Weekend organizzato da BLUEandGREEN ROMA – APS

SABATO 14:
L’Eremo di San Giovanni all’Orfento.
Dal piazzale della Maielletta si segue il sentiero, dapprima in leggera salita, fino a circa quota 1830 m., lasciando sulla destra la Valle Buglione, quindi si scende al Rif. De Marco (stazzo – m 1747 circa; ore 1.00).
Si continua a scendere in direzione Ovest verso la località Piana Grande che si attraversa completamente fino ad intercettare il bivio (m 1536, sentiero S) per l’Eremo di San Giovanni.
Si affronta ora la parte più scoscesa dell’itinerario (alcuni passi con una discreta esposizione) fino all’ingresso dell’Eremo (m. 1227), incastonato nella poderosa falesia affacciata a picco sul vallone dell’Orfento, luogo incredibilmente mistico, ma anche magnifico per un meritato spuntino.
Al ritorno si risale la scarpata e, intercettato il sentiero B1, si prosegue per i dolci pendii della Piana Grande fino al Rif. Di Marco per poi concludere, in direzione Nord-Est, fino al punto di partenza.
Difficoltà: EE
Dislivello: 800 m
Durata: 5-6 ore
Lunghezza: 12 km

DOMENICA 15:
Traversata dal Rifugio Pomilio a Fara San Martino passando per il Monte Acquaviva (m. 2737) e il Monte Pizzone (m. 2214).
Dal Rifugio Pomilio si imbocca il sentiero P del Parco che, conduce al Piazzale del vecchio parcheggio e alla Cappella dedicata alla Madonna; quindi si prosegue tra i mughi per la dorsale del M. Blockhaus (m. 2142) e del M. Cavallo (m. 2171), eventualmente aggirabili.
Il sentiero continua in falsopiano con mirabili affacci, a est sul Vallone di Selva Romana e a ovest sul Vallone dell’Orfento, fino al caratteristico “Fontanino” (m. 2118) ; quindi si inerpica fino al Bivacco Fusco (m. 2455) e al M. Focalone (m. 2676) costeggiando il superbo anfiteatro delle Murelle sulla dorsale di ghiaia ripida .
Si prende quindi il sentiero G8 che, attraverso il desolato paesaggio sommitale, conduce all’Acquaviva (m. 2737).
In discesa si prosegue per il sentiero G8 verso est fino ad imboccare il magnifico vallone dell’Acquaviva, con vista sull’Adriatico di impareggiabile bellezza; si può effettuare la deviazione per il Monte Pizzone (m. 2214) che si raggiunge tra radi mughi.
Quindi, ripreso il sentiero G8, si scende con perizia seguendo i radi ometti nella fitta mugheta fino alla Grotta dei Callarelli (m. 1553), splendido ricovero di fortuna alla confluenza tra le valli del Forcone e dell’Acquaviva.
Infine, per il sentiero G6 si costeggia a lungo la sinistra orografica della Val Serviera per cengie e scavernamenti di rara bellezza, frequentati solamente dai camosci, fino al Colle Bandiera (m. 1197) , ove si trova una fontana con acqua fresca e al punto di arrivo Capo La Macchia (m. 670 circa), a ridosso dei pastifici.
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1200 m.
Dislivello in discesa: 2400 m.

Durata: 11-12 ore
Lunghezza: 23 km.

Appuntamento:
ore 10:00 Albergo Mamma Rosa (SP614 della Majelletta)
Altri appuntamenti a Roma da concordare telefonicamente.

Ci accompagnano:
AEV Riccardo Porretta (377 9585959)
AEV Giorgio Giua (335 7800614)

Mezza Pensione all’Albergo “MAMMAROSA” alla Maielletta.
Costo da definire.

Cosa portare:
scarponcini da trekking e abbigliamento a “cipolla” (senza dimenticare giacca a vento e felpa), berretto, guanti, crema protettiva, occhiali da sole, borraccia, pranzo al sacco, bastoncini telescopici.

Note:
Per partecipare è necessaria la tessera FederTrek in corso di validità; l’iscrizione può essere fatta il giorno stesso dell’escursione (tessera FederTrek: € 15,00 – minori di anni 18 € 3,00).
Quota di partecipazione: € 22,00 per il weekend.
Navetta per il ritorno da Fara San Martino alla Maielletta: costo da definire.

Il viaggio si effettuerà in auto private e le spese (compreso il pulmino per il ritorno al punto di partenza) divise tra l’equipaggio secondo le regole dell’Associazione.