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Padova. Il Parco dei Colli Euganei, Veneto, si estende su un'area vulcanica della Pianura Padana di grande bellezza naturale, storica e artistica. La particolare posizione, l'origine geologica e le diverse condizioni climatiche, hanno reso il Parco habitat ideale per un numero incredibile di specie vegetali. In esso convivono ambienti di tipo montano, come boschi di castagno o quercia, e ambienti caldo aridi, come la macchia mediterranea e i prati calcarei. La macchia mediterranea è costituita da piante a basso fusto, per lo più sempreverdi, quali leccio, corbezzolo, erica arborea, la ginestra ed asparago pungente. Si sviluppa su terreni vulcanici rupestri, esposti a sud, assolati ed aridi. I prati sono presenti nella zona meridionale dei Colli, tra Arquà Petrarca, Valle S. Giorgio e Baone. Derivano dall'abbandono di pascoli poco produttivi, e vengono chiamati "vegri". Qui cresce la preziosa Ruta patavina, la specie più importante del patrimonio floristico euganeo, oltre a venti specie di orchidee spontanee. Il bosco di castagni si sviluppa invece sui versanti vulcanici rivolti a nord, in presenza di terreno fresco e profondo. Il sottobosco è popolato da numerose specie erbacee, spiccano tra tutte i rari e preziosi gigli martagone e di S. Giovanni. Il bosco di querce termofile occupa le zone meno frequentate e più intatte, sui versanti esposti a mezzogiorno con terreno poco profondo e asciutto. L'area euganea è tra le più rinomate d'Italia ed Europa per quanto riguarda la presenza di risorse termali. Le proprietà delle sue acque sono note fin dai tempi remoti, come testimonia il culto dei Veneti Antichi per il dio Aponus, al quale si attribuivano i benefici effetti curativi. Le testimonianze archeologiche ancora oggi visibili, soprattutto a Montegrotto Terme, mettono in luce come già nell'epoca romana sorgessero importanti stabilimenti termali, ricordati anche negli scritti di Tito Livio e Plinio il Vecchio. All'interno del perimetro del Parco ricadono i territori di 15 Comuni che uniscono al pregio ambientale il fascino di antichi borghi, ville, eremi e monasteri. Basti citare: Este e Monselice, con le cinte murarie medievali; Arquà Petrarca, antico borgo medievale di grande fascino; le splendide ville venete che decorano numerose il territorio del parco; l'Abbazia di Praglia e l'Eremo di Monte Rua.
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