SUVIGNANO

Carissime socie e carissimi soci, domenica 23 febbraio proponiamo una facile escursione che ci porterà
lungo il “Percorso della Legalità” con partenza dalla Tenuta di Suvignano, a cavallo tra i comuni di
Monteroni d’Arbia e Murlo, su strade a sterro e viottoli di campo.
Avremmo la possibilità di ammirare la straordinaria armonia di questo paesaggio, fatto di morbide colline,
stradine di campagna, filari di cipressi ma anche natura selvaggia: le Crete senesi. Un territorio
inconfondibile, un paesaggio tra i più evocativi e suggestivi al mondo, che incredibilmente, per alcuni
anni è stato in mano alla mafia! Finisce il controllo mafioso nel 1983, quando Giovanni Falcone –
sequestrandola – libera la magnifica tenuta dalle grinfie della malavita. E finalmente, nel 2019, la Tenuta
Suvignano (ora controllata dall’Ente Terre Regionali Toscane) viene restituita alla collettività.
Un po’ di storia
Risalgono al XIII secolo le prime testimonianze, le descrizioni delle dolci colline che ancora oggi
caratterizzano la Tenuta. Oggi come allora il territorio esprime forti potenzialità agricole ed economiche.
Mentre la coltura di olivo e di vite disegnavano il territorio antropizzato, altre colture come il grano, la
cicerchia e la fava, rappresentavano le colture stagionali, che contribuivano all’economia locale.
L’allevamento nei boschi di suini pregiati e la pastorizia, principalmente pecore e capre, provvedeva al
fabbisogno proteico delle genti di Suvignano. Numerosi mulini posti sui torrenti Sorra e Stile
provvedevano alla macinatura dei cereali. Il nome Sovignano apparirà numerose volte nei secoli seguenti,
divenuto comunità nel 1235 e successivamente “comunello autonomo” nel 1256. Già nel 1320 appare
come un piccolo borgo, composto dalla chiesa di Santo Stefano, e numerose case e casali, sparsi tra la
località Casalino e il Querceto. È già citato un “castelletto”, probabilmente una struttura fortificata come
tante altre che costellavano il territorio. La struttura principale, quello che chiamano “casino di caccia” è
passato, nei secoli andati, dalle mani dei Nini di Siena a quelle dei Piccolomini e successivamente a quelle
dei Marri-Mignanelli, a partire dal 1646. Ristrutturata più volte tra il 1772 e il 1830 la villa aveva
conservato in tutto o in parte la struttura originale a tre piani (18 vani), ma già nel 1880, passando in
eredità a Lattanzio Marri, la costruzione si era trasformata e registrata come una “casa di villeggiatura di 4
piani e 45 vani”.
E così rimase nei vari passaggi di mano fino ad arrivare tra le proprietà di Vincenzo Piazza nel 1989, che
acquisì l’intera Tenuta Suvignano incorporando la soc Agricola Buonconvento, di fatto arrivando
all’attuale assetto della Tenuta. Con il sequestro preventivo operato da Giovanni Falcone, la proprietà è
sottratta alla Mafia e infine – tra il 2007 e il 2019 – con atto definitivo di sequestro e affidamento alla
Regione Toscana, è restituita alla collettività.
La tenuta è attualmente gestita dalla Regione Toscana attraverso l’Ente Terre Regionali Toscane.
Il bene, durante il ‘900 aveva subìto diversi passaggi di proprietà fino a finire nelle mani della mafia.
Nel 1983, Giovanni Falcone attua il sequestro preventivo della Società Agricola Suvignano srl.
Nel 2007 il sequestro diventa definitivo, e il bene passa prima nelle mani dello Stato e successivamente,
nel 2018, alla Regione Toscana.
A partire dal 23 giugno 2019, a seguito dell’evento pubblico “Suvignano Tenuta Aperta”, il bene viene
restituito alla collettività.
L’escursione avrà una lunghezza di circa 12,5 km e un dislivello totale di circa 150 m, adatta quindi
anche a chi partecipa per la prima volta. Dato il fondo cretoso dei sentieri, in base alle precipitazioni dei
giorni precedenti potremmo incontrare del fango, anche per questo sono richiesti scarponcini da
escursionismo con suola scolpita e consigliati i bastoncini.
Per partecipare prenotarsi usando la locandina in PDF oppure il seguente link di accesso al form
di Google:
https://forms.gle/CkrNg3ZdAxfpFdFb9

Il ritrovo è fissato alle ore 8:45 in Strada Provinciale n.34 di Murlo, a destra passato il bivio per
Suvignano (coordinate 43.191615, 11.419129) da dove alle ore 9:00 partirà l’escursione.

Al termine dell’escursione, presso la Tenuta di Suvignano ci attenderà Serenella Pallecchi Segretaria Provinciale dell’ARCI, che ci farà una breve racconto sulla Suvignano di oggi.

Vi aspettiamo numerosi.

Per Camminando a Quercegrossa
Sabrina, Cristina, Claudia e Paola

Punto d'incontro
Organizzata da
Associazioni

CAMMINANDO A QUERCEGROSSA APS

Svolta da
Associativo

CLAUDIA FALERI

Info
Data Inizio 23 Febbraio 2025
Luogo SUVIGNANO bivio
Tipologia di escursione Trekking