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I 1.500 ettari dell’area alto collinare tra Urbino, Isola del Piano e Fossombrone che la delimita a sud col Metauro dove forma le Marmitte dei Giganti, costituiscono la Foresta Demaniale delle Cesane; un’area che arriva a circa 650 metri di altitudine fortemente sfruttata in passato per lasciare spazio al pascolo e all’agricoltura (che anticamente si spingeva fino a tali quote) e soprattutto per l’abbondanza di buon legno. Per evitarne il conseguente degrado idrogeologico si iniziò durante la prima guerra mondiale una vasta e fitta piantumazione, soprattutto di Pini Neri, grazie alla manodopera dei soldati austro-ungarici e proseguita poi dal Demanio rendendola un vero “campionario” di conifere da ogni parte del Mondo.
Il Ducato di Urbino è stato nel XV secolo uno dei più importanti centri del Rinascimento grazie soprattutto all’opera di Federico da Montefeltro nei suoi 40 anni di signoria che ha portato anche alla realizzazione del Palazzo Ducale (oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche) e dove nacque e si formò Raffaello Sanzio. La città, dal 1998 Patrimonio dell’Umanità, è citata come “Urbino ventoso” dalla poesia di Giovanni Pascoli l’Aquilone che vi fu scolaro dando lo spunto per la Festa dell’Aquilone, una storica gara tra le dieci Contrade che prima sfilano in paese e poi si sfidano sui Monti delle Cesane a far salire il più in alto possibile le Comete a cui segue la premiazione nella cena che si tiene davanti ai rinomati Torricini.
Informazioni tecniche | |
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Dislivello Salita | 90 m metri |
Dislivello Discesa | 90 m metri |
Abbigliamento | Calzature da escursionismo, pranzo al sacco, vestiario di ricambio |
Durante questa escursione potrai visitare |
Info | |
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Data Inizio | 27 Settembre 2015 |
Luogo | Porto sant'Elpidio |
Orario | 08:30 - 10:30 |
Costo | 15 |