Voglia di avventura e notte in bivacco?

In questo itinerario: attraverseremo la valle del Rio Gandolfi, raggiungeremo Punta del Corno per poi guardare il sole scendere alle spalle delle Alpi marittime.

Dormiremo in bivacco e aspetteremo l’alba, fino a vedere un sole nuovo nascere sull’Appennino!

Vivremo un avventura in un ambiente estremamente selvaggio, che nonostante la vicinanza alla città, attraverso un percorso assai vario e interessante ci porterà a scoprire la bellezza selvaggia del Rio Gandolfi e del suo altipiano sommitale.

All’inizio saliremo fra folti boschi, costeggiando e attraversando più volte il rio Gandolfi, che forma limpide pozze e spumeggianti cascatelle.

La più importante è, di sicuro, la spettacolare Cascata a-Terrunna, formata da due salti d’acqua per un totale di una ventina di metri di altezza (la più alta di tutto il territorio comunale). Tra i due salti si trova una piccola e profonda “marmitta dei giganti”, una pozza scavata dall’azione erosiva dell’acqua che precipita dall’alto.

Poi i boschi lasciano il posto alle rocce e ci si ritrova quasi all’improvviso, ci ritroveremo, in un ambiente alpestre e severo dominato dall’arcigna Punta del Corno 850mt.

Con un po’ di fatica se ne raggiunge il crinale e in premio se ne ha una splendida vista sul mare, che si stende a pochi chilometri di distanza.

L’itinerario raggiungerà il suo apice sull’erbosa cima del monte Penello 998mt, facilmente riconoscibile dai due bivacchi presenti dove ci fermeremo per rificillarci, consumare la cena al sacco, con una delle viste più belle in assoluto del ponente genovese.

Qui, tirati fuori i sacchi a pelo, passeremo la notte fino a goderci insieme l’alba più bella di Genova!

Dopo aver goduto delle luci dell’alba e del sole nascente alle spalle dell’appennino ligure, raggiungeremo la bellissima Punta Martìn, vetta cara ai genovesi, che con i suoi 1001mt slm è una della vette più alte di Genova!

Percorreremo a questo punto attraverserà il piano sommitale del Colle Gandolfi e scendendo velocemente lungo lo spartiacque tra la valle del rio Grillo e del Gandolfi giungerà in breve nuovamente a San Carlo di Cese.

Il percorso si svolge su sentieri ripidi e in alcuni punti esposti ma senza particolari difficoltà  quindi, l’escursione è adatta a tutti con un minimo di allenamento e di abitudine alle escursioni in montagna.

Adatto a chi non ha mai dormito in bivacco e vuole provare questa esperienza unica!