Viaggiare è forse la prima parola chiave per comprendere questo Centro Visitatori. Viaggiare autenticamente, ponendosi mille domande sulle cose che si vedono, sui luoghi che si attraversano, sugli ambienti di cui si è circondati. Ecco perché all'ingresso del Centro c'è proprio una "Macchina delle Domande" che consente di prepararsi alla visita comprendendo che la curiosità, il fare e farsi mille domande, non è affatto un difetto bensì il motore della conoscenza, la ragione di un vero viaggio. Si scoprirà così che si può viaggiare anche con la mente, con i pensieri, e a partire da qualsiasi punto ci si può allargare (come le onde sull'acqua dello stagno) fino ad arrivare lontano, nel tempo e nello spazio. Per esempio fino a trovare i fondamenti geologici dei monti del Parco, la straordinaria varietà di vita che lo popola, e a capire che questo Parco è un frammento minuscolo ma assolutamente indispensabile alla grande bellezza e ricchezza del mondo che ogni giorno, da qualche parte, distruggiamo. Azionando alcune macchine interattive assolutamente manuali, si possono scoprire le ragioni scientifiche e i meccanismi naturali che hanno prodotto la ricchezza e la rarità floristica che caratterizza il Parco, ma scopriremo anche molte altre spiegazioni che parlano non solo alla mente, ma anche al cuore.