La Pianura Padana ci appare oggi come un articolato mosaico di terreni agricoli, centri urbani e reti stradali… ma come si presentava prima dell’avvento dell’uomo? Per scoprirlo, occorre esplorare quei pochi lembi del territorio risparmiati dall’inesorabile avanzata dell’ambiente antropico: tra i meandri dei grandi fiumi, dove la legge è quella delle piene e il suolo non si è mai prestato né all’agricoltura né all’edilizia, le ultime foreste di pianura dominano ancora incontrastate. Oggi preziose oasi di biodiversità, queste foreste sono vestigia di un paesaggio ormai scomparso che un tempo si estendeva dalle Alpi agli Appennini, interrotto soltanto dai grandi fiumi con la loro vegetazione pioniera. Noi andremo a scoprire questi ambienti nel cuore del Parco del Ticino, dove querce, carpini, salici e pioppi sono ancora i padroni di casa.