LE MINIERE

Buongiorno care Socie e cari Soci, questo fine settimana andremo a camminare nella zona nord-orientale di Siena, più precisamente nella frazione di Badesse.
Faremo un percorso ad anello su strade bianche e alcuni tratti di strada asfaltata con poche difficoltà, di circa 10 km con un dislivello di 200 m.
Attraverseremo strade di aperta campagna aprendosi in meravigliosi panorami sulle colline del Chianti .Passeremo anche dal piccolo borgo di Basciano e da lì proseguiremo lungo la ferrovia fino ad arrivare al ponte a Ottarchi (architettura civile) ponte monumentale della ferrovia.
Lungo il percorso troveremo: la località Le Miniere e Poggio Orlando , dove si trovava il più grande giacimento di Zolfo della Toscana degli anni fine 1800 metà ‘900 .
Gli amici a 4 zampe sono i benvenuti ma devono essere tenuti al guinzaglio
il punto di ritrovo è il parcheggio dello stadio delle Badesse https://maps.app.goo.gl/KDeDF1qZC9qbMnbj9

Per una migliore descrizione della Miniera riportiamo integralmente un bell’articolo dell’Agriturismo la Torretta pubblicato su https://www.siena-agriturismo.it/
Miniere di Lornano e Poggio Orlando (solfo)

Presso Lornano, vicino all’uscita Badesse del raccordo Siena-Firenze, si trova il più grande giacimento di solfo della Toscana, anche se piccolo se confrontato con quelli siciliani e marchigiano-romagnoli. Lo zolfo, oltre che in masse amorfe, si presentava anche in cristalli bipiramidali ben formati e di notevoli dimensioni (fino a 6 cm), che erano ricercati dai principali musei italiani.
Il giacimento ha una peculiare orgine lacustre e consiste in una successione di lenti di calcare marnoso solfifero dello spessore di 1-3 metri ciascuna, talvolta accoppiate fino a raggiungere uno spessore di 8 metri, che si incontrano a partire da una profondità di 10-20 metri (solo in un punto affiorava in superficie), sotto un tetto di argilla ricca di gesso e sopra un letto di lignite silicizzata. Il tenore di zolfo era molto variabile, con una media del 20%, ma si trovavano anche masse di zolfo quasi puro.
L’attività estrattiva di queste miniere di zolfo impiegò fino ad un centinaio di operai e si svolse dal 1899 al 1908 nella miniera di Lornano e dal 1909 al 1923 nella miniera di Poggio Orlando, situata a meno di 100 metri di distanza (mappa a lato), oltre ad una modesta attività tra il 1937 ed il 1944 con la ricerca di Montenero distante 200 metri.
Inizialmente lo sfruttamento fu conveniente solo per l’isolamento in cui si trovava Siena, tanto che il prodotto veniva venduto sul mercato locale come antiparassitario dei vigneti; in seguito fu raffinato sul posto in dei forni alimentati dalla lignite estratta nei dintorni (vedi sotto) per produrre pani destinati a molteplici impieghi industriali, ma i proprietari terrieri imposero di limitare l’attività ai mesi invernali in quanto i fumi danneggiavano le colture agricole.
Il giacimento è stato sfruttato solo in parte a causa della notevole presenza di acqua in profondità ed è anche mancato il permesso dei proprietari confinanti per continuare la coltivazione: probabilmente è quindi un giacimento piuttosto profondo ed esteso, come testimoniato dalla presenza in una vasta zona circostante di pozzi e sorgenti dalle quali si sprigiona un leggero odore di idrogeno solforato.
L’ex villaggio minerario conserva due forni Gill, officine, magazzini, il dormitorio – refettorio e la palazzina dell’amministrazione oggi abitazioni private. Gli ingressi ai pozzi ed alle gallerie non sono più riconoscibili e nelle vecchie discariche, oggi terreni agricoli, si possono trovare in occasione dell’aratura frammenti di zolfo anche cristallino proveniente dagli ultimi cumuli di materiale estratto: si presenta ricoperto di calcite (fluorescente e fosforescente, presente anche nelle cavità del calcare solfifero) o da una efflorescenza bianca di gesso neogenico (derivato dall’ossidazione dello solfo). Un tempo era abbondante il gesso (anche in grandi cristalli, nerastri per le inclusioni di bitume), mentre aragonite e celestina sono sempre state rarissime

Per partecipare è necessario prenotarsi sul form:
https://forms.gle/uF71KsDAobWjP6p1A

Per il tesseramento 2023 seguite le seguenti istruzioni scegliendo l’opzione che preferite, la tessera FEDERTREK ha validità 365 giorni:
1-Accedere al link: https://forms.gle/eHsm5enGhN7iGGaF6
2-Compilarlo in ogni sua parte
3-Effettuare il versamento della quota sociale in base alla vostra preferenza.

Vi aspettiamo… domenica

Per Camminando a Quercegrossa
Claudia

Punto d'incontro
Organizzata da
Associazioni

CAMMINANDO A QUERCEGROSSA APS

Info
Data Inizio 17 Dicembre 2023
Luogo Badesse
Tipologia di escursione Trekking