LA VIA DELLA LANA E DELLA SETA

La via inaugurata ufficialmente a giugno 2018 collega Bologna a Prato seguendo le acque e due grandi opere idrauliche come la Chiusa di Casalecchio e il Cavalciotto di Prato. Opere che garantivano le produzioni tessili di Bologna con la seta e di Prato con la lana. Nasce da un’idea dello storico Vito Paticchia a cui si deve la prima guida del percorso, ma non solo. Il suo amore per questo cammino lo porta a collaborare con il CAI per la manutenzione dei sentieri, alla ricerca di aneddoti e storie che arricchiscono il cammino e i suoi viandanti, riportando vita in luoghi e borghi spesso dimenticati dell’Appennino Tosco-Emiliano. Perché Via della Lana e della Seta: Bologna e Prato sono accomunate dalla mancanza di un fiume che le attraversi, per questo conservano fin dai primi dell’XI imponenti opere idrauliche, tutt’oggi funzionanti, anche se con scopi diversi rispetto ad allora, che permettono, attraverso i canali, lo scorrere dell’acqua in questi città. Città che hanno conosciuto, grazie, anche alla forza motrice dell’acqua, periodi fiorenti di commerci dovuti alla produzione di tessili. Bologna per la seta è stata fiorente e potente in particolare fra il XV e XVII secolo. Alla fine del Seicento si concentravano entro le mura di Bologna 119 mulini da seta mossi da 353 ruote idrauliche. La maggior parte della seta prodotta veniva esportata tramite Venezia sul mercato internazionale: in Francia, nelle Fiandre, in Germania, in Inghilterra, nell’Oriente turco. Fu solo alla fine del Seicento che cominciò un lento declino dell’industria serica bolognese; nuove tecnologie resero difficile la continuazione di quest’attività e nel ‘800 la gran parte dei mulini era in netta decadenza.
La Via non è solo interessante dal punto di vista storico, ma anche paesaggistico. L’Appennino la rende speciale, ma la Calvana superlativa. I suoi famosi cavalli allo stato brado la rendono un luogo tutt’altro che brullo data la sua origine carsica. Un cammino ancora poco conosciuto, ma che vale la pena di conoscere.

Un cammino che effettueremo in 6 giorni e 5 notti. Km giornalieri 22 circa (media) con 600 / 700 metri di dislivello positivo.

 

 

Punto d'incontro
Informazioni tecniche
Abbigliamento Scarponcino semi-rigido, per chi è abituato sandali per terreni meno accidentati. Cappello o cappellino, consiglio anche un buff o similare che faccia da fascia o scaldacollo. Abbigliamento da escursione: pantalone lungo e volendo anche corto, magliette a maniche lunghe e corte. Felpa, Giacca anti-pioggia e giacca antivento.
Equipaggiamento zaino di 20-25 liitri con coprizaino in caso di pioggia; bastoncini lampada frontale.
Durante questa escursione potrai visitare
Organizzata da
Professionale

Damiana Fiorini

  • Guida Ambientale Escursionistica
  • Accompagnatore Turistico
Info
Data Inizio 8 Aprile 2020
Data Fine 13 Aprile 2020
Scadenza Iscrizioni 1 Gennaio 1970
Nazione Italia
Regione Emilia Romagna
Provincia Bologna (BO)
Luogo Bologna, Casalecchio di Reno...
Orario 12:00 am
Tipologia di escursione Trekking
Difficoltà E:Escursionisti
Costo 570,00 (compreso eventuale trasporto bagaglio)
Costi extra il viaggio da e per raggiungere il luogo di incontro, gli extra, tasse di soggiorno