LA GRANDE TRAVERSATA DELLA MAIELLA

Sabato 09: EREMI SAN BARTOLOMEO- SANTO SPIRITO. Escursione da Macchie di Coco a San Bartolomeo in Legio, uno tra gli eremi più affascinanti d’Abruzzo.
Perfettamente mimetizzata con la materia rocciosa che lo compone, la piccola chiesa rupestre risulta perfettamente incastonata fra le balze di roccia che si estendono lungo il Vallone di Santo Spirito.
I primi insediamenti risalgono al VI secolo, quando gruppi di anacoreti provenienti dalla Sicilia, spinti dalle incursioni arabe, trovarono rifugio sulla Majella. Questi asceti, probabilmente, introdussero il culto di San Bartolomeo. Da qui ci dirigiamo verso l’eremo di Santo Spirito con il sentiero 19A, Questo è un altro tra gli eremi più belli della zona.
La chiesa, fatta ricostruire alla fine del Cinquecento da Pietro Santucci da Manfredonia, presenta una navata unica suddivisa in quattro campate con altari laterali. Le prime due campate hanno una copertura a botte, la terza una copertura cupolata, l’ultima una copertura a crociera costolonata risalente all’impianto tardo-duecentesco dell’edificio unitamente ai due peducci angolari a fogliami dell’ultima campata a destra. Da quest’ultimo Eremo torneremo con un circuito ad anello alle macchine o pullman.
DIFFICOLTA’: E DISLIVELLO: 500 mt. LUNGHEZZA 13 km Durata 6 ore
Domenica 10: PERCORSO HARD-MONTE AMARO. Dal parcheggio posto sul retro del rifugio Pomilio, si percorrono le evidenti tracce che risalgono fino alla madonnina del Blockhaus (2045 m) .Si imbocca il sentiero sulla destra che taglia i pendii del Blockhaus. Oltre la sella si prosegue lungo un evidente sentiero tra i pini mughi a sinistra della cresta fino a quando, poco prima di raggiungere Monte Cavallo (2171 m), si inizia scendere. Si raggiunge la tavola dei briganti e più oltre la fontana Acquaviva (2097 m) dove è un bivio. Ignorando il sentiero a sinistra, si prosegue dritti e si risale, dapprima sul crinale, poi tagliando il pendio sulla sinistra, fino alla fonte Ghiacciata. Ancora un po’ di salita e si raggiunge un’ampia e panoramica dorsale a pochi metri dal bivacco Fusco (2455 m). Dal bivacco si risale l’ampio crinale e si raggiunge la vetta di Monte Focalone (2676 m;), si prosegue dritti lungo un marcato sentiero che scende ad una profonda sella (2568 m) e risale fino a Cima Pomilio (2656 m). Si scende nuovamente fino a un’altra ampia sella (2566 m) dalla quale si prosegue tagliando il pendio a mezza costa così da evitare la salita per Monte Rotondo e raggiungere una terza sella (2550 m). Si prosegue in salita lungo un evidente sentiero fino a un bivio dove è possibile aggirare la cima dei Tre Portoni (2673 m) . Oltrepassati i Tre Portoni per una via o per l’altra, si prosegue con modesti saliscendi in direzione ovest-sud-ovest. Si oltrepassa un bivio (2627 m) dove si prosegue dritti, ignorando il sentiero a destra, e si risale tra le pietraie lungo un sentiero ben marcato. Senza possibilità di errore, si raggiunge un altro bivio dove si prosegue dritti e, pochi metri più in alto, si arriva alla vetta di Monte Amaro (2793 m;).Da qui si può ridiscendere da due versanti , della direttissima che valuteremo sul posto risparmiando alcuni km oppure per il sentiero tradizionale fino a Fonte Romana. Dove ci attenderà il pullman. O se non raggiungeremo il numero minimo di partecipanti per poter effettuare il ritorno, faremo la stessa strada dell’andata.
DIFFICOLTA’: EE DISLIVELLO: 1300 mt. LUNGHEZZA 20 km Durata 10 ore
Si richiede ottima preparazione fisica
Domenica 10: PERCORSO SOFT. GOLE DELL’ORFENTO ALL’EREMO S. ONOFRIO.
Situato sulla sponda destra dell’Orfento sotto alla grotta di S. Giovanni, l’eremo è addossato ad una parete rocciosa esposta a sud, sulla base di una tipologia costruttiva comune agli eremi della Maiella.
La struttura è quasi interamente crollata: è ancora visibile una parte del muro laterale della chiesa lungo circa 14 metri, l’ingresso con il solo stipite di destra e un piccolo campanile a vela.
Il tetto, costruito con travi lignee, era appoggiato alla parete grazie ad una piccola cornice lunga circa 10 m. Residui di intonaco dipinto sono visibili sia sulla parete frontale sia sulle pareti laterali. Oltre alla chiesa c’era la parte abitativa che si sviluppa per altri 15 m circa. Faremo un percorso da Caramanico Terme andata e ritorno sullo stesso sentiero.
DIFFICOLTA’: E DISLIVELLO: 550 mt. LUNGHEZZA 14 km Durata 7
ABBIGLIAMENTO: Scarpe alte da trekking obbligatorie, molto utili i bastoncini, pantaloni lunghi, pile, giacca antivento/antipioggia (guscio). E’ consigliabile vestirsi a strati con indumenti traspiranti. Portare sempre guanti e cappello.
PORTARE: Almeno 2 lt di acqua.
TRASPORTO: Auto proprie/pullman
L’escursione verrà effettuata con il pullman ad un raggiungimento minimo di 30 di partecipanti , il costo verrà comunicato successivamente.
Si raccomanda di prenotare entro il 15 Giugno 2022, contattando gli accompagnatori . Dobbiamo al più presto capire se si riesce ad effettuarla in pullman
APPUNTAMENTO: verrà comunicato direttamente agli interessati
COSTI:. A breve arriveranno il costo dell’ l’hotel e del pullman per il trasporto
CONTRIBUTO ASSOCIATIVO DI PARTECIPAZIONE: € 24

Punto d'incontro
Organizzata da
Associazioni

Gruppo Escursionistico Provincia di Roma-G E P

Svolta da
Associativo

Info
Data Inizio 9 Luglio 2022
Data Fine 10 Luglio 2022
Luogo Monte Amaro, Majella
Tipologia di escursione Trekking