Riserva Naturale Statale Gariglione - Pisarello

Catanzaro. La Riserva Naturale Statale Gariglione - Pisarello, Calabria, tutela un'area di 450 ettari sulla cima più alta della Sila Piccola, un ambiente rupestre e selvaggio. La Foresta Gariglione, che ha dato anche il nome al monte su cui sorge, appartenne alla corona borbonica fino al XIX secolo, per poi passare nelle mani di un'azienda tedesca, fino all'esproprio da parte dello Stato italiano nel 1924. All'interno della Riserva si trovava un albero monumentale: un abete ritenuto il più grande d'Italia, misurava 35 m di altezza ed un tronco con circonferenza di 10,20 m. Quando venne istituita l'area protetta, l'albero venne dato alle fiamme da ignoti. Ritenuto di inestimabile valore, fu clonato per conservare integralmente il codice e le caratteristiche genetiche della pianta madre. La Riserva è ricoperta da boschi di faggio, castagno, cerro, pino nero, pino laricio e abete bianco, il cui locale ecotipo "Gariglione" risulta particolarmente tollerante alle piogge acide. Per questo motivo è oggetto di studi, ed in avanzata fase di sperimentazione in varie zone dell'Europa Centro-Settentrionale per un eventuale utilizzo diffuso, laddove i locali ecotipi subiscono forti danni. Di particolare interesse sono anche i popolamenti di specie endemiche presenti in zona, come l'acero di Lobel, il sorbo ciavardello, il pruno cocomilio, l'orchidea nido d'uccello e la Genista anglica. Il Riserva si estende nel comune di Taverna, Catanzaro e fa parte del Parco Nazionale della Sila. La Riserva Gariglione - Pisarello, Calabria, tutela una piccola area sulla cima più alta della Sila Piccola, meta suggestiva per chi ama l'escursionismo.

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