Partiremo dalla Stazione F:S: del S. Filippo Neri, dopo circa 200 metri di asfalto entreremo in questa riserva. Cammineremo tra boschetti che mai immagineremo di poter trovare a 100mt in linea d’aria dalla Via Trionfale. La riserva naturale dell’ Insugherata è un’area naturale protetta compresa interamente nel territorio del comune di Roma, nelle zone Ottavia e Tomba di Nerone, tra la via Trionfale e la via Cassia. La riserva occupa una superficie di 740 ettari ed è stata istituita con L.R. n. 29 del 6/10/1997, inoltre presenta numerosi reperti archeologici al suo interno, oltre a costituire un corridoio naturalistico tra l’area urbanizzata a nord di Roma ed il sistema naturalistico Veio – Cesano, a nord-ovest della capitale. Uscendo dalla Riserva e dopo un altro breve passaggio su asfalto andremo ad ammirare i meravigliosi murales dipinti sulle facciate dell’ex ospedale di S. Maria della Pietà. Da lì tramite la ciclabile-pedonale che passa sulla ferrovia della F.S. arriveremo al Parco del Pineto dove potremmo vedere una meravigliosa sughereta e tanti bellissimi angoli del Parco. Mangeremo al Casale della Pineta Sacchetti, dopo ripartiremo e incominceremo ad avere degli scorci del nostro centro città. Ridiscenderemo verso la valle dell’inferno dove erano situate fino a circa 30 anni fa delle fornaci. A questo punto saliremo sul famosissimo Monte Ciocci con il suo terrazzo dentro la cupola di S. Pietro.
Contributo associativo di partecipazione 10,00 €.
Evento riservato ai soci in regola con il tesseramento (tessera Federtrek 15€ ove non presente, durata 365 gg dalla sottoscrizione).
Gli itinerari potranno subire variazioni in base alle condizioni meteo o nel caso in cui i percorsi non fossero ritenuti sicuri dagli accompagnatori.

APPUNTAMENTO: ore 08,30 Stazione FS S. Filippo Neri uscita lato Via Trionfale
Portare con sè bicchierino in plastica rigida non monouso per poter prendere il nostro meritato caffè in pausa pranzo (non porteremo più bicchieri di plastica monouso per diminuire inquinamento da plastica).
Per far fronte ai rischi da infezione vi chiediamo di prendere tempo per un’attenta lettura delle disposizioni
Federtrek a cui il GEP si attiene.