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Torino. Il Monte San Giorgio, elevandosi con i suoi 837 metri sulla piana sottostante, rappresenta la propaggine più avanzata della catena alpina occidentale verso la pianura torinese. L'area ha un importante valore storico-culturale poiché porta i segni delle remote civiltà che l'abitarono. Nei pressi della vetta sono infatti state scoperte alcune decine di coppelle incise nei massi e sulla cima si erge una cappelletta dell'XI secolo, oltre ai resti di un'antica cisterna per la raccolta dell'acqua piovana e di un monastero. La flora presenta specie interessanti per la loro rarità e distribuzione tra cui numerose felci, il leccio e la bellissima Paeonia officinalis. La fauna è ricca soprattutto di uccelli: specie tipiche delle foreste montane e sub-alpine quali la cincia dal ciuffo, il crociere e il gallo forcello si uniscono a specie tipicamente mediterranee quali l'occhiocotto e la bigia grossa. Non mancano infine rapaci quali il biancone e il falco pellegrino.