Con il passare del tempo l'umanità ha inventato ed intrapreso migliaia di attività incredibili, perdendo completamente il contatto con la Natura. La stragrande maggioranza del genere umano vive male e si muove poco, passa la sua vita tra il lavoro, l'automobile e il divano di casa. Fermi, fermi perché troppo stanchi della giornata appena trascorsa, o perché troppo incantati dagli effetti speciali del nuovissimo televisore o computer. E, se ci si dovesse muovere, ovviamente si preferisce farlo con l'auto o la moto.
La paradossalità della modernità è sconcertante: l'aumentare della cosiddetta "civiltà" è inversamente proporzionale al benessere delle persone. I ritmi quotidiani ci spingono ad alienarci da noi stessi, dagli altri e soprattutto dall' ambiente, ma è possibile ritrovare una connessione profonda con la natura, comprendere da dove proveniamo e riscoprendo la nostra interiorità con l'aiuto del potere energetico della Terra.
Camminare e respirare in modo consapevole, è quanto di più naturale e più facile da farsi, se poi lo facciamo in Montagna o in un Bosco ecco che questa pratica, il camminare, si trasforma in escursionismo consapevole.
E' scontato che quando si cammina in modo nevrotico, distratto, come succede a tantissimi escursionisti, presi dalla foga della vetta e del record da battere, si crea una separazione netta con la natura e l'ambiente circostante, ma soprattutto con noi stessi. Camminare è essere presenti per vivere non solo il punto di partenza e quello di arrivo, ma anche il percorso che sta nel mezzo. Già la parola "Camminare", ci da un ritmo di un passo lento e presente.
L'escursionismo consapevole non è solamente un movimento da un luogo ad un altro, camminare per raggiungere una meta, ma un'esperienza profonda con se stessi. E' connetterci, fonderci con la natura che si attraversa, godendo della bellezza e dell'armonia di questa. Camminare in un Bosco, su per una Montagna significa sfidare il proprio io, tentando di comprendersi e di ricollegarsi a ciò che ci circonda: dagli alberi, ai laghi, alle semplici foglie o ai sassi.
L'essenzialità è l'elemento caratterizzante: niente cellulari, PC, o sofisticati dispositivi, ma solamente uno zaino, un paio di scarponi e la volontà di stupirsi con ciò che di veramente bello esiste nel mondo. Durante l'escursione non ci sono cose da comprare, ma persone da essere.
L'escursionismo consapevole è soprattutto un'attività "spirituale", che ci porta ad intraprendere un percorso rivolto alla riscoperta di chi siamo e di cosa vogliamo. Intraprendere un'escursione, consapevoli di quello che si sta facendo, è un'esperienza unica in grado di rigenerare la nostra mente, il nostro spirito ed il nostro corpo, vivere la natura in connessione con se stessi e con tutto ciò che è intorno a noi.