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L’Associazione Fringe Trek vi invita ad un weekend di escursioni guidate nel Parco Nazionale della Majella
Sabato 25 Aprile:
Visita delle Grotte del Cavallone; pranzo; breve escursione alla Loggia dei Fuochisti ed al Sacrario Brigata Majella; trasferimento, cena e pernotto presso Ostello o Agriturismo.
Domenica 26 Aprile:
Anello Escursionistico Area Faunistica del Camoscio di Lama dei Peligni (742 m) – Eremo di Grotta Sant’Angelo di Lama dei Peligni (1260 m) – Fonte S. Martino (1720 m) – Fonte Tarì (1540 m) – Partenza.
Auto proprie, appuntamento: Stazione di partenza della funivia, in Località Pian di Valle lungo la S.S. Frentana (SS84) fra Lama dei Peligni e Palena – Ore 10:00
Si raccomanda la massima puntualità.
NOTE GENERALI: Escursioni dell’Associazione Fringe Trek.
Le Grotte del Cavallone si raggiungono per mezzo di una funivia che in 20 minuti conduce da quota 760 m. fino a quota 1388 m. in località Colle Rotondo. Una volta scesi dalla funivia un breve percorso a piedi ed una scalinata di circa 180 gradini portano all’ingresso delle Grotte (temperatura costante, da gennaio a dicembre, di 10° ed un tasso di umidità del 90%).
Per la visita guidata all’interno delle Grotte del Cavallone ed il viaggio A/R sulla funivia si impiegano circa 3 ore.
Le grotte del Cavallone (altrimenti conosciute come grotte della Figlia di Jorio) sono un complesso di grotte di interesse speleologico che si aprono nella Valle di Taranta, nel cuore del Parco nazionale della Majella, e ricadono nel territorio dei comuni di Taranta Peligna e Lama dei Peligni, in provincia di Chieti.
Fu nell’anno 1704 che avvenne la prima esplorazione delle grotte ad opera di Jacinto de Simonibus, Donat’Antonio Francischelli e Felice Stocchetti, benché la prima traccia di una esplorazione sia la data 1666 incisa, insieme ad altre più recenti, su un masso sito nell’antro d’ingresso. Nel 1893 con la costituzione della Società delle Grotte del Cavallone e del Bue, inizia la valorizzazione turistica delle cavità, realizzando il sentiero di accesso scavato nella viva roccia, nei punti più pericolosi del percorso ipogeo vennero collocate delle scale in legno, i cui resti sono ancora visibili.
Nel 1904 Francesco Paolo Michetti, per il secondo atto della tragedia pastorale La figlia di Jorio di Gabriele d’Annunzio, realizzò la scenografia ispirandosi all’antro d’ingresso delle grotte del Cavallone. Sull’onda del successo dell’opera dannunziana le grotte vennero anche chiamate della Figlia di Jorio e richiamarono l’attenzione di numerosi visitatori.
Lo speleologo Luigi Vittorio Bertarelli fece una ricognizione stimandone le reali dimensioni, mentre nel 1912 lo speleologo friulano G.B. De Gasperi effettuò le prime osservazioni geomorfologiche. Le grotte furono utilizzate, dopo la distruzione sistematica del paese nel corso della seconda guerra mondiale, nell’inverno 1943-44 quale rifugio per molti abitanti di Taranta Peligna (all’interno sono ancora visibili le firme dei rifugiati).
Il percorso interno alle grotte si snoda per un chilometro con la possibilità di attraversare sale di grande interesse, in particolare per ciò che concerne i primi 600 metri; è qui infatti che si notano innumerevoli stalattiti e stalagmiti. Vale la pena di ricordare la “foresta incantata”, la “sala degli Elefanti” e lo stupendo “pantheon” con la sua “sala delle Statue” Il resto delle grotte, pur essendo privo di particolari concrezioni, resta interessantissimo sotto il punto di vista geologico: i terremoti hanno infatti scrostato le pareti rendendo ammirabile la montagna del suo interno. Alcuni punti salienti delle grotte sono stati denominati con termini dannunziani come ad esempio la sala di Aligi, l’eremo di Cosma o l’Angelo muto. Del sistema speleologico delle grotte del Cavallone fanno parte anche la grotta del Bue, la grotta dell’Asino e la grotta del Mulo.
Nei pressi dell’accesso alle funivie delle Grotte del Cavallone si trova il Sacrario dedicato alla Brigata Maiella, l’unica formazione partigiana decorata con la medaglia d’oro al valor militare.
L’Eremo di Grotta Sant’Angelo: secondo la tradizione nel 1327 fu abitato dal beato Roberto da Salle prima fondare il sottostante cenobio, (il Monastero di Santa Maria della Misericordia a Lama dei Peligni), ma la prima attestazione certa risale al 1447. Nella parte relativa a Lama del “Registro dei fuochi del Regno di Napoli” è menzionata una tale Margarita concubina prioris Sancti Angeli de monte (“Margherita, concubina del priore di S. Angelo del Monte”).
L’intitolazione a S. Michele Arcangelo fa presupporre, tuttavia, una fondazione altomedievale. Nel 1838 il luogo viene menzionato nei Decreti della Prima Santa Visita di G.M. Saggese, vescovo di Chieti. Secondo una tradizione locale, nel 1656, per sfuggire alla peste, vi si rifugiò il ricco notaio De Camillis; un secolo dopo, il ritrovamento di uno stivale pieno di monete d’oro provocò la distruzione delle mura da parte degli abitanti del luogo alla ricerca di un eventuale tesoro.
Si raggiunge con un sentiero non segnato che ha inizio nei pressi dell’Area Faunistica del Camoscio.
Escursione alla Loggia dei Fuochisti ed al Sacrario Brigata Majella:
Difficoltà E
Dislivello in salita: 200 m
Tempo di percorrenza Totale: 2,30 h
Anello Escursionistico Eremo di Grotta Sant’Angelo di Lama dei Peligni:
Difficoltà EE
Dislivello in salita: 800 m
Tempo di percorrenza Totale: 6,00 h (+ secondo innevamento)
Difficoltà EE, possibile ambiente innevato, richiesta adeguata condizione fisica e buon allenamento, necessari zaino giornaliero provvisto di lacci per attrezzature, pranzo al sacco, thermos e/o borraccia, scarponi da trekking (possibilmente impermeabili e ramponabili), abbigliamento a strati con giacca a vento, cappello, guanti, occhiali da sole, crema protettiva, cambio vestiario completo da lasciare in auto, lampada frontale o torcia elettrica, coprizaino, ghette, bastoncini telescopici. Essenziali ciaspole, piccozza e ramponi secondo condizioni d’innevamento. Possibilità di usufruire delle attrezzature dell’associazione fino ad esaurimento (numero limitato).
La Guida si riserva la facoltà di modificare in parte l’itinerario in caso di condizioni meteo avverse o di condizioni del sentiero e capacità dei partecipanti tali da impedire la conclusione delle escursioni nei tempi prefissati, e di escludere i partecipanti non idonei e/o insufficientemente attrezzati.
La partecipazione alle escursioni è riservata ai soci Fringe Trek in regola con il tesseramento 2015.
L’evento si svolgerà a partire da un minimo di 4 adesioni.
Caparra obbligatoria da versare entro il 15.04.2015.
Possibilità di partecipare anche a singole escursioni.
Quote di partecipazione individuale per l’intero trekking: 180 Euro fino 4 partecipanti / 160 Euro oltre 5 partecipanti
(La quota comprende: servizio Guida, tessera associativa, uso eventuali attrezzature dell’Associazione, il soggiorno – cena escluso bevande – pernotto e colazione – in Ostello o Agriturismo, biglietto d’ingresso alle Grotte del Cavallone. La quota non comprende: pranzo del primo giorno – pranzi al sacco durante le escursioni, spese di viaggio).
Quote di partecipazione individuale per le escursioni giornaliere:
Costo Singole Escursioni Guidate (comprensivo della tessera per l’anno in corso): 30 Euro al giorno
Noleggio Ciaspole, Bastoncini Telescopici, Ramponi, Piccozze, Caschi e attrezzature varie: 15 Euro al giorno
Sconto per Soci C.A.I.
Possibilità di Car Sharing.
Il pagamento della quota di partecipazione può essere effettuato il giorno dell’escursione.
Prenotazione obbligatoria entro le 15:00 del 15.04.2015.
Caparra: l’anticipo della quota di partecipazione (Euro 50,00) va effettuato tramite bonifico bancario – IBAN: IT24A0200814809000010317095 intestato a Claudio de Grazia – Causale Fringe Trek 25/26 Aprile 2015
Alle escursioni NON SARANNO AMMESSI partecipanti senza prenotazione.
Informazioni e prenotazioni: – Claudio de Grazia, Guida Ambientale Escursionistica – Tel: 3381846116 – Email: fringetrek@gmail.com
ATTENZIONE: PER QUESTO EVENTO NON E’ AMMESSA LA PRENOTAZIONE ATTRAVERSO FACEBOOK, obbligatoria la prenotazione telefonica
Informazioni tecniche | |
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Dislivello Salita | 228 metri |
Dislivello Discesa | 400 metri |
Abbigliamento | Difficoltà EE, possibile ambiente innevato, richiesta adeguata condizione fisica e buon allenamento, necessari zaino giornaliero provvisto di lacci per attrezzature, pranzo al sacco, thermos e/o borraccia, scarponi da trekking (possibilmente impermeabili e ramponabili), abbigliamento a strati con giacca a vento, cappello, guanti, occhiali da sole, crema protettiva, cambio vestiario completo da lasciare in auto, lampada frontale o torcia elettrica, coprizaino, ghette, bastoncini telescopici. Essenziali ciaspole, piccozza e ramponi secondo condizioni d'innevamento. Possibilità di usufruire delle attrezzature dell'associazione fino ad esaurimento (numero limitato). |
Durante questa escursione potrai visitare |
Info | |
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Data Inizio | 25 Aprile 2015 |
Luogo | Grotte del Cavallone |
Orario | 10:00 - 00:00 |
Costo | 180/160 Euro |