Una piacevole e facile tappa del cammino Francigeno che si inoltra dalle ultime pendici della Serra di Ivrea, verso l’ingresso delle provincie di Biella e Vercelli. Erano le tappe in cui i Pellegrini, ora come oggi, vedevano allontanarsi alle loro spalle le Alpi appena valicate e avvicinarsi le colline dell’Alessandrino che precludevano alla lunga cavalcata degli Appennini. In mezzo il grande golfo della Pianura Padana, da affrontare passando da una città importante all’altra. L’itinerario è quindi tranquillo: da Viverone un ultima perla dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea ci viene regalata dal Castello di Roppolo, a guardia della porta del Canavese. Poi a parte una piccola risalita si scende dolcemente verso la pianura e verso Cavaglià e Santhià per piacevoli strade campestri e una certa quantità di asfalto. In questo tratto la lunghezza della tappa è di 16,1km, per un dislivello di 100 m in salita e 180 in discesa. Ci vogliono circa 3.30/4 di cammino escluse le soste. Quindi è una tappa davvero consigliabile a tutti: anche a quelli che vogliono fare un po’ di movimento senza affrontare dislivelli e chilometraggi impegnativi. Attrezzatura da escursionismo: scarponcini, giacca a vento, zaino, pranzo al sacco, felpa, abbondante acqua. Stavolta a parte Roppolo e Cavaglià, che però sono all’inizio della tappa, non attraversiamo grossi centri quindi dovrete essere autosufficienti come viveri e acqua per la giornata. Ritrovo a Santhià alle ore 9.30 del mattino: dovremo organizzarci per lasciare all’arrivo una o due vetture in modo da poter tornare a prendere quelle lasciate alla partenza della tappa.

Costo euro 15 a persona. Prenotazioni entro giovedì 11 novembre scrivendo a ecoesplora019@gmail.com

Possibilità di portare cani: si