Un sentiero ad anello che consente di raggiungere la vetta del San Vicino dalla quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Nelle giornate più limpide lo sguardo riesce a posarsi sulle cime dei Sibillini fino ad ammirare la vetta del Gran Sasso. Poi verso il mare dove la sagoma del Conero si scaglia contro l’azzurro del cielo e dell’Adriatico. E ancora verso le vette del Monte Catria, dello Strega e del Monte Cucco. Più vicino la Gola di Frasassi e la Gola della Rossa, il lago di Castriccioni, Poggio San Romualdo e tutta la valle dell’Esino co i suoi castelli. Il tutto attraversando una delle più belle faggete del nostro territorio.

Dalla chiesetta di Pian dell’Elmo (950 m.slm) si prende a destra il sentiero 173A. Percorso un tratto che costeggia alla destra la pineta ci si immette in una faggeta che termina sui prati di Monte Cipollara. Deviando leggermente a sinistra si trova una carrareccia dove si incrocia il sentiero 112AG (anello del Giano); si prosegue sul 112AG verso il monte e si giunge as una sbarra nei pressi della strada provinciale. Si prosegue sulla stessa verso destra per 100/150 m per poi lasciarla inoltrandosi di uovo nel bosco verso sinistra all’altezza di un tombino. Giunti sui prati del San Vicino (1181 m. slm), dove si incrociano vari sentieri, si attraversa il prato in direzione della faggeta e si imbocca il sentiero 112 attraverso il quale si raggiunge la vetta (1479 m) in circa 40 minuti. Arrivati in vetta si prosegue in direzione dei ripetitori per iniziare la discesa attraverso il sentiero 173D che attraversa la faggeta fino a giungere di nuovo alla strada provinciale. Qui si percorrono circa 50 metri per poi scendere di nuovo a sinistra della stessa prendendo il sentiero 173C fino a tornare a Pian dell’Elmo.