Escursione a Punta Salinas e Cala Goloritzè – Golfo di Orosei Sardegna

Nella parte centro orientale della Sardegna si trova un tratto di costa che tra i tanti appellativi ed aggettivi che lo hanno reso famoso, quello di surreale sembra essere il più appropriato, il Golfo di Orosei.

Geograficamente si sviluppa tra Punta Nera situata poco dopo il centro abitato di Orosei e termina spostandosi in direzione sud al Capo di Monte Santu, nel Supramonte di Baunei.

Il tratto compreso tra quest’ultimo e la località marittima di Cala Gonone si presenta come un estesa muraglia rocciosa di falesie calcaree, che raggiungono altezze anche di qualche centinaio di metri, ma soprattutto per oltre quaranta chilometri non esistono né strade percorribili, né centri abitati.

Il paesaggio è plasmato dagli effetti del carsismo, dominato da una natura potente e aspra dove l’essere umano si è insediato, ma sempre e per fortuna dell’ambiente, con grande difficoltà.

Questa costa offre una miriade di spettacoli, spaziando dalla maestosità di pareti verticali che precipitano in un mare dai colori incredibili, profonde cavità ancora in parte inesplorate, valloni e canyon che scendono tormentati dalle dorsali del Supramonte ed infine un pugno di arenili, perfettamente incastonate come pietre preziose nel paesaggio.

La meta dell’escursione proposta, dal punto di vista panoramico è sicuramente una delle più spettacolari della Sardegna; un piccolo terrazzino posto a cinquecento metri d’altezza nella scogliera di Punta Salinas, che domina la fantastica spiaggia di Cala Goloritzè ed il versante Nord del Golfo di Orosei..

Si parte dall’Altopiano del Golgo, dal parcheggio custodito di Su Porteddu situato a dieci chilometri dall’abitato di Baunei.

Raggiunta la sella ove inizia il sentiero classico che percorre in discesa il Bacu Goloritzè, si devia sulla destra orografica del vallone, lungo tracce di sentiero, che man mano diventano ben marcate.

Si prosegue  a mezzacosta sullo spallone che domina il sentiero classico e successivamente in direzione sud est fino ad una carrozzabile situata nella parte più alta di Bacu Linnalbu. Attraversata quest’ultima si sale velocemente in direzione opposta verso il costone di Serra Salinas. Lungo questo primo tratto dell’escursione si incontrano i Cuiles di Sas Altas e Su Runcu ‘ e Su Pressu, le antiche costruzioni     costruite ed utilizzate dai pastori del Supramonte oltre ad interessanti spunti botanici.

Ma l’aspetto più emozionante dell’escursione, giunge a breve, sul belvedere della punta, da cui il colpo d’occhio sulla sottostante Cala Goloritzè, incorniciata tra gli incredibili colori del mare, le falesie e la spettacolare guglia di Punta Caroddi è semplicemente mozzafiato.

Dopo questo magnifico panorama, si inizia il percorso di discesa, incrociando il famoso Selvaggio Blu e visitando il piccolo e nascosto Cuile Salinas.

Si scende attraversando un lussureggiante tratto di bosco, dove impassibili e superstiti al taglio dei carbonai, svettano grandi esemplari di leccio secolari. Si incrocia il sentiero classico a circa un terzo della sua lunghezza e si scende fino alla cala di Goloritzè dove ci si concede una lunga pausa, prima di risalire tutto il sentiero del bacu omonimo ed il parcheggio.

Se il tempo lo concede prima della partenza dall’Altopiano del Golgo si visitano la chiesetta campestre di S. Pietro con i suoi incredibili olivastri millenari.