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Nel centro espositivo di Entracque, a guidare la visita è la voce narrante di un cantastorie. Anche qui, in ognuna delle quattro sale si assiste a una proiezione. Si parte dalla Tenda delle Favole, gioia dei bambini, per passare poi all’Officina delle Biciclette: è a cavallo di una magica due ruote che il cantastorie ha girato il mondo alla scoperta di leggende e miti legati al lupo. Ne ha scoperti in Turchia, Russia, Svezia, Irlanda, tra i mongoli e tra gli indiani del Nord America. Nella successiva Galleria dei Ritratti sono contrabbandieri, guardiacaccia e lupari a raccontare dei loro incontri con il lupo, mentre dalla Grotta si colgono i commenti di pastori, guardaparco, escursionisti... Dal contatto con tutti questi personaggi emerge una morale solo in apparenza scontata: il lupo non è né buono né cattivo, il lupo attacca altri animali perché così vuole il suo istinto, perché quella è la parte che gli è stata assegnata nella grande rappresentazione del ciclo della vita.