ESCURSIONE "SUPRA CARONTE"

L’escursione  tocchera un importante pagina della storia di Lamezia Terme, si tratta di un trekking nella zona di Caronte, di Sambiase, il nome CARONTE non ha niente a che fare con il dantesco traghettatore, ma è una deformazione popolare di QUARANTA, nome delle antiche acque di Sambiase.

Da sempre le attuali terme Caronte sono state conosciute come i bagni o le acque minerali di Sambiase. Il nome Caronte è successivo ed è da collegare all’abbazia dei QuarantaMartiri.

Sarà proprio l Associazione dei 40 Martiri ad accompagnare Conflenti Trekking in questa favolosa avventura. L’escursione parte dalla Gurna, una vasca di acque termali a cielo aperto, da qui verso il Monte Sant’Elia  e i ruderi dell’antica chiesa che porta lo stesso nome. Prima però è doveroso soffermarci alle grotte presenti lungo la salita. È stato proprio grazie a queste grotte che all’inizio del 900 si è giunti alla scoperta che La presenza umana sul nostro territorio molto probabilmente ci riconduce al periodo neolitico. Durante gli anni queste grotte sono state oggetto di ritrovamenti storici di notevole importanza, per esempio nella grotta denominata `Ntonimaria" di notevole profondità e suggestione, sul versante sud e sud-orientale del monte Sant'Elia, tra la vecchia cava e l'attuale, in prossimità del torrente Spilinga, fu segnalata dal gruppo speleologico Club alpino italiano, la presenza di una vasta campionatura di cocciame molto antico tra cui una serie di manici di varie dimensioni dal quale ritrovamento fece denominare la grotta come “’La Gotta delle manichelli”. Non è dunque né casuale né privo di significato il fatto che da una località sovrastante queste grotte del monte Sant'Elia provenga il più antico ripostiglio di monete greche del Lametino meglio conosciuto come “il tesoretto di Acquafredda” che allo stato è anche il più antico rinvenimento di moneta coniata in Italia. Fu rinvenuto per caso nel 1959 da un certo Giuseppe Rocca di contrada Acquafredda, frazione di Sambiase, nelle anfrattuosità di un masso roccioso ai margíni di una piccola radura in località Polveracchio. 
Sopra le grotte,  vi è un luogo che ha un impatto panoramico che ha meritato da parte di qualcuno la definizione di «colle dell'infinito» in quanto è possibile abbracciare ad occhio nudo, guardando verso mezzogiorno, tutta la piana lametina e l’intero arco del Golfo di S.Eufemia,da Capo Vaticano a Capo Suvero con la sagoma fumante dello Stromboli in mezzo al mare; volgendo poi lo sguardo ad est, e possibile invece vedere l’intera vallata del fiume Amato ed oltre, fino allo Ionio. 
Da qui verso L’abbazia bizantina dei Santi 40 Martiri, fondata tra il IX e il X secolo. I Quaranta Martiri sono quelli di Sebastia in Cappadocia, ai quali erano consacrate chiese erette nelle antiche Terme, per aver essi subito il martirio nel III secolo nelle gelide acque di un lago vicino a un edificio termale. Ma la leggenda agiografica, riscritta dopo il IX secolo nella Calabria bizantina da un agiografo greco, conoscitore del Lametino, li presenta sotto altre vesti, facendo di loro gli anonimi soci, originari dell'Africa, di altri martiri: i sessantatre caduti in patria e la famiglia di Senatore, Viatore, Cassiodoro e Dominata. A detta del fantasioso agiografo, ai quaranta toccò appunto il martirio nelle Terme di Aque Ange, mentre i fratelli Senatore, Viatore e Cassiodoro e la loro madre Dominata furono decapitati nel porto in cui fu elevata poi una chiesa in loro onore: la chiesa di San Senatore nel porto omonimo, noto grazie al diploma ducale normanno del 1062.

Tanta Storia e natura dunque… Vi Aspettiamo!

Punto d'incontro
Informazioni tecniche
Dislivello Salita 500 metri
Dislivello Discesa 500 metri
Abbigliamento Abbigliamento da Trekking - Bacchette
Organizzata da
Associazioni

ASD CONFLENTI TREKKING

Info
Data Inizio 8 Aprile 2018
Nazione Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro (CZ)
Località LAMEZIA TERME
Orario 08:30 - 15:00
Tipologia di escursione Trekking
Difficoltà E : Escursionisti