a rimanere asciutti e non è cosa da poco!

Sull’altra sponda vi sono grandi cataste di legna, se vi rimarranno non lo so: oggi c’erano. All’inizio sembra che vi sia un sentiero abbastanza largo e frequentato ma è solo un’illusione ben presto ci troviamo ad arrancare su pendii molto ripidi e scivolosi del versante settentrionale, ogni tanto si intravede il vecchi tracciato di quello che una volta era un sentiero; in pratica seguiamo il canale, e spesso camminiamo proprio nello sconnesso e ciottoloso greto del canale, sembra proprio un percorso da capre!
Giunti alla cima del canale dobbiamo attraversarlo, qui troviamo degli ometti che segnalano la direzione, avrei detto che da qui non ci sia mai passato nessuno e invece c’è segno di passaggio umano a meno che non li abbiano fatti i mufloni questi ometti!

Attraversato il canale usciamo dal fitto bosco di faggi e sembra che qui il sentiero sia più evidente ma anche questa è una pia illusione, infatti ci troviamo a salire per rocce che si sbriciolano in mano sino a raggiungere una lunga cresta che volge verso sud, in compenso vi sono delle belle fioriture di orchidee selvatiche.

Continuiamo facendo lo slalom tra gli alberi di faggio e sali scendi tra rocce sino a raggiungere un vecchio rudere nascosto nella vegetazione, adesso ci troviamo in ambiente più aperto e dopo breve troviamo la deviazione per Colle Panestra sulla sinistra, sentiero 133. Noi proseguiamo dritti sempre sulla cresta che si inoltra ancora tra fitti faggi.

All’inizio si sale abbastanza agevolmente ma ben presto ci accorgiamo che quest’ultima salita non è altro che la parte più infida in quanto molto ripida e con fondo scivoloso con tutte quelle fogli, fango e rami viscidi caduti a terra.
Il percorso ognuno se lo sceglie come crede meglio infatti questa è la direzione della cresta e comunque qualsiasi direzione si prenda ci porterà comunque in cima.

E finalmente raggiungiamo la cresta su una sella erbosa e libera dagli alberi, veniamo ripagati subito dalla bella vista sul Pizzo delle Saette che ci si stagli davanti a noi con la sua cresta nord, un vero spettacolo.

Ci dirigiamo verso destra dove c’è la cima nord-ovest, per raggiungerla dobbiamo percorrere una divertente cresta tra roccette e dobbiamo anche calarci per qualche metro trovando un muro davanti a noi, niente di difficoltoso ma sempre in agguato qualche rovinosa scivolata, per fortuna non è successo niente del genere.

Risaliamo e ci troviamo su un’ampia cresta che ci porta sulla vetta da dove si può ammirare con vista favorita sul gruppo delle Panie. Ma anche il Sùmbra, il Freddone e l’Altissimo non disdegnano di farsi ammirare. In basso giunge al nostro sguardo lo smeraldo del laghetto di Isola Santa, in lontananza l’appennino ancora innevato.

Dopo una breve sosta e aver ammirato sotto di noi un branco di daini, ritorniamo sui nostri passi e ci dirigiamo verso la cima sud est del monte denominata Cima del Gesù,, la più elevata 1145 mt.

Oltre aver ripercorso la cresta fatta in precedenza, adesso dobbiamo percorrere un tratto un pò più impegnativo tra guglie e speroni di roccia, divertenti ma impegnativi, risaliamo l’ultima salita e abbiamo di nuovo un eccellente panorama su tutto il gruppo delle Panie, Sumbra, Freddone, Canale delle Verghe e su tutta la Turrite Secca, sotto di noi il piccolo borgo di Colle Pasnestra.

Ripercorriamo la cresta e ci riportiamo sui nostri passi, da dove siamo saliti e affrontiamo una lunga e ripidissima discesa molto infida in quanto le scivolate sul terreno fangoso non sono mancate ma comunque tutto si è risolto, fortunatamente, con delle belle risate.

Raggiungiamo il segna via visto in precedenza per Colle Panestra e imbocchiamo questo sentiero….finalmente un sentiero!

All’inizio non è segnato con numerazione CAI ma proseguendo vediamo che si tratta del 133, camminiamo nel fitto bosco di faggi che non ci permette di vedere gran che sino a raggiungere in circa mezz’ora il borgo di Colle Panestra (998 mt.).

È un piccolo borgo disabitato nel comune di Molazzana formato da un gruppo di casolari sul valico che collega le pendici della Pania Secca al monte Rovaio. Alcune case sono state risistemate e sono saltuariamente usate dai proprietari. Qua arriva il sentiero 138 da Pizzorno ed il 133 da Casa del Riccio per l’Alpe di Sant’Antonio. Nella zona erano presenti miniere di rame sfruttate per breve periodo nell’ottocento. Sotto il paese c’è un lavatoio con bella fonte e tutte le case, per quanto diroccate, hanno il loro numero civico in marmo con indicazione del comune e della località scritta Colle a Panestra, mentre in tutte le carte si parla di Colle Panestra. (Rif. http://www.escursioniapuane.com/SDF/MonteRovaio.html)
Ci fermiamo, finalmente per la sosta pranzo, sono le ore 14,00 e lo stomaco è un pò che si lamenta!
Ci sistemiamo nelle vicinanze di una casa ristrutturata con belle fioriture di giacinti gialli, inoltre abbiamo davanti a noi la sempre bellissima immagine del gruppo delle Panie, cosa volere di più!
Un panino, un bicchiere di vino, un dolcetto e il mitico caffè di bruno accompagnato da una buona grappina, la compagnia è di prim’ordine…..davvero cosa volere ancora?
Ci soffermiamo circa un’ora ma poi riprendiamo, a malincuore, il cammino.
Imbocchiamo il sentiero n 138 in direzione Pizzorno, un ultimo sguardo all’Omo Morto e alla Pania Secca e poi ci inoltriamo nel fitto bosco.
Dopo pochi tornanti giungiamo a Case Pasquigliora dove c’è un bella fonte con vasca, per un breve tratto il bosco si dirada e riammiriamo il Fiocca, il Sumbra, il Freddone e il Corchia.
Scendiamo sul sentiero, qui roccioso costeggiando e attraversando più volte il canale del fosso del Burrone, la discesa è decisamente ripida.
Mentre scendiamo incontriamo altri ruderi a testimonianza di come erano abitati e vissuti questi luoghi, costeggiamo il lato occidentale del Rovaio quando in bosco di faggio, quando in castagneti, in basso il rumore dello scrosciare dell’acqua del fosso Rimondina.
In breve giungiamo al piccolo borgo di Pizzorno, non ci resta che prendere la carrozzabile che ci porta sulla provinciale 13 per Castelnuovo Garfagnana dove abbiamo lascato l’auto.
Per concludere questa splendida giornata non ci resta che recarci alla nostra gelateria di fiducia e chiudere con un gustosissimo gelato!

Alla prossima.

http://www.apuano.com/relescursi/2015/rovaio/rovaio.htm

ACQUEDOTTO TRAIANEO – INNOCENZIANO – ALLUMIERE (Rm)

ACQUEDOTTO TRAIANEO-INNOCENZIANO
Costruito probabilmente in epoca Traianea (107 d.C.) per l’ approvvigionamento idrico del nascente porto di Centumcellae ( attuale Civitavecchia ), attraversava il nostro territorio dal Comune di Allumiere in località Cinque Bottini fino al porto di Civitavecchia.
Le tracce in città sono molteplici, più o meno note: le 17 arcate dell’ Acquedotto del Pisciarelli nella Valle della Fiumaretta, il tratto spettacolare all’interno della zona Militare del Centro Chimico, la cisterna romana del Ce.Si.Va., il tratto delle Molacce, il sito all’interno del supermercato Conad di via Terme di Traiano e proseguendo fino al centro della città con i sotterranei che ancora sgorgano acqua, solo per evidenziare i tratti d’epoca Romana.
Ma la parte più spettacolare, a mio avviso si trova, nel Comune di Allumiere, con la presenza di alcuni ponti, ormai abbracciati dalla vegetazione, ognuno diverso dall’ altro, dove la mano esperta degli “ingegneri ” romani ha mostrato il genio dell’epoca.
Forse ha qualche candelina in più, se non fosse già abbastanza prezioso, prendendo spunto dal testo di Francesco Eschinardi nel 1750 si evince che potrebbe essere stato solo restaurato da Traiano e la stessa teoria viene presa in considerazione anche dall’Annovazzi nel 1848.
Questa meraviglia attraversava i due comuni per 35 tortuosi km superando piccoli e grandi corsi d’acqua, sotto percorsi sotterranei ancora intatti ed uscendo allo scoperto quando non aveva scelta!
Considerando la secolare penuria d’acqua della nostra città ( Civitavecchia), alla fine del 1600 fu necessario un nuovo restyling sotto la guida di Papa Innocenzo XII che appaltò i lavori lasciando comunque la città carica di debiti ( !!! ).
L’ inaugurazione ufficiale avvenne nel 1702 sotto il Pontificato di Clemente XI, che fece sgorgare l’acqua dal Fontanone del Porto, trasformato dal Vanvitelli solo nel 1743.
Da qualche anno ne ho fatta la mia Mission, il mio chiodo fisso, l’obiettivo di tutte le mie ricerche e delle poche conferenze( definizione impropria, forse più un grido di aiuto ) che ho fatto…lo ametto ne sono stregata!
Uno soltanto se ne prese cura e ne studiò ogni tratto, ogni ponte, ogni passo: è stato Ennio Brunori, un notevole studioso scomparso prematuramente più di 15 anni fa, ahimè mai conosciuto.
Non so quante volte l’ho invocato scherzosamente per avere illuminazione su qualcosa che non mi era chiara..
A chi ruba la scena?
Chi meglio di lui racconta i passaggi epocali del territorio?
Chi altro narra la storia delle acque, per altro ancora irrisolta?
L’albero si tiene grazie alle radici. Preserviamo le nostre.

Claudia Tisselli

Maremma Coast to Coast 2016- 15-16-17 Aprile

Maremma Coast to Coast 2016- 15-16-17 Aprile
Manciano è pronta ad ospitare uno dei progetti più innovativi per l’escursionismo in Italia: “Maremma Coast to Coast”, che si terrà dal 15 al 17 Aprile.

Sarà un week end all’insegna della scoperta del territorio, ma anche dell’incontro tra camminatori ed amanti dell’escursionismo.

Il 2016 sarà infatti l’anno dedicato ai cammini ed al turismo sostenibile.Manciano e la Maremma rappresentano bene questa filosofia. Far scoprire la Maremma, lentamente, significa dare l’opportunità a una provincia di mettersi a nudo, di far assaporare luoghi nascosti, per i più, sconosciuti.

Ma da dove nasce l’ispirazione?

Il C2C, o meglio conosciuto come “Italia coast to coast”, è un progetto che nasce dalla passione per il camminare e per la scoperta di luoghi incantevoli. Il cammino si sviluppa per 410 km. suddivisi in 18 tappe giornaliere su sentieri e strade secondarie, permettendo di percorrere a piedi tutto il tratto da Ancona fino ad Orbetello, quindi dall’Adriatico al Tirreno.I camminatori dunque, muniti della guida scritta da Simone Frignani, padre del progetto, attraversano il centro Italia. Manciano è una tappa di questo cammino, che passa dalle vie Cave fino ad arrivare, attraverso Manciano e Capalbio, alla spiaggia della Feniglia, e dunque al mar Tirreno.

Da questo progetto nasce la collaborazione con il Comune di Manciano, felice di promuovere il primissimo festival legato a questa realtà.

Durante questi tre giorni, saranno previsti itinerari a piedi lungo sentieri naturalistici, visite guidate nei borghi, ma anche convegni sul tema del trekking e della natura.

Contatti:

 

mancianopromozione@gmail.com

+39 3209071566

Programma completo

CORSO MTB RIDING EXPERIENCE

CORSO MTB RIDING EXPERIENCE
BIKELIFE ORGANIZZA, PER I PROPRI RIDER E PER CHI VUOLE APPROCCIARE IN MODO CORRETTO ALLA MTB, IL RIDING EXPERIENCE, UN CORSO MTB PER IMPARARE LA TECNICA IN BICICLETTA, DIVERTENDOSI E IN SICUREZZA! APPROCCIO ALLA MOUNTAIN BIKE RIVOLTO AI PRINCIPIANTI CHE VOGLIONO IMPARARE E MIGLIORARE LA TECNICA DI GUIDA.

SABATO 9 E 16 – LUNEDÌ 25 APRILE
DALLE 15,00 ALLE 19,00 C/O HUMANGEST BIKE PARK MONTESILVANO VIA STRASBURGO

PROGRAMMA:
SABATO 9 MECCANICA, MANUTENZIONE E TECNICA DI GUIDA
SUDDIVISIONE IN GRUPPI DI LAVORO
Lavoro di Gruppo: SETTAGGIO BIKE, PROVE DI RIPARAZIONE E MANUTENZIONE, CORRETTA POSTURA IN BIKE
Lavoro di Gruppo: WARM UP (tecniche di riscaldamento), ESERCIZI DI TECNICA DI BASE SU PERCORSO AD OSTACOLI, PLAY ENJOY, STRETCHING (tecniche di allungamento muscolare)

SABATO 16 POSTURA, EQUIPAGGIAMENTO E TECNICA DI GUIDA
SUDDIVISIONE IN GRUPPI DI LAVORO
Lavoro di Gruppo: ABBIGLIAMENTO PER ESCURSIONE, ATTREZZATURA CORRETTA, NORME COMPORTAMENTALI E REGOLE ESCURSIONISTICHE
Lavoro di Gruppo: WARM UP (tecniche di riscaldamento), ESERCIZI DI TECNICA AVANZATA SU PERCORSO NATURALE, PLAY ENJOY, STRETCHING (tecniche di allungamento muscolare)

LUNEDÌ 25 ESCURSIONE IN MTB SUI DUE FIUMI:
TRENO & BIKE! Per questa escursione, che prevede la partecipazione degli allievi del Corso in MTB e valida come ESCURSIONE CONCLUSIVA del CORSO, prenderemo il treno dalla Stazione di Pescara. Con le nostre bici sul treno, partiremo alle 9,23 per arrivare a Popoli alle 10,09, e per tornare con il treno delle 17,41 e essere a Pescara alle 18,36.
Il biglietto verrà fatto la mattina stessa da parte dei singoli partecipanti. (non compreso nel costo del corso euro 4,40 a tratta per treno da Pescara Centrale a Popoli-Vittorito ” i prezzi del treno potrebbero subire variazioni”) anello di circa 25 km DURATA: 4,5 ore circa
DIFFICOLTA’: Media, adatto a persone mediamente allenate
RITROVO: Stazione di Pescara (o stazione di Popoli per chi ci raggiunge con mezzi propri).
QUOTA DI PARTECIPAZIONE SOLA ESCURSIONI E PIC NIC: euro 15,00 che comprende: Accompagnatori, Assicurazione, Pic Nic.

HIGHLIGHT: FIUMI ATERNO E PESCARA, POPOLI, SORGENTE LA SOLFA, GOLE DI SAN VENANZIO E VITTORITO, EREMO, RISERVA NATURALE SORGENTI PESCARA

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: BIKELIFE 085 4917312 – 335 5941950 – 340 5064506
PARTECIPAZIONE MAESTRI GRATUITA – COSTO DEL CORCO CON BIKE PAR, ESCURSIONE E PIC NIC euro 30,00

ATTREZZATURA NECESSARIA:
MTB, CASCO, BORRACCIA, ABBIGLIAMENTO COMODO E TRASPIRANTE, GUANTI.

EVENTUALE NOLO BIKE euro 15

PRENOTAZIONI ENTRO
VENERDÌ 7 APRILE CON CONTESTUALE VERSAMENTO QUOTA
ISCRIZIONI A NUMERO CHIUSO

IL CORSO SARÀ TENUTO DA TECNICI ISTRUTTORI DELLA FEDERAZIONE CICLISTICA ITALIANA

(IL LUOGO E LE DATE POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI IN RELAZIONI ALLE CONDIZIONI CLIMATICHE ED ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE)

PER CHI VUOLE ACQUISTARE ATTREZZATURA, MATERIALI TECNICI, ABBIGLIAMENTO TECNICO, PUO’ RICHIEDERE IL LISTINO OPPURE GUARDARE IL NOSTRO SHOP SUL SITO www.bikelife.it

L’arte erboristica – workshop

L’arte erboristica – workshop
Una due giorni all’insegna della natura che ci circonda e del benessere che è in grado di offrirci.

Parte il workshop di “Arte erboristica”, un percorso completo, tra teoria e pratica, alla riscoperta della flora tipica delle nostre zone, a tu per tu con uno dei luoghi più belli e interessanti del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Scopriremo la ricchezza del nostro habitat naturale, le coltivazioni indigene, fiori e piante della nostra terra, imparando a riconoscerli e a comprenderne i vari utilizzi per la nostra salute. Ci tufferemo nel verde della masseria “Pietre Tagliate”, dove degusteremo i prelibati prodotti biologici in un’avventura multisensoriale.

– 1a giornata –

Mercoledì 6 aprile, ore 18:30 – 20:30
“Fitoalimurgia: piante spontanee commestibili pugliesi”, seminario con presentazione in PowerPoint presso la Biblioteca Comunale “Eustachio Rogadeo” di Bitonto (BA).

– 2a giornata –

Domenica 10 Aprile, ore 08:30 – 17:00
Escursione e pranzo a Pietre Tagliate (Bitonto).

Programma:
– ore 08:30, incontro presso p.zza Aldo Moro (auto o altro mezzo di trasporto a proprio carico);
– ore 09:00, arrivo alla masseria “Pietre Tagliate”;
– ore 09:30, escursione nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia: workshop pratico su ecosistemi mediterranei, piante spontanee commestibili e altri usi, architettura rurale;
– ore 13.00, pausa pranzo organizzata presso la masseria “Pietre Tagliate”, con menù biologico al 100%:

– focaccia semi integrale di farina di grani duro “Sentore Cappelli” e saragolla;
– grani duri biologici macinati a pietra con composta di pomodorini bio, olio evo bio e sale integrale atlantico;
– pizza di patate a pasta gialla bio con formaggio e mozzarella bio (azienda agricola “Nuovo Muretto”);
– vino primitivo bio (azienda “Pantum”);
– fette biscottate di farina di grano duro “Antico Cappelli” e d’orzo con marmellata di ciliegie ferrovia”.
(farine di grano coltivate nel materano; latticini di vacche allevate nei boschi di Putignano; vino da vitigni di Manduria; ciliegie ferrovie della Murgia barese).

– ore 17:30: rientro a Bitonto.

Munirsi di scarpe da trekking e acqua.
Numero partecipanti: min. 15 – max. 40.
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Docente: dott. Giuseppe Sannicandro, progettista e insegnante di permacultura. Ha studiato filosofia, etica e politica, concentrandosi sulla questione ecologica. Negli anni ha promosso e avviato iniziative atte a incentivare l’agricoltura ecologica, le autoproduzioni e le reti tra coltivatori e consumatori. Ha collaborato con scuole e associazioni private in progetti educativi per giovani e ragazzi basati sulla creazione di orti sinergici e di food forest, promuovendo l’agroecologia intesa come stile di vita naturale e sostenibile. Dal 2013 gestisce un orto sperimentale in Puglia, organizzato con differenti tecniche di coltivazione, e un giardino alimentare con un gruppo di amici. Progetta e offre consulenze per iniziative di permacultura urbana e in contesto rurale. Insegna e organizza corsi e laboratori in Italia e all’estero. I temi sui quali si concentra sono la gestione dell’acqua, il miglioramento del suolo, l’orticoltura e l’installazione di giardini alimentari. Crede nell’ecologia come unica possibile fonte di soluzioni.
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Il costo totale dell’intero workshop è di 50,00 Euro.

Prenotazione obbligatoria ai seguenti contatti:
366 972 6172 – 080 3746724 – sacnordbarese@sturzo.it

 

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/799120520232711/

 

TERZO GRANDE TREKKING “DAL MARE ALLA VETTA ” 29 Maggio 2016

TERZO GRANDE TREKKING “DAL MARE ALLA VETTA ”
(“La Rotonda” Marina di Carrara – Vetta Monte Sagro 1753 mt. – km 27)
 

DATI:
Orario e luogo di partenza: ore 7,00 Rotonda Marina di Carrara
Orario raduno: ore 6,00 (essere puntuali)
Orario rientro: Tardo pomeriggio
Numero partecipanti: illimitato e libero a tutti
Sconsigliato per: chi non mediamente allenato

ITINERARIO:
Marina di Carrara mt. 0, Fontia mt. 350, Castelpoggio mt. 550, Passo della Gabellaccia mt. 895, Rifugio Carrara Campocecina mt. 1320, Foce di Pianza mt. 1289 Monte Sagro mt. 1750, Rifugio Carrara.

INFORMAZIONI UTILI
Livello di difficoltà: E (escursionisti)
Dislivello in salita: mt. 1753
Dislivello in discesa: mt. 430
Lunghezza percorso: Km 27
Sentieri: segnavia CAI
Tratti di ferrata: no
Rifornimento acqua: centri abitati, Campocecina
Ore di cammino: circa 8,0 escluso le soste
Punti di appoggio: Centri abitati, Rifugio Carrara

EQUIPAGGIAMENTO
Abbigliamento comodo (vestirsi a strati), crema e occhiali da sole, maglietta di ricambio, kway, scarponcini da trekking e bastoncini telescopici tipo nordic walking (non obbligatorio).
Pranzo al sacco, portare acqua litri 1,5, snack e barrette energetiche in base alle proprie esigenze, succo di frutta. Tutto ben organizzato nel proprio zaino.
Durante il percorso troveremo vari punti di rifornimento acqua, si consiglia di bere molto per evitare eventuali crampi. Ricambio (consigliato) per il rientro.

IMPORTANTE SAPERE
1) Snodandosi il percorso su vie conosciute, gli accompagnatori non assumono alcuna responsabilità di guida. All’interno della manifestazione non ci sono persone che hanno incarichi di guida.

2) Unico reale problema può essere lo sfinimento fisico, considerata la lunghezza del percorso, il dislivello ed i tempi di percorrenza; è necessario perciò essere consapevoli dei propri limiti.

3) I minorenni possono partecipare accompagnati da un familiare.

4) I partecipanti acconsentono, eventualmente, al tesseramento UISP 2016.

5) “Non lasciare tracce del tuo passaggio, non portare via che foto, impressioni e ricordi”. Sono lunghissimi i tempi che i rifiuti, abbandonati da turisti maleducati, impiegano per biodegradarsi.
Alcuni esempi:

Fazzoletti di carta: 3 mesi
Resti di frutta e verdura: 3 mesi
Chewing-gum: 5 anni
Lattina di alluminio: 10-100 anni
Bottiglie di plastica: d 100 a 1000 anni
Vetro: 4000 anni

Coordinato da:
Andrea Maccari
Marta Ghiacciofine
Lorenzo Rossi

INFO: grandetrekking@gmail.com

ISCRIZIONE euro 5,00

– GADGETS SALEWA
– VAN TEST SALEWA
– INTEGRATORI ALIMENTARI
– PETTORALE NUMERATO
– SPILLETTA (un must)
– ASSICURAZIONE

CON IL PATROCINIO DI:
– COMUNE DI CARRARA
– CLUB ALPINO ITALIANO Sez. CARRARA

in collaborazione con:

• CAI CARRARA
• AVIS CARRARA
• UISP CARRARA LUNIGIANA
• PUBBLICA ASSISTENZA
• METEO APUANE
• PIANETA SPORT
• DIET & FITNESS
• PALESTRA BALANCE
• PALESTRA ENERGY
• CENTRO PSICOLOGIA E SPORT
• S.E.A. Società Elettronica Apuana
• AIR DRONE VIEW
• LA BOTTEGA DEL CAVATORE

I RESIDENTI FUORI PROVINCIA POSSONO ISCRIVERSI TRAMITE E-MAIL INDICANDO NOME, COGNOME E CITTA’ DI PROVENIENZA A: GRANDETREKKING@GMAIL.COM

RITIRO RICEVUTA E PACCO PARTECIPAZIONE PRIMA DELLA PARTENZA.

PUNTI ISCRIZIONE PER I RESIDENTI:

DIET&FITNESS
Viale XX Settembre 191 Carrara – Avenza Tel. 0585 856477

CAI CARRARA
Via Apuana, 3C Giovedì e Venerdì dalle 19:00 alle 20:00

BOTTEGA DEL CAVATORE
Via Carriona, 84 Carrara – Tel. 0585 73190

ELEONORA ALIBONI
Tel. 339 8340861 – grandetrekking@gmail.com

RIFUGIO CAI CARRARA
Campocecina – Tel. 0585 841972

PALESTRA BALANCE
Via Campiglia 24 Carrara Tel. 0585 625125

PIANETA SPORT
Via Provinciale Vallecchia 23 Pietrasanta Tel. 0584 71481

PALESTRA ENERGY
Via Alta Nuova 47 Sarzana Tel. 0187 693142

IMPORTANTE: conservare la ricevuta per ritirare pettorale e altri gadget alla partenza.

Convenzionati con strutture ricettive locali. Elenco e recapiti a breve online.

TECHNICAL SUPPLIER:
SALEWA

 

Evento Facebook : https://www.facebook.com/events/679227948883669/

1° Magnalonga a Montebuono in Sabina

1°Magnalonga a Montebuono in Sabina
Passeggiata enogastronomica, il percorso si snoda attorno la campagna Sabina, partendo dal centro storico di Montebuono fino a giungere al borgo medioevale di Fianello su sentieri sterrati, paesaggi estremamente variegati,con natura selvaggia prevalentemente collinare con vigneti ed ulivi.

TURISMO, AGRICOLTURA, NATURA, CULTURA, SPORT E BENESSERE, A DUE PASSI DALLA CAPITALE, SONO ASPETTI TALMENTE PREZIOSI CHE E’ UNA FOLLIA NON PUNTARCI!

1° TAPPA -PARTENZA PIAZZA VINCENZO SAPORA
Iscrizione gadget. Colazione caffè e cornetto presso i bar del paese. Ci si avvia per il sentiero “MURICENTUM”
2°TAPPA- CHIESA SAN PIETRO
Attraverso il sentiero Muricentum ,in località Sargnano, visiteremo l’importante chiesa di S. Pietro denominata “ad Muricentum” o “ad Centum murum”,come le fonti la definiscono per la presenza di numerosi resti romani.
Si procede passando per vocabolo Sargnano con sosta presso il frantoio “”MENICUCCI CAIRO”, degustazione olio extra-vergine d’oliva DOC ottenuto esclusivamente dalle olive di ottima qualità coltivate nelle nostre colline
3° TAPPA- SANT’ANDREA
Riprenderemo il cammino verso Borgo Sant’Andrea facente parte del comune di Montebuono con degustazione di salumi dell’azienda agricola “”ROCCONI ALESSANDRO ” con la partecipazione di “Casa Vacanze Spirito Libero”
4° TAPPA- AZIENDA AGRICOLA CRONO GEA-CENTRO IPPICO BORGO SANT’ANDREA”PRODUZIONE OLIO EXTRA VERGINE DA AGRICOLTURA BIOLOGICA”
Si prosegue verso l’accogliente Maneggio nel verde della sabina,paesaggio ricco di panorami che spaziano dai Monti Cimini,al Soratte ai Monti Sabini. La zona è prevalentemente collinare con un’unica eccezione:il Monte San Benedetto che protegge il paese dai venti freddi del nord facendone un clima mite tutto l’anno. Degustazione fave e pecorino della produzione casearia artigianale Mazzocchi Sandro
5° TAPPA – SOSTA NEL VERDE PRESSO LA FONTANA DI CAMPO
Riprenderemo il cammino lungo l’Itinerario rurale poco noto che conduce allo splendido borgo medioevale di Fianello, paesaggio estremamente variegato,con natura selvaggia ancora incontaminata,colline a tratti povere e brulle ed a tratti ricoperte da maestosi boschi e Leccini secolari. Lungo il cammino incontreremo la storica Fontana di Campo immersa nel verde dove un tempo le donne si recavano per lavare i panni e dove degusteremo frittata con asparagi selvatici ed erba amara di campo.
6°TAPPA-CHIESA SANTA MARIA IN FIANELLO – ANTICA FATTORIA SABINA
Dopo la sosta un sentiero ci condurrà lungo la comunale dove potremo visitare la chiesa romanica di Santa Maria in Fianello, ha origini medioevali e presenta diverse fasi costruttive. Fu rifatta,in buona parte nel XIII secolo e decorata nei primi del XIV. Di seguito riprenderemo il sentiero e scenderemo all’Antica Fattoria Sabina di Roberto Sassi che si estende su 50 ettari di terreno nei quali vengono coltivati ulivi dove viene prodotto olio extra vergine di oliva e vengono allevati capi di bestiame di grande pregio oltre che il più premiato allevamento di cavalli di Pura Raza Espanola .All’interno del caseificio nascono formaggi e latticini freschi appetitosi dove tutti noi potremmo degustare un fantastico aperitivo.
7°TAPPA- CENTRO STORICO FIANELLO
Finalmente giunti alla settima tappa la strada conduce in discesa direttamente all’antico Borgo Medioevale di Fianello. Il borgo chiuso da due porte è arroccato su un colle,la piccola piazza racchiude il Castello Orsini,la chiesa di S. Giovanni Battista e la Torre medioevale longobarda,raro esempio di torre esagonale con volta a vela(sec.VI-VII d.c.).
8° TAPPA – rientro in navetta CENTRO STORICO MONTEBUONO
Giunti al termine degusteremo presso il centro storico di Montebuono, pasta all’amatriciana, pizze fritte farcite e tanta musica intrattenimento e nel pomeriggio dolcetto dell’arrivederci

REGOLAMENTO – INFORMAZIONI
Partenza Biker di 50 partecipanti ogni 15 minuti dalle ore 8:30
Partenza a gruppi di 50 persone ogni 15 minuti dalle ore 9:30 alle ore 11:30
Parcheggio gratuito presso i nostri parcheggi
Servizio bus gratuito per il rientro da Borgo Medioevale Fianello a centro storico Montebuono per i partecipanti non muniti di bike
Lunghezza percorso 10km circa in passeggiata, 23 km circa in bike
Chiusura iscrizioni 600 partecipanti

ISCRIZIONI
ADULTI: 20 euro
BAMBINI:15 euro bambini fino ai 12 anni
Per coloro che si iscrivono entro il 16 aprile
ADULTI: 25 euro ISCRIZIONE IN LOCO
Per ulteriori info: 339.1888779 339.6514908 338.3332893 392.8004082
Tramite bonifico bancario intestato a Proloco Montebuono.
Codice IBAN IT37A0539073680000000001902
Nuova Banca Etruria FILIALE DI MONTEBUONO
Causale Magnalonga Montebuono
La ricevuta del bonifico va inviata tramite email magnalongaprolocom@libero.it indicando il capogruppo ed il numero delle persone suddividendo adulti e bambini. La ricevuta va presentata alla partenza

REGOLAMENTO
• La manifestazione si svolgerà anche in caso di mal tempo
• L’itinerario può essere percorso a piedi ed in bici il più lentamente possibile per far godere appieno gola,occhi e polmoni
• Con l’inscrizione ogni partecipante si assume la piena responsabilità sulla propria idoneità fisica
• L’associazione declina ogni responsabilità civile e penale a per danni a persone e cose prima,durante e dopo la manifestazione.
• Ogni partecipante è tenuto al pieno rispetto dell’ambiente
• Il percorso non particolarmente lungo ne impegnativo,prevede un adeguata attrezzatura,scarpe comode da escursione.
• È tassativamente proibito lasciare rifiuti lungo il percorso
• È consentito portare animali domestici al guinzaglio sotto piena responsabilità e controllo dei padroni

Pagina Facebook evento https://www.facebook.com/events/1712846795631574/

Pagina Facebook Proloco Montebuono : https://www.facebook.com/Proloco-Montebuono-967083630001329/

 

La Neapolis Sotterrata di San Lorenzo Maggiore e il Chiostro di S.Gregorio Armeno: due tesori nel cuore di Napoli

La Neapolis Sotterrata di San Lorenzo Maggiore e il Chiostro di S.Gregorio Armeno:
due tesori nel cuore di Napoli
?L’Associazione Culturale Econote, domenica 20 marzo, vi condurrà con una visita guidata alla scoperta di due tesori nel cuore antico della città di Napoli, lungo il decumano inferiore oggi noto come la Via dei Pastori, ben nascosti alla vista ma di elevatissimo valore storico architettonico.

Ore 10.00 – 11.00: La prima tappa del percorso guidato sarà nella città sepolta del Complesso di S.Lorenzo Maggiore, un’area archeologica di stratificazione greca e romana in cui saranno visibili i resti dell’antico Foro di Neapolis. Un percorso a ritroso nel tempo che copre un periodo storico dal V secolo. a.c. fino alla fine del XVIII secolo d.c. Testimonianza storica perfettamente conservata, di come la città sia cresciuta e si sia evoluta. Dall’Agorà al Foro, dalle fondamenta della Basilica paleocristiana alla roccaforte del convento dei frati Francescani, tutti coesistenti nel chiostro di San Lorenzo Maggiore, che inoltre con la sala Sisto V e il Museo del Complesso, saranno le altre tappe dedicate alla prima parte della visita.

Ore 11:00 -12.00: Chiostro di S.Gregorio Armeno, un’oasi di pace e di verde dedicata alla vita di clausura, e inizialmente adibito parzialmente ad orto e rimaneggiato con Concilio di Trento che lo volle posizionato all’esterno del Convento. Esistente molto probabilmente già in epoca anteriore al XI sec. è sito nell’omonimo complesso, oggi dedicato a Santa Patrizia, compatrona della città di Napoli.

Informazioni riguardanti la visita:

Pagina fb dell’evento: https://www.facebook.com/events/185780031809986/

N.B: è obbligatoria la prenotazione al num. 3474504251 anche sms o via mail a info@econote.it lasciando un contatto telefonico e numero dei partecipanti entro e non oltre sabato mattina

ORA di incontro: 9.30

DOVE: Piazza S.Gaetano

DURATA DELLA VISITA: massimo 2 ore.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: guida + contributo organizzativo
Adulti: 12 euro – Bambini fino a 6 anni: gratis – Ragazzi dai 7 ai 16: 7 euro

Numero minimo di partecipanti: 15

Come arrivare a Piazza S.Gaetano: METRO LINEA 1, FERMATA “DANTE”: attraversare Port’Alba proseguire dritto per Via San Pietro a Majella e imboccare via dei Tribunali fino a Piazza S.Gaetano.

Chi vuole seguire i nostri eventi può iscriversi o alla nostra newsletters o al gruppo fb Gli eventi di Econote / Alla scoperta del nostro territorio