Tenerife in fiore. Dal 14 al 21 Maggio.

Per il mese delle fioriture Trekking dell’anima a Tenerife propone un’offerta speciale, per godere delle bellezze in fiore di Tenerife!

PROGRAMMA:

1° Giorno: arrivo all’aeroporto Tenerife, sistemazione. Cena di benvenuto a base di paella in ristorante tipico canario.

2° Giorno: Trekking dell’anima al Parco Nazionale del Teide e i suoi paesaggi lunari percorrendo il sentiero che costeggia tutto il vulcano ” La Fortaleza” dove potremo ammirare la fioritura delle Tajinaste una pianta endemica che è possibile ammirare solo nel mese di maggio e il panorama sarà unico al mondo. Dislivello 300 mt. difficoltà media. Pranzo al sacco.

3° Giorno:Trekking dell’anima sulla costa a bordo oceano, cammineremo in un sentiero pianeggiante e selvaggio tipico della costa Canaria, un suggestivo faro ci indicherà la via e sarà la nostra meta. Dislivello 200 mt. difficoltà facile. Pranzo al sacco.

4° Giorno: Escursione alla valle de la Orotava, camminando tra fiori e balconi, tra storia e cultura. Pranzo libero.

5° Giorno: Trekking dell’anima al Chinyero, cammineremo in un fantastico sentiero carico di forza ed energia positiva, all’interno di una foresta di pini canari con esercizi di meditazione arrivando al vulcano Chinyero dove è avvenuta l’ultima eruzione nel 1909, a maggio il percorso è ricoperto da splendidi cespugli fioriti che creano un contrasto cromatico spettacolare, rimarrete senza fiato davanti a tanta bellezza.. Dislivello 250 mt. difficoltà facile. In più visita al centro storico di Guia de Isora. Pranzo al sacco.

6° Giorno: Libero per la spiaggia e relax.

7° Giorno: Escursione alle suggestive scogliere di Taganana, visita alla patrona dell’isola La Candelaria alla scoperta della scomparsa civiltà Guance. Pranzo libero.

8° Giorno: Rientro a casa dall’aeroporto Tenerife sud.
Euro 590 a persona. (minimo 2 partecipanti).
Comprende:
* 7 Pernottamenti in strutture consigliate.

*5 escursioni nei luoghi più belli e caratteristici di Tenerife.

*guida italiana ad esclusiva disposizione.

*trasporti.

* pranzo al sacco dove indicato.

*1 cena al ristorante. (bevande escluse).

*wi-fi gratuito.

*assistenza in loco h.24.

ESCLUSO: volo aereo e tutto quello non menzionato.

Per informazioni e prenotazioni, telefonate 347-4320094 oppure scrivetci a:

trekkingtenerife@yahoo.it

http://www.trekkingtenerife.it

Previsioni Meteo … Bestiali “Quando il gatto si lecca il pelo, viene acqua giù dal cielo”

Gli Animali possono vantare molte capacità, rispetto all’uomo che le ha ormai irrimediabilmente perdute, al contrario di noi umani gli Animali fanno parte integrante della natura tanto da percepirne in anticipo gli sviluppi futuri. Fin dai tempi antichi, tramite credenze e superstizioni, si attribuiscono ad essi delle capacità misteriose, una tra queste e proprio quella di prevedere il tempo, cioè di percepire con largo anticipo i cambiamenti climatici e atmosferici. I marinai portavano con loro i Gatti nei lunghi viaggi in mare perché oltre che, naturalmente, tenere d’occhio i Topi, erano in grado di fornire precisi segnali delle condizioni meteorologiche. Questo è dovuto al loro processo evolutivo e, allo sviluppo di una sensibilità che gli fa sentire le più piccole variazioni climatiche legato alla necessità di sopravvivere. Ma quali Animali più di altri sono in grado di capire se sono in arrivo il caldo o la pioggia? Abbiamo quindi una lista di inimmaginabili meteorologi: Rane, Vacche, Gatti, Insetti e diverse specie di Uccelli in grado di anticipare l’arrivo di una tempesta o di un’ inattesa giornata calda: e tutto senza l’utilizzo di applicazioni sul telefonino, siti internet, o programmi televisivi. Cominciamo con l’analizzare il comportamento di quelli che ci sono più vicini, i nostri amici per eccellenza, i Cani e i Gatti, che sono capaci di prevedere con largo anticipo rispetto a noi l’arrivo di un temporale.Il Cane comincerà ad agitarsi manifestando chiari segni di nervosismo e paura, anche cercando il contatto fisico con il padrone, prima ancora di sentire i tuoni. Mentre il Gatto ha la consuetudine di passare la zampa dietro l’orecchio per avvisarci che il brutto tempo è in arrivo. Tale atteggiamento è da attribuire a due fattori: il primo causato dalla percettibilità, molto elevata, della membrana del timpano dell’orecchio che gli fa avvertire l’abbassamento della pressione atmosferica e l’aumento di umidità presente nell’aria, mentre il secondo è originato sempre dal cambiamento di umidità che provoca una variazione della consistenza dei suoi peli, due fenomeni che accompagnano l’arrivo della pioggia. Ci sono poi gli Uccelli che all’arrivo del maltempo abbassano la quota di volo, questo perché il brutto tempo modifica la pressione atmosferica e rende difficoltoso il volo in alta quota. Nel mio girovagare per Montagne sia per diletto che per la mia professione di Guida ho potuto riscontrare la veridicità di alcuni detti popolari su alcuni Animali: le Vacche coricate sul prato, un chiaro segno dell’arrivo della pioggia e dato dalla posizione che esse assumono al pascolo, infatti se la mandria si sdraia a terra è sinonimo di pioggia in arrivo, prendono questa posizione per conservare un punto asciutto e comunque manifesteranno, anche loro, un atteggiamento più nervoso muovendo la coda freneticamente per riparare le parti più delicate del proprio corpo, ci sono poi le Pecore, le quali, come è nel loro stile, danno molta importanza al gregge, si riuniscono in un gruppo compatto che le aiuti a ripararsi a vicenda. Altri “Animali” che s’incontrano in Montagna, e non solo, sono Api e Farfalle, queste quando non volano più intensamente sui letti di fiori, interrompendo le loro attività, percepiscono il pericolo che arriva dal cielo. La costruzione frenetica dei formicai è indice del cambiamento di stagione, in peggio, mentre la presenza massiccia di Coccinelle indica bel tempo e la scarsità di queste ci fa capire che la meteo peggiora. Gli animali, insomma, oltre ad essere belli e affascinanti ci ricordano una volta di più come noi umani, ormai, senza l’aiuto della tecnologia rispetto agli altri coinquilini di questo pianeta siamo esseri decisamente limitati. La natura, riesce a sorprenderci come sempre con la sua impeccabilità.

Al Museo del Sottosuolo di Napoli con una guida speciale: “O’Muniaciell” 21 Febbraio

Domenica 21 febbraio, Econote con la collaborazione di Tappeto Volante vi condurrà a venticinque metri di profondità, sotto piazza Cavour, accompagnati dalla “guida teatralizzata” d'”O’Munaciello”:
lo spiritello del folklore napoletano, buono con chi lo rispetta e dispettoso con chi lo maltratta!
Entreremo in quel dedalo di cunicoli e cave di tufo, sfruttando la cisterna dell’acquedotto greco-romano e dove negli anni della Seconda Guerra Mondiale vide la…”luce” uno dei più noti rifugio anti-aereo di tutta la città: un posto frequentato da migliaia e migliaia di napoletani, oggi divenuto il Museo del Sottosuolo di Napoli (da non confondere con la Galleria Borbonica o con Napoli Sotterranea!), un sito altamente suggestivo, in cui si condensano secoli di storia made in Partenope.

“Il ricovero antiaereo” è rimasto, infatti, quello degli anni ’40: ovunque tracce di vita e oggetti di uso comune come tazzine, isolatori di ceramica, bottiglie di vetro, scritte sui muri (tracciate con il carboncino) in cui riecheggiano vecchi slogan politici e dipinti raffiguranti scene di guerra. Ma non c’è solo questo.

Nel museo sotterraneo è stata realizzata una vera e propria opera di riambientazione ricca di cimeli e testimonianze dell’epoca, che il pubblico può ammirare nelle ampie sale del complesso di piazza Cavour: si va dalle lucerne ad olio agli antichi picconi ed utensili utilizzati, nel corso dei secoli, dai cavatori napoletani; dai cocci di anfore impiegati per prelevare l’acqua, alle ampolle e alla strumentazione medica appartenute, un tempo, a un’antica farmacia rinvenuta nel centro storico. Tutti reperti di scavo, magari privi di valore artistico, ma intensamente impregnati di quel fascino che solo la storia è in grado di infondere agli oggetti.

La sala interna del museo ospita, inoltre, una piccola mostra fotografica, con alcuni degli scorci delle grotte naturali più belle del mondo e gli scatti inediti della Napoli underground. E’ inoltre possibile ammirare anche straordinarie proiezioni in 3D dedicate ai tesori del sottosuolo partenopeo e ai momenti delle numerose esplorazioni speleologiche che sono state effettuate nel corso degli anni. Lungo il tragitto che si snoda sottoterra, in un caleidoscopio di luci e bagliori, la vasta collezione permanente di variopinte “riggiole”. Si tratta di antiche piastrelle maiolicate che i maestri napoletani hanno cominciato a lavorare e produrre a partire dal XVII secolo.

Non potete perderlo…Vi aspettiamo!!

Informazioni riguardanti la visita:
Pagina fb dell’evento: https://www.facebook.com/events/983404808420223/

N.B: è obbligatoria la prenotazione al num. 3474504251 (Tania) o via mail a info@econote.it lasciando un contatto telefonico e numero dei partecipanti.

QUANDO: Domenica 21 febbraio.

ORE: 10.45

DOVE: Uscita Museo della Metropolitana linea 1 (in via Foria), nei pressi del Museo Nazionale di Napoli, ci raggrupperemo e raggiungeremo poi il Museo del Sottosuolo.

DURATA DELLA VISITA: 1ora e venti.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Intero adulti: euro 10,00 – Ridotto junior (da 5 ai 12 anni) euro 7,00

NUMERO MININO DI PARTECIPANTI: 10

Chi vuole seguire i nostri eventi può iscriversi o alla nostra newsletters o al gruppo fb Gli eventi di Econote / Alla scoperta del nostro territorio

 

Eventi Econote: San Valentino al Tesoro di San Gennaro

Più prezioso del tesoro della Regina d’Inghilterra, più ricco del tesoro dello Zar di Russia: è il tesoro di San Gennaro di Napoli. Quale miglior posto per festeggiare San Valentino con la persona che ami? con il tuo tesoro?

Una Napoli piena di eventi e appuntamenti che si prepara a festeggiare il San Valentino 2016 nei luoghi di cultura e storia. Per questo Econote propone il tesoro di San Gennaro per festeggiare il 14 febbraio insieme, cioccolatini e coccole per tutti. Prenotazione obbligatoria via mail a info@econote.it o al numero 3936098130 anche via whatsapp (Marianna). Quota di partecipazione 10 euro, che include: biglietto d’ingresso, guida, quota organizzativa.

Il Museo del Tesoro di San Gennaro raccoglie sette secoli di donazioni, è di settecento metri quadrati e ospita gioielli, statue, busti, tessuti pregiati e dipinti di grande valore.Fra questo un copricapo vescovile in cui sono incastonati diamanti, rubini e smeraldi. La collezione di argenti va dal 1305 all’età contemporanea. I dipinti spaziano da Luca Giordano ad Aniello Falcone.

Quella di San Gennaro è una storia straordinaria e di grande amore nei confronti della città che merita di essere conosciuta e ascoltata, attraverso le parole della guida Fabio Trosa, del Museo di San Gennaro.

L’appuntamento è domenica 14 febbraio, San Valentino, alle 10.00 davanti al Duomo di Napoli raggiungibile con le linee 1 e 2 della metropolitana.

A tutti i partecipanti saranno distribuiti cioccolatini di benvenuto e una coccola al termine del percorso.

>> Qui l’articolo su Econote >> L’evento Facebook e il gruppo Gli eventi di Econote /Alla scoperta del nostro territorio

TREKKING DELL’ANIMA DAL 11 AL 18 APRILE 2016 – Tenerife

PROGRAMMA DAL 11 AL 18 Aprile 2016.

1° Giorno: arrivo all’aeroporto Tenerife, sistemazione. Cena di benvenuto a base di paella in ristorante tipico canario.

2° Giorno: Trekking dell’anima al Parco Nazionale del Teide e i suoi paesaggi lunari percorrendo il sentiero “La Fortaleza” e visita al museo vulcanologico. Dislivello 350 mt. Difficoltà medio-facile. Pranzo al sacco.

3° Giorno: Trekking dell’anima sulla costa a bordo oceano, cammineremo in un sentiero pianeggiante e selvaggio tipico della costa Canaria, un suggestivo faro ci indicherà la via e sarà la nostra meta. Dislivello 250 mt. difficoltà facile. Pranzo al sacco.

4° Giorno: Escursione ai paesi storici di Masca patrimonio dell’UNESCO, Garachico l’antica capitale dell’isola e Icod de los Vinos famoso per il Drago millenario. Pranzo libero.

5° Giorno: Trekking dell’anima al Chinyero, cammineremo in un fantastico sentiero carico di forza ed energia positiva, all’interno di una foresta di pini canari con esercizi di meditazione arrivando al vulcano Chinyero dove è avvenuta l’ultima eruzione nel 1909. Dislivello 300 mt. difficoltà facile. Pranzo al sacco.

6° Giorno: Libero per la spiaggia e relax.

7° Giorno: Escursione al centro storico de la Orotava, la città del vino, dei fiori, dei balconi e della cultura, visitando il giardino botanico, il comune dove all’interno si potranno ammirare opere d’arte, la casa dei balconi, i giardini Vittoria oltre alle chiese e cattedrali, un tuffo nella storia e nelle tradizioni locali. Pranzo libero ( ottime osterie/trattorie in paese ). Cena di saluti in ristorante tipico canario.

8° Giorno: Rientro a casa dall’aeroporto Tenerife sud.

EURO 630 a persona.
Comprende:
* 7 pernottamenti con alloggio in strutture consigliate.

*5 escursioni nei luoghi più belli di Tenerife.

*guida italiana.

*trasporti e carburante.

* pranzo al sacco dove previsto.

*2 cene al ristorante. (bevande escluse).

*wi-fi gratuito.

*assistenza in loco h.24.

ECLUSO: volo aereo e tutto quello non menzionato.

L’itinerario delle escursioni può variare a seconda del periodo climatico ed in base alle temperature.

 

Per saperne di più….. scriveteci a:

trekkingtenerife@yahoo.it Oppure telefonate 347-4320094.

6 febbraio – Galleria Borbonica di Napoli

Gli itinerari di Econote si arricchiscono con un nuovo appuntamento: il 6 febbraio alle 17.00 andremo alla Galleria Borbonica di Napoli.
Un sorprendente esempio di ingegneria civile dell’800 con il percorso militare, i ricoveri della Seconda Guerra Mondiale, le auto e le moto d’epoca ritrovate. Faremo insieme il percorso standard della durata di 1h 10?, semplice, anche per bambini. L’idea è quella di riscoprire insieme cosa si cela nel sottosuolo della nostra amata Napoli e quanta storia è passata di qua.

L’appuntamento è alle ore 17.00 di sabato 6 febbraio sotto la statua della Vittoria a Piazza dei Martiri. Insieme prenderemo un caffè di benvenuto in piazza.

La visita guidata inizierà alle 17.30, con ingresso da via Domenico Morelli n.°40. Il costo è 15 euro comprensivo di biglietto di ingresso alla Galleria Borbonica, visita guidata, quota organizzativa e caffè di benvenuto.
Questo il punto di incontro: Piazza dei Martiri.

Altre info come sempre sul nostro sito >>> http://www.econote.it/2016/01/31/galleria-borbonica-con-econote/

Qui l’evento Facebook >>> https://www.facebook.com/events/1011400092260382/

Prenotazioni e informazioni info@econote.it o 3936098130 anche whatsapp (Marianna).
Prenotazione obbligatoria, obbligatorie anche voglia di condividere e scoprire insieme!

 

PRIMAVERA A TUTTO BENESSERE A TREKKING DELL’ANIMA A TENERIFE

PROGRAMMA Formula benessere 8 giorni/7 notti:

DATE: dal 23 al 30 Aprile e dal 7 al 14 Maggio 2016.

1° Giorno: Arrivo all’aeroporto Tenerife sud. Cena di benvenuto in ristorante tipico canario.

2° Giorno: Trattamento benessere ayurvedico Reiki con riequilibrio chakra.

3° Giorno: Escursione al Parco Nazionale del Teide, cammineremo ai piedi del 3°vulcano più grande al mondo, visita al museo vulcanologico e tappa a Vilaflor con sosta al magnifico “Pino Gordo”.

4° Giorno: Trattamento benessere ayurvedico Reiki con riequilibrio chakra.

5° Giorno: Escursione al centro storico de la Orotava, la città del vino, dei fiori, dei balconi e della cultura, visitando il giardino botanico, il comune dove all’interno si potranno ammirare opere d’arte, la casa dei balconi, i giardini Vittoria oltre alle chiese e cattedrali, un tuffo nella storia e nelle tradizioni locali.

6° Giorno: Trekking dell’anima al Chinyero,l’ultima eruzione di Tenerife, all’interno di una foresta di pini canari dove incanaleremo l’energia positiva di cui è carico questo luogo. Sosta al centro storico di Guia de Isora, alla scoperta delle tradizioni locali.

7° Giorno: Trattamento benessere Ayurvedico Reiki con riequilibrio Chakra.

8° Giorno: Rientro in Italia dall’aeroporto Tenerife sud.
EURO 590 a persona.
( minimo 2 partecipanti).
Comprende:
* 7 pernottamenti in strutture convenzionate consigliate.

*3 escursioni nei luoghi più belli dell’isola.

*3 trattamenti benessere ayurvedici.

* guida italiana autorizzata dal Governo delle Canarie ad esclusiva disposizione.

*trasporti e carburante, durante le escursioni.

* pranzo al sacco durante le 3 escursioni.

*1 cena al ristorante. ( bevande escluse).

*wi-fi gratuito.

*assistenza in loco h.24.

ESCLUSO: volo aereo e tutto quello non menzionato.

*L’itinerario delle escursioni può variare a seconda del periodo climatico ed in base alle temperature.

Per informazioni e prenotazioni scriveteci a questo indirizzo mail:

trekkingtenerife@yahoo.it

oppure telefonate: 347-4320094.

ETNA – Passaggio a sud ovest

Sul versante sud occidentale del vulcano Etna, l’itinerario escursionistico vi fa scoprire il cuore meno conosciuto degli ambienti vulcanici etnei in uno scenario unico e spettacolare, aspro e gentile allo stesso tempo, dove le tumultuose colate laviche si alternano a boschi di ginestra, pino, leccio, faggi e pioppi tremuli abbinati in perfetta armonia: un paesaggio che produce al camminatore una serie di sensazioni indimenticabili, tutte da provare!

 

La Traversata est-ovest della Montagna Ternana

Come ogni anno, la domenica prima di Natale, torniamo a fare la traversata est-ovest della Montagna Ternana: Acquapalombo -Cesi. Come ogni anno decidiamo all’ultimo momento quale percorso fare, secondo la gente che c’è , il tempo , l’umore,…insomma un pò tutto. Questa mattina siamo partiti con l’intenzione di fare il percorso più facile, con meno dislivello, perchè c’era un nostro amico, Franco, che rientrava dopo una piccola operazione , e quindi non del tutto ancora ristabilito. Abbiamo percorso il sentiero 4, che è la vecchia strada di mezza costa che, partendo da Acquapalombo, passa per Appecano ma prima di scendere a Colle Giacone, si interseca con il sentiero 4F , che sale alle Prata. Qui, dopo una breve sosta, abbiamo ripreso il sentiero 1 e abbiamo affrontato la famosa salita delle Vedove che porta a Torre Maggiore , visto che qualcuno dei nostri amici non conosceva il vecchio sito archeologico. Abbiamo fatto molte foto, visto che c’era una luminosità e un panorama fantastico, con mari di nebbia sia sulla piana di Foligno, che quella di Terni e quella di Rieti. Siamo scesi quindi a S.Erasmo per il sentiero 2 e ci siamo fermati ai caminetti dove abbiamo fatto una bella salsicciata. Il bel sole e la battuta al cinghiale sul sentiero che volevamo fare ( S. Biagio ) per tornare a Cesi ci ha convinti alla fine a tornare per la strada principale. Comunque…giornata stupenda anche oggi: 16 km. percorsi e siamo tornati alle 16, stanchi ma molto soddisfatti.

Luogo Escursione: Valserra, Terni

Località di Partenza: Acquapalombo

Località di arrivo: Cesi

Le nostre camminate sono gratuite

 

Testo e foto di Mauro Viali Valserra-Trekking

Tour d’Ambin

Questo Tour è percorribile con condizioni di meteo stabile e senza innevamento stagionale persistente sopra i 2600 m di quota, condizioni generalmente presenti dalla seconda metà di luglio. Sono previsti 4 giorni di trekking e 3 notti in Rifugio alpino gestito in regime di mezza pensione al costo di circa 40 euro a testa a notte. A seconda delle varianti, la percorrenza complessiva è tra i 33-45 Km e il dislivello in salita tra i 2500-2800 m complessivi. Alcune varianti possono essere concordate con la Guida ma la loro effettiva percorribilità avverrà solo in presenza di idonee condizioni meteorologiche incontrate nel periodo di svolgimento.

Nel Vallone delle Savine

Prima giornata
Col du Petit Mont Cenis (2.184m) – Rif. Vaccarone (2.747m)
attraverso il Vallon du Savine

Lunghezza itinerario: 10,8 Km
Dislivello salita: 736 m;
Dislivello discesa: 206 m
Difficoltà: E
Tempo cammino senza soste: 3h10′

L’itinerario si sviluppa nel tranquillo Vallon du Savine, in territorio francese, in direzione del Col Clapier ove il sentiero diventa una evidente mulattiera militare che collega, a tratti in maniera ardita, le fortificazioni italiane di confine con i baraccamenti del Gias, arroccati sul versante italiano poco sotto il Rif. Vaccarone raggiungibile da lì a breve in direzione del soprastante Colle dell’Agnello.

Sopra il Rifugio Vaccarone Il Rifugio Vaccarone

La posizione del Rif. Vaccarone, dominante sulla media e bassa Val di Susa, consente di scorgere con facilità nelle giornate più terse la Sacra di San Michele e, sullo sfondo, la Città di Torino. Suggestive ed emozionanti le ore notturne quando possiamo ammirare lo splendido cielo stellato nell’attesa della fiammeggiante alba.

Varianti possibili:
1. transitando nei pressi del lago Giasset e dei laghi Perrin all’ombra del M. Malamot possiamo godere di una pittoresca visuale del vallone delle Savine (+1h30′ circa di percorrenza e +400 m dislivello);
2. dal Col Clapier raggiungiamo il Rif. Vaccarone, attraverso un facile ma erto sentiero attrezzato (+30′ circa di percorrenza).

Nel Vallone del Tiraculo

Seconda giornata
Rif. Vaccarone (2.747 m) – Rif. Levi Molinari (1.986 m)
attraverso i Denti di Chiomonte e “Pertus” di Colombano Romean

Lunghezza itinerario: 13,3 Km
Dislivello salita: 351 m
Dislivello discesa: 1249 m
Difficoltà: E
Tempo cammino senza soste: 4h

Sopra la Val di Susa

Giornata con l’itinerario più lungo dell’intero Tour anche se prevalentemente in discesa; si attraversano praticamente tutti gli ambienti alpini, dalle nude rocce del Rif. Vaccarone all’accogliente lariceto in cui è immerso il Rif. Levi-Molinari transitando su splendidi terrazzamenti di pascoli alpini.

I Denti di Chiomonte

La comoda mulattiera militare guida i nostri passi sino agli ingressi dell’acquedotto sotterraneo scavato nel 1500 da Colombano Romean per concederci finalmente, presso i calcarei Denti di Chiomonte, il panorama mozzafiato dei ripidi versanti valsusini dell’Alta Valle.

Varianti possibili:
1. in caso di previsioni meteo non propizie sarà possibile accorciare sensibilmente l’itinerario transitando attraverso il Passo Clopacà a 2.750 m di quota (9 Km, difficoltà E).
2. In caso di scarsa portata idrica dell’acquedotto e con preventivo accordo sarà possibile visitare e percorrere il cunicolo di Colombano (+1h percorrenza, 500 m in ambiente ipogeo).

Il Bivacco Blais al Colle d’Ambin

Terza giornata
Rif. Levi Molinari (1.986 m) – Ref. d’Ambin (2.270 m)
attraverso il Colle d’Ambin (2.890 m)

Lunghezza itinerario: 9,8 Km
Dislivello salita: 1105 m
Dislivello discesa: 677 m
Difficoltà: EE / F+
Tempo cammino senza soste: 3h30′

E’ la tappa tecnicamente più impegnativa del Tour; saliremo nel punto più alto dell’anello attraversando l’ambiente sub-nivale del Colle d’Ambin ove, in un ripido intaglio della cresta di confine italo-francese, sorge il Bivacco Blais. Ripidissimo 300 m sotto i nostri piedi, custodito come un prezioso gioiello nello scrigno, ammireremo il bellissimo Lac d’Ambin.

Lo splendido Lago d’Ambin

Discendendo con attenzione il ripido versante francese costeggeremo a breve distanza lo specchio d’acqua e, seguendone l’emissario, verso i più declivi pascoli sottostanti raggiungeremo il Refuge d’Ambin.

La ripida discesa dal Colle d’Ambin

ATTENZIONE:
Questa tappa sarà percorribile solo in condizioni di scarso innevamento alle quote superiori ai 2600 m sul versante settentrionale (francese) o in condizioni di meteo favorevoli in quanto la discesa dal Colle d’Ambin si effettua attraverso una esile traccia di sentiero in un ripido canalone detritico. In caso di maltempo imprevisto sarà facoltà della Guida posticipare la traversata o proporre un’alternativa da proporre al gruppo. Nel caso eccezionale che pregiudichi permanentemente, in corso di trekking, l’attraversamento del Colle d’Ambin saranno proposte valide alternative di percorrenza che potranno variare anche sensibilmente la destinazione del Tour.
(* si veda a tal proposito la scheda del “Gran” Tour d’Ambin)

Il Refuge d’Ambin

Quarta giornata
Ref. d’Ambin (2.270 m) – Col du Petit Mont Cenis (2.184 m)
attraverso il Vallon d’Ambin e il “Chemin de chevre”

Lunghezza itinerario: 7,4 Km
Dislivello salita: 370 m
Dislivello discesa: 446 m
Difficoltà: E
Tempo cammino senza soste: 2h15′

Ultimo giorno di cammino, il più leggero di tutto il Tour, discende il medio vallon d’Ambin attraversando placidi pascoli e piccoli ontaneti sino a raggiungere il parcheggio de la Maroque.

Vista sul Vallon d’Ambin dai pressi del Colle del Piccolo Moncenisio

Da qui percorreremo un tratto di strada sino a raggiungere l’inizio del Chemin de chevre, interessante sentiero che sfrutta i passaggi tra le ripide balze rocciose del versante destro del vallone in un rado quanto splendido bosco di pino cembro per riguadagnare infine i sommitali placidi pascoli del Col du Petit Mont Cenis ove ebbe inizio il nostro Tour.

Giglio Martagone nei pressi del Colle del Piccolo Moncenisio

Varianti possibili:
1. nel tratto finale dell’itinerario è possibile deviare dal sentiero e ritornare al Colle attraverso il tratto iniziale del bellissimo Vallon du Savine; tale opzione può esser interessante nel caso in cui, nella prima giornata si fosse scelto di percorrere la variante all’itinerario standard che sale al lago Giasset e ai Laghi Perrin. (+45′ circa di percorrenza).