Pollena deve il suo nome al culto del dio Apollo, cui era dedicato un tempio piuttosto importante nell’epoca preromana e romana; ne è indiretta testimonianza il fatto che nel periodo di cristianizzazione la prima chiesa di Apolline fu intitolata a Sant’Apollinario, stabilendo così una sorta di continuità col culto pagano, quantomeno nel nome.
Sul sentiero troverete delle bocche decentrate dell’antico vulcano “Somma”, di rilevante interesse naturalistico.
E’ possibile leggere sulle pareti la stratigrafia degli ultimi 20000 anni dell’attività del “Somma”.
L’area dei Conetti Vulcanici è collocata nel Comune Pollena Trocchia di sul versante settentrionale del Monte Somma Vesuvio. Parliamo di una zona geologica molto interessante grazie agli evidenti affioramenti di diversi litotipi di origine vulcanica, ciascuno con precise caratteristiche.
Il primo gruppo è costituito dalle cosiddette lave antiche del Somma, in pratica l’ossatura dell’ edificio vulcanico, con affioramenti fino a quota 350 m., messi in luce dall’erosione sul fondo degli alvei. Il secondo gruppo è formato dalla successione delle piroclastiti da caduta, prodotti derivanti dalle eruzioni pliniane del Somma degli ultimi 17.000 anni, accumulatesi regolarmente sul substrato lavico. Il terzo gruppo riguarda i prodotti in facies da flusso piroclastico, per lo più depositi originatisi per un meccanismo di flusso conseguente sia il collasso delle colonne eruttive delle eruzioni pliniane sia la rimobilizzazione sul versante dei prodotti piroclastici accumulati. Tipici dell’area sono i flussi piroclastici associati all’eruzione preistorica di 3.500 anni fa e all’eruzione del 472 d.C. Si rinvengono in zona anche conetti vulcanici, bocche decentrate dell’antico vulcano Somma.
Inoltre camminerete in vasche in pietra lavica costruite dai borboni per il deflusso delle piogge sul vulcano e ammirerete i panorami vista mare del Golfo di Napoli