Se sei un amante del trekking, devi assolutamente provare almeno una volta nella vita il percorso della Via degli Acquedotti da Lucca a Pisa.
Questa esperienza indimenticabile si snoda lungo la variante sud della Francigena Toscana, seguendo il famoso Acquedotto Monumentale di Lorenzo Nottolini. Quest’opera, in stile romano, è una delle grandi meraviglie del capannorese, con le sue arcate che si estendono per oltre 3 chilometri attraverso le campagne pianeggianti di Lucca fino alle misteriose “Parole d’Oro”. Questo luogo deve il suo nome alle luccicanti lettere di ottone che risaltano sull’antico ponte.
Il percorso attraversa la frazione di Badia di Cantignano, giungendo poi alla Pieve di Vorno. Qui si trova il centro di accoglienza “Rio di Vorno”, dotato di ristorante e alloggio. Vorno è noto per le sue splendide ville, formatesi tra il Cinquecento e il Settecento, e per i suoi curati giardini, orti e frutteti.
Dalla Pieve di Vorno, il percorso continua verso l’Osservatorio Astronomico, situato sul Monte della Gallonzora. Questa stazione osservativa, in una zona priva di luci artificiali, offre una vista straordinaria del cielo notturno. Proseguendo verso il versante pisano, si entra nella Valle delle Fonti, un’area nota per la sua costante presenza d’acqua pura e leggera, apprezzata sin dall’antichità.
L’ultimo tratto del percorso segue il vecchio acquedotto fino alle mura di Pisa, dove troverai pace e ristoro dopo una lunga camminata immersa nella natura, tra sapori, panorami e curiosità. La Via degli Acquedotti è uno dei posti più affascinanti e inaspettati della Toscana.
Gli acquedotti storici non sono solo ammirevoli opere monumentali, ma rappresentano anche le radici che uniscono le città al mondo naturale che le circonda e le sostiene. Seguire il loro tracciato significa riscoprire il legame originario e insostituibile tra uomo e natura.
In Toscana, puoi vivere questa esperienza percorrendo la Via degli Acquedotti, un bellissimo percorso escursionistico tra Lucca e Pisa. Fino ai primi decenni del XIX secolo, l’approvvigionamento d’acqua della città di Lucca era affidato a pozzi sotterranei. Vista la scarsa qualità dell’acqua, nel 1822, Maria Teresa di Borbone affidò all’architetto Nottolini il compito di realizzare un acquedotto che attingesse alle fonti situate sui torrenti del Rio San Quirico e Rio della Valle. In poco più di dieci anni, Nottolini completò la costruzione dei 460 archi, che coprono una distanza di oltre 3 chilometri, portando acqua fino alle mura della città.
Oggi, l’acquedotto non è più attivo, ma la sua struttura è perfettamente intatta e segna la direttrice di questo trekking, permettendoci di leggere attentamente un paesaggio che unisce due terre vicine, dai monti, ai boschi, alla cucina genuina dalle origini contadine. Ingredienti semplici, usati con maestria, creano piatti sostanziosi e dal gusto deciso. È un cammino dove esplorare e riscoprire peculiarità distinte ma molto simili tra loro.
Arrivati a Pisa, un’ulteriore meta per chiudere in bellezza il giorno dopo il cammino è la visita all’Orto Botanico di Pisa. Fondato nel 1543 dal naturalista Luca Ghini, è il primo orto botanico universitario del mondo. Ospita piante dei cinque continenti: le succulente dei deserti africani e americani, le piante aromatiche della macchia mediterranea, le specie delle paludi toscane, numerosi alberi secolari e molte altre.