L’ultima neve si sta sciogliendo e lascia spazio alla piena primavera che profuma di erbe e si tinge del blu elettrico delle prime genzianelle. Torniamo a camminare, lungo la dorsale tra valle Divedro e Antigorio, attraverso boschi di betulle, faggi, abeti, pini e larici.

L’estesa foresta si apre talora in radure, che con i loro nomi evocano luoghi ameni e soleggiati. Da Foppiano si sale il versante sino all’alpe Genuina, dove la luce accarezza le rocce levigate dall’antico ghiacciaio e lambisce muretti di recinzione, baite e pozzi, armoniose testimonianze di vita rurale.

Un sentiero pressoché pianeggiante porta alla Colmine, punto in cui la montagna affonda e la vista si spalanca in tutte le direzioni. Lungo la strada di ritorno si passa per Cheggio, dove ci attende per il gran finale una vasta veduta sulla valle Antigorio.

Note tecniche

Itinerario di media lunghezza e medio-facile a livello di impegno fisico, pertanto adatto per chi vuole riprendere a camminare senza fare troppa fatica. Presenta brevi tratti con buona pendenza (sia in salita che in discesa), e qualche brevissimo passaggio che in caso di neve residua può richiedere maggiore attenzione. Per buona parte del tempo si cammina su sentieri comodi e ampi.