Domenica 16 Febbraio andremo alla scoperta di una parte di Genova davvero selvaggia e inaspettata, nonostante la relativa vicinanza alla città. 

Una valle che porta i segni del cambiamento dei tempi, il susseguirsi delle varie epoche che hanno trasformato Genova e il suo più immediato entroterra.

Il nostro percorso ad anello parte dalla chiesa di San Martino di Struppa, raggiungibile con l’autobus amt n.479 da Molassana.

(Sconsiglio di usare mezzi privati, poiché che il parcheggio nella zona è molto limitato.)

Immersi in un’escursione unica, tra antiche mulattiere, boschi rigogliosi e panorami spettacolari.

Il nostro percorso si snoda tra case isolate e radure panoramiche, conducendoci nel cuore della valle del Torrente Canate, dove il tempo sembra essersi fermato.

Raggiungeremo il borgo fantasma (semi-abbandonato) di Canate di Marsiglia 544 mt, un luogo magico sospeso nel passato, un tempo rifugio per i partigiani e oggi abitato da un solo residente, oltre a oche e galline! L’atmosfera qui è unica: il silenzio e il fascino di un villaggio abbandonato renderanno la tua sosta indimenticabile.

Canate di Marsiglia si trova immerso in una natura rigogliosa, circondato da boschi di lecci, castagni e roverelle. I ruscelli che scorrono tra i calcari dell’area creano un ambiente fresco e rilassante, perfetto per chi cerca un’immersione nella tranquillità.

Da Canate, il sentiero diventerà più avventuroso; risaliremo versanti impervi fino alla selletta tra le due cime del Monte Lago (847 m) dove incontreremo il percorso dell’Alta Via dei Monti Liguri.

Qui ci attende uno spettacolo mozzafiato: la vista si apre sull’arco appenninico e sulla Val Noci.

Con un’erta salita guadagneremo la vetta del Monte Lago (943 m) e, con una ripida salita finale, conquista il Monte Alpesisa (984 m), dove la croce di vetta segna il culmine di questa esperienza emozionante.

Questo itinerario è perfetto per chi cerca un’avventura che unisca natura incontaminata, storia e il piacere di scoprire angoli nascosti di straordinaria bellezza vicino a Genova.

Il percorso si svolge su sentieri scoscesi e mulattiere ormai abbandonate, l’escursione è adatta solo a chi ha già un buon allenamento ed è abituato a camminare in montagna su asperità e dislivelli importanti ma anche a chi ha voglia di mettersi alla prova.