Gradevole e semplice trekking sul versante Nord Est dell’Etna, o per i Siciliani “Mongibello“, il più grande vulcano d’Europa e tra i più attivi del mondo.

Questa zona ha un particolare interesse sia dal punto di vista botanico che geologico, e si percorre ad anello per circa 4 km, partendo da un’altitudine di circa 1.660 metri.

Lungo il sentiero è possibile ammirare, secondo le stagioni, numerose specie endemiche tra cui la Festuca  (Festuca circummediterranea), cespi odorosi di Tanaceto (Tanaceto siculum), pulvini di Spino Santo (Astragalus Siculus), Camomilla (Anthemis aetnensis), Saponaria (Saponaria sicula) e Romice (Rumex scutatus).

Inoltre si incontrano numerose bombe vulcaniche di notevoli dimensioni, ed un meraviglioso bosco di Betulla (Betulla Aetnensis).

Alle spalle di Monte Frumento delle Concazze, si trova uno dei più grandi coni avventizi dell’Etna. Geologicamente, il più grande interesse è rappresentato dai Monti Sartorius e dall’imponente colata lavica che ne diede origine nel 1865, formando la tipica “bottoniera” di conetti eruttivi. Questa colata si estende per circa 8 km quadrati con uno spessore di oltre 12 metri.

Per la maggior parte delle persone, giovani e anziani in buona salute, e per famiglie con bambini.

Nota: Visiteremo inoltre una grotta vulcanica.

Per la sicurezza degli escursionisti, la guida può modificare l’escursione se dovessero verificarsi avverse condizioni meteorologiche e vulcaniche, o per qualunque altro motivo che potrebbe compromettere una buona riuscita dell’escursione.