Rimani aggiornato sulle ultime novità di escursionismo.it
Iscriviti ora alla newsletter
Il sentiero parte dal bordo strada, a metà tra Valle Benedetta e Colognole, non lontano dal punto di ritrovo. Sul versante orientale delle colline Livornesi, ci sono poche costruzioni, è interamente ricoperto dalla Foresta di Valle Benedetta. Entro pochi metri di cammino ci ritroveremo immersi in una vegetazione fitta e lussureggiante, ed in pochi minuti si apriranno davanti a noi in una radura, dei casotti fiabeschi che custodiscono le polle principali dell’acquedotto. Queste strutture sono ancora funzionanti, tre sono incastonate nella roccia, ed una più grande, di forma ottagonale è costruita a ridosso di una scarpata, più in alto rispetto alle altre. Tra il rumore soffuso e gorgogliante delle acque, discendiamo una scalinata che in breve terminerà intorno ad un bottino di raccolta delle acque, e sotto in un terrazzamento, dove confluisce anche l’altro braccio dell’acquedotto. Risalendo quest’ultimo per una buona mezz’ora, tra archi delle condotte e ponticelli sul torrente Camorra, arriviamo alla Terrazza della sorgente, dove il rumore sommesso dell’acqua, ci informerà del suo scorrere imperituro, dietro le porte e le finestre, accuratamente chiuse. Saliamo dunque sopra la terrazza, e risaliamo un tratto ripido e friabile, sono le serpentiniti delle colline Livornesi, rocce che ne ricoprono buona parte del complesso. In alcuni minuti raggiungiamo una strada carrabile imbrecciata, l’ippovia n°199 e ci lasciamo alle spalle il sentiero 125. Proseguiamo per un’ora su questa strada dove il bosco fitto di lecci, cerri e sorbi, lascia il passo al pino Marittimo, un bosco più aperto con alcuni tratti di macchia mediterranea. In prossimità di una baita di legno il bosco ritorna fitto e noi svoltiamo a destra, in una lunga discesa lungo il torrente Morra, il sentiero 123, e scendiamo fino ad incrociare il corso del torrente Camorra. Qui si vedono emergere dal verde della foresta alcuni tetti di mattoni rossi, singolari costruzioni di pietra, sono dei mulini ad acqua che ospitavano le comunità Valdesi-Alemanne fin dal 1600. Risaliamo dunque sulla destra e senza accorgercene ci ritroviamo a camminare sopra la condotta dell’acquedotto Lorenese, e tra balzi d’acqua, scalinate e bottini di raccolta delle acque in un’altra mezz’ora ci ricolleghiamo al terrazzamento da dove eravamo partiti. In breve, ritorniamo ai nostri mezzi, non prima di fare una pausa per tirare un poco il fiato e salutarci. Buon Divertimento!
Informazioni tecniche | |
---|---|
Dislivello Salita | 200 mt metri |
Dislivello Discesa | 200 mt metri |
Abbigliamento | Consiglio di consultare le previsioni del tempo un giorno prima, ma comunque portare un giacchetto anti pioggia ed una felpa, scarpe comode, almeno un litro di acqua, pantaloni lunghi in caso di erba alta sul sentiero 123. |
Durante questa escursione potrai visitare |
Info | |
---|---|
Data Inizio | 17 Settembre 2016 |
Luogo | Valle Benedetta |
Orario | 10:45 - 15:45 |
Costo | Adulti 7, Ragazzi 5, Bambini gratuito. |