IL MONTE JOF DI SOMPDOGNA E I BIVACCHI STUPARICH E MAZZENI

IL MONTE JOF DI SOMPDOGNA E I BIVACCHI STUPARICH E MAZZENI 
Due appaganti itinerari nello splendido catino della Val Saisera

Percorso A
Val Saisera (1004 m), Rif. Grego (1389 m), Jof di Sompdogna (1889 m), Biv. Stuparich (1588 m) e rientro in Val Saisera

Percorso B
Val Saisera (1004 m),sent. 616, Biv. Mazzeni (1630 m)

La neve che, ancora abbondante, rende impraticabile la discesa in sicurezza del Lavinal dell’Orso, ci obbliga a cambiare la meta dell’escursione di questa domenica. Ci si sposta, pertanto, nell’incantevole conca della Val Saisera per salire sul Jof di Sompdogna e al Biv. Mazzeni.

Si parte dall’incantevole circo terminale della Val Saisera, il cui nome si dice derivi dallo sloveno con il significato di “dietro il lago” (za jezero). Il grande pianoro alluvionale del fondovalle fa certamente pensare all’esistenza di un lago in epoca remota, forse originato da uno sbarramento morenico. Da qui si raggiungerà il Grego, storico rifugio della SAG, inaugurato nel lontano 1927.

Si salirà poi sullo Jof di Sompdogna, meta della nostra escursione. Questo monte, già citato in documenti del XV secolo era noto in Valbruna con il nome di Rudni Vrh (Monte del Ferro), perché la tradizione vuole, infatti, che vi fosse una miniera, della quale però non esiste traccia. Curioso il toponimo tedesco Koepfach, che significa moltitudine di teste.

Lo Jof di Sompdogna è un belvedere sul lato settentrionale del Montasio. Dalla cima, data l’estrema vicinanza di appena 2 chilometri, si possono osservare tutti i particolari della immane muraglia che si appoggia a tre poderose formazioni rocciose: Cresta di Berdo, sperone centrale e Cresta dei Draghi. Bella è anche la vista sull’ampio altipiano della Paliza ed il Bivacco Stuparich.

Nella valletta N.E. sotto la cima vi era durante la Grande Guerra una batteria da montagna italiana, la cui azione si rivolse anche ad obiettivi che non avevano una vera e propria importanza strategica, come ad esempio Camporosso.

Ultima meta del nostro itinerario è il bivacco Stuparich inaugurato nel settembre 1975 in sostituzione dei tre precedenti, il primo ricavato dal riattamento di una piccola opera militare italiana aggrappata alla roccia, sostituito nel 1931 da una capanna di legno e infine da quello del 1951 distrutto da una granata durante un’esercitazione militare.

Il bivacco Dario Mazzeni (1630 m), della Società Alpina delle Giulie, è situato nell’alta Spragna, fra gli ultimi larici, sullo sperone erboso che si abbassa a NE della Torre Mazzeni. L’ambiente intorno è grandioso e severo. Bella la vista sulle numerose pareti che lo circondano.
Prima di rientrare a casa, se ci sarà tempo sufficiente, si farà una breve sosta alla Casa Alpina Kugy di Valbruna.

Partenza con pullman ore 6.30 rientro alle 20.30
Coordinamento: AE Maurizio Bertocchi (SAG)/Maria Renna(AXXXO)

Difficoltà A: Escursionisti Esperti (EE)
Difficoltà B: Escursionistico (E)
Dislivello A: +/- 885 m
Dislivello B: +/- 630 m
Sviluppo A: 10 km circa
Sviluppo B: 8 km circa
Cartografia: Tabacco 019

Scarica il programma al link: https://caisag.ts.it/il-monte-jof-di-sompdogna-e-i-bivacchi-stuparich-e-mazzeni/

Quota: soci € 19.00 – addizionale non soci € 9.00
Comprendente trasporto in bus e, per i non soci, anche assicurazione e soccorso alpino
Per il Percorso A sono necessari i ramponcini per alcuni passaggi sui nevai

Info ed iscrizioni alla Società Alpina delle Giulie, via Donota 2, tel. 040 369067 dalle 17.30 alle 19.30 entro venerdì.

Punto d'incontro
Informazioni tecniche
Dislivello Salita +/- 885 m - +/- 630 m metri
Dislivello Discesa +/- 885 m - +/- 630 m metri
Organizzata da
Associazioni

Società Alpina delle Giulie - Sezione di Trieste del CAI

  • ASE Accompagnatore sezionale di escursionismo Cai
Info
Data Inizio 15 Luglio 2018
Nazione Italia
Regione Friuli Venezia Giulia
Provincia Trieste (TS)
Località Trieste
Luogo Trieste
Orario 06:30 - 20:30
Tipologia di escursione Trekking
Difficoltà EE : Escursionisti Esperti
Costo 19 / 28