Cuneo, Valdieri. Il Parco Naturale delle Alpi Marittime è tra le più estese aree protette d'Italia. Vette oltre i 3.000 metri, laghi, praterie, piccoli ghiacciai, una straordinaria varietà di fauna alpina e di specie botaniche, costituiscono un patrimonio raro e prezioso. Il Parco ha il suo cuore intorno ai due rami della Valle Gesso: la Valle Gesso della Barra e la Valle Gesso della Valletta. Abitate fin dalla preistoria, come testimonia la necropoli protostorica di Valdieri, queste montagne furono un tempo terre di caccia riservate ai Re di Casa Savoia. La ricchezza botanica dell'area protetta è famosa in tutto il mondo. È stata stimata la presenza di 2.600 specie, tra le quali spicca la famiglia delle Orchideacee: nel solo territorio del Parco si contano quaranta delle ottanta specie presenti in Italia. Questa straordinaria varierà è dovuta soprattutto alla posizione geografica delle Alpi, di raccordo tra i sistemi montuosi di Piemonte, Liguria e Provenza. Condizioni che favoriscono la presenza di numerosi endemismi, e, tra le piante che crescono solo in quest'area, la Saxifraga florulenta è quella che attira la curiosità dei visitatori e l'interesse dei botanici. Il Parco è una meta imperdibile per gli appassioanti di escursioni in Piemonte anche grazie alla sua fauna. La specie più facilmente osservabile è il camoscio. Lo stambecco, reintrodotto per volere di Vittorio Emanuele III negli anni Venti, può essere ammirato da distanza ravvicinata soprattutto in periodo primaverile. Altri abitanti sono i caprioli, i cinghiali, i mufloni provenienti dal vicino Parco del Mercantour, e il lupo, ritornato spontaneamente a popolare le Alpi Marittime. Nel Parco vivono anche sette coppie di aquila reale e sono presenti molte altre specie di rapaci, tra cui il gipeto, ricomparso di recente grazie ad un progetto europeo di reintroduzione.