ITINERARIO
Raggiunta la borgata Favella (998 m) dove lasceremo le auto, percorrendo il sentiero 570b raggiungeremo le grange di Muande Praiasse, agganceremo un ramo del 577 con direzione unica verso Colle la Bassa (1493 m) e da lì un breve tratto del 571 ci porterà al bivio per salire sul promontorio del Monte Sapei (1624 m).

DESCRIZIONE ESCURSIONE
Dall’omonimo libro scritto da Piervittorio Stefano e illustrato da B. Gai, andremo a vedere, analizzare e dibattere quella che sembra una convivenza impossibile eppure che dovrebbe essere così naturale. Il Lupo e il Pastore, dov’è il territorio di uno e il terreno dell’altro? Possono coesistere e come? Chi c’era per primo?
Scopriamolo insieme addentrandoci in escursione proprio dove entrambe i nostri protagonisti vivono.

PUNTO e ORA di RITROVO AUTO
Parcheggio del Cimitero di Almese alle 8:20

ORARI ESCURSIONE (INDICATIVI)
Partenza ore 9:00 dalla borgata Favella
Rientro ore 16:00

DISLIVELLO IN SALITA
650 m

DIFFICOLTÀ
Facile (E-Escursionismo)

TEMPO DI PERCORRENZA
3,5h a salire – 1 ora circa di pausa pranzo – 2,5h di discesa

PRANZO
Al sacco a carico dei partecipanti

COSTI (a persona)
12 € Guida Naturalistica
8 € per tessera associativa (che fornisce assicurazione infortuni)
8 € bambini sotto i 14 anni

PRENOTAZIONE ED INFO
Entro il 3 Luglio al 3487923782 – Alder o su vesulus@gmail.com

NOTE
L’escursione si svolgerà con un minimo di 5 ed un massimo di 10 partecipanti.

L’escursione sarà condotta da una Guida Naturalistica riconosciuta dalla Regione Piemonte; la Guida si riserva comunque la facoltà di modificare l’itinerario, anche il giorno precedente l’escursione, in caso di condizioni meteo sfavorevoli o pericoli oggettivi, previo avviso telefonico ai partecipanti.

Jack è un lupo. Ci racconta di sé, come nelle fiabe: dalle zampettate insieme ai fratelli, fuori dalla tana, al giorno in cui s’è fatto solitario, per poi diventare un maschio Alpha, un lupo che ha conquistato, emancipandosi dal branco, un territorio tutto suo e una femmina che sarà la sua compagna per la vita. Jack un giorno incontra un pastore: Güstu, un vecchio che pascola pecore da sempre. E gli ucciderà numerosi capi: è una necessità, sua e della sua cucciolata. Anche Güstu ci racconta di sé: vede Jack sottrargli la sua fonte di sostentamento e sente d’odiarlo, ma da conoscitore della montagna qual è sa che la colpa non è del predatore bensì del vuoto istituzionale al quale le Autorità cercano di mettere mano, con scarso successo. E si arrende. Lascia i pascoli. Un pastore deve difendersi dal predatore. Un predatore deve nutrirsi, a volte a spese dell’uomo stesso. Allora, come si possono conciliare queste due necessità? Stefanone e Gai, con parole e fotografie, portano il lettore dentro le vite della bestia e dell’umano, sino a che il confine tra le due scompare. Già, perché quel confine in fondo non è mai esistito. La montagna è stata, è e sarà sempre di entrambi.

Dov’è il territorio di uno e il terreno dell’altro?
Scopriamolo insieme addentrandoci in escursione proprio dove entrambe i nostri protagonisti vivono.