Isola di Marettimo –

Marettimo è la più selvaggia, verde e montuosa isola dell'arcipelago delle Egadi. Una vera e propria oasi di bellezza in grado di offrire indimenticabili escursioni.

Appena giunti a Marettimo, basta alzare lo sguardo e farlo spaziare da destra a sinistra per rendersi conto di quale meravigliosa isola essa sia. Il delizioso centro abitato di colore bianco, è incastonato sui fianchi di una montagna e adagiato su un mare cristallino dai colori variegati. Reti e piccole barche da pesca dipingono un borgo marinaro d'altri tempi, quasi come se il tempo a Marettimo si fosse fermato anni e anni fa. Iniziando a girovagare per le case e i viali, ci si rende conto che forse è proprio così… i ritmi di vita infatti sono quelli tipici di un'isola: calmi, rilassati e gioviali.

Non esistono alberghi-casermoni a deturpare la costa e non esistono strade al di fuori dei pochi vicoli urbani. A Marettimo si dorme rigorosamente nelle case dei residenti, ci si sposta esclusivamente a piedi o in barca, si mangia pesce appena pescato nei ristorantini a conduzione familiare, sparsi lungo la costa del centro abitato e ci si ristora con una fresca granita o un gustoso gelato. Niente traffico, niente smog, niente clacson, niente confusione tipica della spiaggia domenicale… insomma, un piccolo paradiso.

Le sorprese dell'isola però, sono solamante all'inizio. Se da un lato il piccolo borgo colpisce per la sua integrità e i suoi ritmi, dall'altro la natura di Marettimo stupisce per i suoi colori, i suoi odori e le sue forme. E' davvero incredibile la varietà dei percorsi escursionistici presenti sull'isola, tutti rigorosamente immersi nella natura più incontaminata, grazie al fatto che oltre alle case del piccolo centro, non troverete nessu altro segno dell'uomo al di là delle indicazioni dei sentieri.

Marettimo vanta ambienti e specie uniche. Sulla piccola isola (appena 12 chilometri quadrati), sono addirittura presenti alcuni endemismi floristici come il Cavolo delle Egadi (Brassica macrocarpa) e specie a ristretto areale come la Finochella di Boccone (Seseli bocconi) presente anche in Sicilia e Sardegna. I suoi ambienti vari e incontaminati costituiscono l'habitat prediletto di numerose altre piante (circa 500 specie vegetali), ma ciò che più colpisce di Marettimo è la folta e rigogliosa macchia mediterranea con specie tipiche come il lentisco, l'euforbia, l'erica, il rosmarino e il timo che, con il loro forte e piacevole odore, accompagnano il visitotare in ogni momento e in ogni angolo dell'isola. Non mancano importanti specie faunistiche come i mufloni (frutto di un iserimento a scopi venatori) e soprattutto uccelli, tra cui nibbi, gheppi, barbagianni e assioli. Grazie alle scogliere a picco sul mare alte fino a quattrocento metri, alle montagne di calcare e dolomia che sfiorano i settecento metri, alle centinaia di grotte emerse e sommerse e ai fondali cristallini, il paesaggio dell'isola è sempre mutevole, mai uguale a se stesso e in grado di suscitare stupore anche nell'escursionista più smaliziato.

L'isola ha anche una importante storia da raccontare, a cominciare da quella geologica, per finire ai nostri giorni.

Marettimo, che fa parte delle Egadi isieme a Favignana e Levanzo, fu la prima a staccarsi dalla Sicilia ed è infatti la più lontana. Le sue coste distano circa venti miglia da Trapani e tredici e mezzo da Favignana. Questo maggiore isolamento rispetto alle altre isole dell'arcipelago e la bassa popolazione residente (oggi vivono sull'isola circa settecento abitanti), ha probabilmente contribuito a mantenerla particolarmente integra.

Importanti testimonianze storiche sono state lasciate sul territorio da antiche civiltà che popolarono l'isola. I Fenici gli Elimi e i Sicani, attribuirono a Marettimo il carattere di sacralità di cui ancora oggi in effetti essa gode. Lo stesso nome greco Hierà Nésos (???? ?????), significa "isola sacra". Sicuramente degni di nota sono i resti delle "Case Romane" del I secolo a.C., caratterizzate da uno stile costruttivo inusuale (opus reticulatum), difficilmente riscontrabile in altri siti, la delizioasa Chiesetta Bizantina del XII secolo e il castello di Punta Troia di epoca Normanna che sorge sui resti di un'antica torre di avvistamento di origine araba risalente al IX secolo. Il Castello fu adibito a carcere d'isolamento durante la dominazione borbonica e ospitò tra gli altri, Guglielmo Pepe, liberato da Garibaldi prima dell'attracco a Marsala.

Marettimo costituisce la meta ideale per chiunque voglia regalarsi una vacanza all'insegna della natura, del relax e del buon cibo tra colorate escursioni, profumate passeggiate e spettacolari immersioni nei fondali cristallini.