LA LUNGA MARCIA DELLA FORMAZIONE IN FEDERTREK

Ormai ci siamo, arrivati finalmente alla meta: il programma formativo di Federtrek parte con una ricca offerta di corsi!

Da mesi bolliva in pentola, ostacolato prima dalla pandemia, ritardato poi dalle verifiche amministrative legate al lavoro volontario dei docenti interni alla Federazione. Primi vagiti si erano manifestati con alcune proposte di prova nel corso del 2021, ma le procedure di accreditamento dei nuovi docenti, vecchi e nuovi, e le verifiche tecniche legate alla gestione dei corsi ( pianificazione, prenotazioni, verifiche presenze) ne hanno rallentato l’iter. L’approvazione infine del Documento Programmatico della Commissione Formazione, il Piano Formativo Nazionale (PFN), che inserisse “tanta scienza” in un quadro organico e condiviso, ha ulteriormente ritardato il tutto di qualche settimana ma alla fine eccoci pronti, e se gli oltre 30 corsi  programmati al momento nell’anno vi sembran pochi…

Ma la “rivoluzione copernicana” (prendiamoci sul serio…) sta nell’enfasi sulla formazione per “per tutti” i tesserati, che amplia e ribalta appunto la vecchia filosofia legata ai soli  aggiornamenti, più croce che delizia degli Accompagnatori (specie di quelli distratti…!).A questa si unisce l’inserimento nel Calendario Corsi delle proposte direttamente portate avanti dalle Associazioni affiliate.

Vediamo allora cosa presenta l’offerta formativa: proposte legate alla sicurezza in montagna in primo luogo, con argomenti innovativi quali l’uso delle radio e l’informativa legata al recente decreto sulle attrezzature obbligatorie in ambiente innevato; altre legate al rapporto tra medicina e montagna e al benessere psico fisico, sempre sostenute dalle numerose iniziative – “canoniche” – rivolte agli Accompagnatori – sul primo soccorso e sul BLS. Non mancano proposte rivolte a famiglie, sul coinvolgimento esperienziale dei bambini in outdoor, quelle sulla efficace comunicazione delle escursioni e sugli adempimenti amministrativi (ahimè!) di Accompagnatori e Presidenti. Ma anche quelle dedicate al survival, con la gestione di un bivacco di emergenza.

Nel campo ambientale, oltre a “classiche” proposte su botanica e geologia, innovativi (Cicero pro domo sua…) i temi legati al paesaggio e al ciclo dell’acqua, volti a sensibilizzare i destinatari sul concetto fondante del PFN dell’“escursionismo consapevole e attento” ai valori del territorio attraversato. Su tale linea, poi, uno specifico corso su “quartieri che parlano” ed uno di cartografia urbana sono pensati precipuamente come upgrade degli ATUV, ma anche come leva per la conoscenza dell’ecosistema urbano.

Last but not least il corso di introduzione all’escursionismo, maturato dopo tante riflessioni e confronti con altre Organizzazioni; viene tenuto da un pool  interdisciplinare ed è rivolto ai Tesserati che vogliono cimentarsi con le tematiche outdoor, per una maggiore sicurezza e consapevolezza dell’Ambiente, seppur fruito da accompagnati.

Ma l’appetito vien mangiando e dai colloqui con i motivati nuovi docenti stanno emergendo idee innovative, legate alla comunicazione con gli adolescenti e con i disabili in escursione; alla corretta alimentazione (vigilata ex post!) alla base del benessere psico fisico; all’accoglienza dei nuovi tesserati nel mondo Federtrek. Ho sentore che altre ne potranno seguire, derivanti dal mondo ATUV, con proposte in ambito culturale assolutamente fuori dal coro, che potrebbero far storcere il naso alla “visione tradizionale” da AEV. Ma non anticipo qui quanto potrebbe veder luce nel secondo semestre 2022, anche per la doverosa validazione ex ante delle proposte ricevute da parte della Commissione Formazione. Non ultimo, mi aspetto un auspicabile meccanismo emulativo al rialzo, proveniente da docenti sinora “quiescenti” che potrebbero riattivarsi in caso di successo del progetto formazione.

Di carne al fuoco ne abbiamo messa tanta ma i piedi per terra dobbiamo tenere facendo i “conti con l’oste”, verificando cioè la risposta dei Tesserati a fronte di tanto sforzo organizzativo e di preparazione didattica. Per questo, a fronte della pianificazione data, è previsto un monitoraggio sui singoli corsi, attraverso semplici misurazioni dei feed back, tale da orientare sempre più in futuro l’offerta ai reali bisogni dei Tesserati.

Vi aspettiamo quindi in aula – virtuale o meno, e stay tuned su:  http://formazione.federtrek.org/formazione-continua-e-aree-didattiche.html

Massimo Pacifici

ATUV Inforidea

Gallery