Il percorso parte dalla località Castellaccio (Livorno), dal parcheggio si accede subito all’interno del Parco dei Monti Livornesi. Si affronta subito una salita che passa vicino alla casa della forestale, ricongiungendosi alla tagliafuoco, una strada carrabile imbrecciata che percorreremo per una buona mezz’ora, sentiero del C.A.I. n°140. Superato un bivio con una strada che scende verso Pian della Rena, sentiero n° 138, proseguiamo per qualche centinaio di metri fino ad incontrare il sentiero n°134, il quale appena superato servirà da riferimento per cercare un segno blu a terra. In corrispondenza del segno blu ci introdurremo in un sentiero che tra vari saliscendi, guadi, tratti un pò disconnessi e tratti con un pò di fango, ci condurrà in una mezz’ora ad un quadrivio dove il bosco fitto si apre in una radura di macchia bassa a tratti scoperta. Da qui possiamo godere di un bel paesaggio nella Valle del Chioma, verso Nibbiaia e verso Castellaccio da dove siamo partiti. Dopo aver preso un pò di fiato ci reimmettiamo nel sentiero che prosegue verso sud, e superate alcune curve tra lecci, eriche e corbezzoli incontriamo una discesa, altri cinque minuti di cammino e per terra alla nostra destra apparirà un nuovo segno blu. Adesso siamo davvero vicini alla grotta, ci introduciamo fra gli alberi e superato alcuni grandi blocchi di roccia calcarea, si presenta un piccolo stradello che scompare tra altre rocce. Ecco abbiamo trovato la grotta!

Il ritorno dopo esserci fermati, per ristorarci e goderci un pò di riposo, sarà dalla via da cui siamo arrivati, anche se impiegherà più tempo e fatica, poichè avremo da affrontare 150mt di dislivello a nostro sfavore. Comunque non impiegheremo più di due ore, mantenendo un’andatura da passeggio e facendo alcune soste.