Un percorso ad anello lungo e gratificante, che unisce natura, storia e momenti di relax lungo il corso dell’Aniene all’interno del Parco dei Monti Simbruini. L’itinerario lungo e i dislivelli consigliano la partecipazione a persone dotate di un minimo di allenamento, ma la fatica verrà premiata da scenari davvero unici, su tutti la visita finale al Sacro Speco che con i suoi affacci panoramici e la sua architettura medioevale attrae visitatori da tutto il mondo.

Recentemente riconosciuta come una delle escursioni più suggestive dell’intero territorio italiano, con molteplici servizi televisivi che ne hanno testimoniato la bellezza, andremo ben oltre le semplici visite ai leggendari monasteri unendo la natura alla cultura, IN un percorso un tempo spirituale che diventa anche una vera Immersione in un territorio selvaggio e pervaso di storia. Il Sacro Speco, candidato a diventare sito UNESCO, rappresenta un degno finale di una giornata davvero imperdibile!

Lasciate le nostre auto alle rovine della Villa di Nerone, saliremo lungo la Valle dell’Aniene, fra salici e pioppi dal verde brillante, che, negli angoli dove il sole riesce a filtrare, si specchiano sui colori dell’acqua del fiume, tra il verde e l’azzurro.

Proseguiremo poi alla volta di Jenne percorrendo il sentiero Coleman, che costeggia il fiume Aniene lungo un sentiero comodo e in falsopiano che diventa poi salita mediamente impegnativa per raggiungere Jenne. Il pranzo al sacco verrà consumato nella piazzetta di Jenne, più o meno a metà percorso, e il bar antistante ci permetterà anche di prendere un buon caffé.

Da Jenne inizieremo il lungo sentiero per tornare a Subiaco, passando per una fitta lecceta e arrivando prima all’Eremo di San Biagio e poi al grande capolavoro architettonico di questa zona, il monastero di San Benedetto.

Incassato nella roccia a strapiombo sulla valle sottostante, tale appare il Sacro Speco al visitatore che percorre il Bosco Sacro. Pareti, volte e scale, perfettamente integrate nella pietra cui si appoggiano, con la loro irregolarità, garantiscono un’autentica suggestione in chi si avvicina per visitarlo. Composto da due Chiese sovrapposte e da Cappelle e grotte, interamente affrescate in epoche diverse, costituisce un monumento unico, per bellezza e spiritualità, tra quanti la storia della Chiesa e dell’Arte hanno abbondantemente dotato il nostro Paese.

Una comoda discesa su strada ci permetterà infine di raggiungere la nostra ultima tappa, il bel monastero di Santa Scolastica, unico sopravvissuto alle distruzioni saracene dei 12 monasteri voluti da San Benedetto in questa zona, dove scatteremo le ultime foto di questa lunga ma gratificante giornata.