Siete pronti a trascorrere un weekend all’insegna della cultura, del mare, della splendida natura ma soprattutto dell’Allegria?
Beh..allora unitevi a Noi dal 10 al 12 settembre con il nostro weekend vacanziero lungo la costa degli Etruschi !!
Ci vedremo direttamente in hotel a Tarquinia, Venerdì 10 Settembre dalle 20:00, per trascorrere una splendida serata, cenando tutti insieme.
Nel Giorno successivo (sabato 11 settembre ), durante la mattinata, accompagnati da una guida turistica, visiteremo la necropoli di Tarquinia, straordinaria testimonianza della ricchezza e della cultura di questa capitale etrusca, con le incredibili tombe dipinte ormai celebri in tutto il pianeta, tra le quali non mancherà sicuramente la famosissima tomba dei leopardi, per andarci poi a rinfrescare con un tuffo al mare nel pomeriggio e trascorrere il sabato sera, tutti insieme all’insegna dell’allegria e del divertimento.
La domenica (12 settembre), accompagnati dalla stessa guida turistica, invece andremo alle cascatelle di Cerveteri per compiere un percorso unico dal punto di vista storico, geologico e naturalistico.
Passeggiata archeologica alla Via degli Inferi, avvolta dai Colli Ceriti, costeggiando la celebre Necropoli della Banditaccia, patrimonio dell’Umanità.
Dopo un’introduzione esterna alla necropoli e l’ingresso in una sepoltura esterna al parco archeologico ci addentreremo tra le antiche vie scavate dagli etruschi nel tufo, che oggi delimitano l’area sepolcrale. Proseguiremo poi nella natura, avventurandoci in un percorso alla scoperta dei colli ceriti, dove visiteremo le cascate che caratterizzano la zona, che aprono la strada ai ruderi delle antiche ferriere pontificie. Il percorso è di circa 14 km e prevede il guado di un fosso (10-15 cm di acqua, consigliate scarpe impermeabili, calzini di ricambio e un asciugamano) e non è impegnativo, difficoltà medio/bassa.
LA VIA DEGLI INFERI
In un ambiente selvaggio, la via degli inferi viene considerata come uno storico
collegamento tra la città dei vivi e la città dei morti. Le tombe si arrampicano sulle pareti del piccolo canyon ormai liberati dalla vegetazione aggressiva. La Tomba delle colonne doriche vi aggiunge un elemento di classicità. Qui non c’è l’ostensione orgogliosa della ricchezza, del prestigio e della posizione sociale, ma la ricerca di un rifugio nascosto, di un luogo rituale di pianto e di memoria.
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