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Questo itinerario, sospeso tra terra e mare, parte dall’abbazia di S. Maria a Cerrate, attraversa i terreni coltivati mille anni fa dai monaci e alcuni degli uliveti più antichi della provincia.
Un piccolo bosco di querce appare pochi passi dopo la partenza sorprendendo con la sua bellezza e la sua sacralità animistica.
Ci poniamo una domanda: è un caso la presenza di ordini religiosi nei pressi dell’antica foresta di Lecce o il loro incessante lavoro di dissodamento fu un tentativo di esorcizzare l’idolatria e atavici culti pagani che risiedevano nei boschi sacri come questo che stiamo attraversando?
Lungo sentieri e traturi, tra ciuffi di timo profumato e cisti colorati raggiungiamo le candite spiagge dell’adriatico. Facciamo qualche passo a ridosso delle dune, tra l’onda e la risacca, per poi muoverci verso l’interno. Sulla strada che ci riporta a
Cerrate percorriamo carraie, incontriamo masserie, un grande frantoio ipogeo e,
giunti alla conclusione, cogliamo l’occasione per visitare il museo della civiltà contadina ospitato all’interno degli spazi dell’abbazia.
Informazioni tecniche | |
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Dislivello Salita | 150 metri |
Dislivello Discesa | 150 metri |
Abbigliamento | Cosa portare: scarpe trekking, abbigliamento comodo, acqua, kway. Si consigliano macchina fotografica e binocolo |
Durante questa escursione potrai visitare |
Info | |
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Data Inizio | 9 Giugno 2015 |
Luogo | Abbazia Cerrate |
Orario | 9:30 - 12:30 |
Costo | 8 |