Abbazia di Fonte Avellana e XXIX Palio della Rocca di Serra sant’Abbondio.

Leggenda vuole che nel 980 un tale beato Ladolfo vagando per boschi alla ricerca di un luogo in cui isolarsi dal mondo e addormentatosi sotto un Nocciolo (corylus avellana) vicino una sorgente ebbe ispirazione per fondare l’eremo di Fonte Avellana che nel tempo crebbe, soprattutto con l’opera del priore san Pier Damiani, fino a divenire un’abbazia citata da Dante (che pare ne sia stato ospite) nel XXI Canto del Paradiso. Dedicata alla santa Croce è uno dei più importanti luoghi religiosi delle Marche in cui sono vissuti 76 tra beati e santi e la posizione immersa nella valle “dominata” dal Monte Catria ne fa un luogo ideale per la vita monastica a cui oggi si dedica la congregazione dei camaldolesi dalla bianca veste.

Serra sant’Abbondio prende il nome dall’antica “serra”, un luogo chiuso al cui interno era la chiesa dedicata a sant’Abbondio in dipendenza di Fonte Avellana, per poi essere elevato a Comune nel XIII secolo da Gubbio sfruttando la posizione di controllo sulla più diretta via di collegamento tra Marche ed Umbria. In settembre si festeggia il patrono con una rievocazione che celebra l’importante fase storica tra il 1476 e il 1486 in cui si costruì la Rocca relativa al governo del duca Federico di Montefeltro e gli Statuti di Castello del 1508. Il Palio va al vincitore tra i tre castelli e tre borghi che disputano laCorsa delle Oche da Porta santa al Palazzo Comunale incitando le “bianche oche” ma senza mai toccarle o superarle.

 

Informazioni tecniche
Dislivello Salita 90 m metri
Dislivello Discesa 90 m metri
Abbigliamento Calzature da escursionismo, pranzo al sacco, vestiario di ricambio
Durante questa escursione potrai visitare
Organizzata da
Professionale

Pierluigi Tomassetti

  • Guida Ambientale Escursionistica
  • Guida Turistica
Info
Data Inizio 16 Settembre 2015
Luogo Porto sant'Elpidio
Orario 08:30 - 10:30
Costo 15